𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉ℴ𝓁ℴ 17.

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⇝ 𝒮ℴ𝓁ℴ 𝒸𝒽𝒾 𝓈ℴℊ𝓃𝒶 𝓅𝓊ℴ̀ 𝓋ℴ𝓁𝒶𝓇ℯ.⇜

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⇝ 𝒮ℴ𝓁ℴ 𝒸𝒽𝒾 𝓈ℴℊ𝓃𝒶 𝓅𝓊ℴ̀ 𝓋ℴ𝓁𝒶𝓇ℯ.⇜



Dei gemiti rumorosi riecheggiano tra le la mura ampie della mia stanza.

Mi muovo con pigrizia sul corpo nudo di Harry – non perché io mi senta stanca, bensì perché avrei voluto che almeno questa volta il piacere si impossessasse del mio corpo e mi facesse sentire più rilassata, ma l'unico a provare veramente quel piacere è il ragazzo dai capelli ricci disteso sul materasso.

Le sue mani mi cingono i fianchi in una presa ferrea ed eccitata, mentre i suoi occhi rugiada sono rivolti verso il soffitto. «Sei bravissima, cazzo!» esclama.

Prendo di mia volontà le sue mani grandi e piene di anelli colorati, e le sposto sul mio seno.

Lui lo circonda con le dita e mi guarda con lussuria.

«Sto per...» non termina nemmeno la frase.

Mi esce uno sbuffo leggero. «Senti, Harry...»

«Ti è piaciuto, vero?» sorride.

Per un momento mi sento in colpa.
Sono tentata di dirgli la verità, ma il ricordo di come reagiva Rhys quando gli dicevo che non era riuscito a soddisfarmi, mi blocca, facendomi sentire debole e senza carattere.
In questi casi la soluzione migliore è dire la verità, parlare di quello che va e non va, ma in questo momento non mi sento totalmente a mio agio e predisposta ad affrontare il discorso.
Forse perché, infondo, non voglio ammettere che il sesso con Harry non è così paradisiaco come invece sussurrano molte ragazze tra ì corridoi della scuola.

«Sì sì.» mi sdraio accanto a lui.

Lui mi bacia una spalla nuda, poi si alza e si sfila il preservativo.

«I miei genitori dovrebbero tornare a breve, ma puoi rimanere qui, se ti va.»

Controllo l'ora sul cellulare.
Le dieci di sera.

Non voglio farmi vedere dai suoi genitori, non perché chissà quale motivo in particolare, semplicemente perché preferisco evitare di farmi vedere con questi capelli ormai ingarbugliati e l'espressione nervosa.

«Grazie per l'invito, ma preferisco andare a casa. Mia sorella è da sola.» mento.

Lui annuisce. «Ti accompagno, allora.»

Circa mezz'ora dopo siamo fuori dal mio vialetto.
Le luci sono spente, ad eccezione di quelle della camera di Caelie.

I miei genitori sapevano che avrei passato la notte da Sarah, e in effetti potevo chiedere alla mia amica di ospitarmi da lei, ma ho visto una storia su instagram di lei e Dave insieme e non mi andava di disturbarla.

Black as my soulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora