L'influenza mi è ufficialmente passata e oggi torno a scuola. Ho già avvertito Sarah tramite messaggio e lei mi ha risposto subito con un "finalmente!"
Prendo il bus con mia sorella e Kyle, e non mi sfugge il modo in cui il ricciolo biondo evita il mio sguardo e a parte un rapido saluto quando ci siamo visti, non mi ha più rivolto la parola.
Quando arriviamo a scuola e mia sorella raggiunge il suo gruppetto, io fermo Kyle prima che possa scappare via.
«Ehi» lo richiamo. «Perché mi state ignorando? Almeno tu ti sei degnato di prendere l'autobus con noi, ma Damian sembra non volermi vedere.»
Lui si passa una mano tra i capelli.
«Hai ragione, scusami. Ma Damian è in una situazione... come dire... difficile.»
«Perché? Che succede?» mi affretto a domandargli.
«Lui ha fatto una cosa e ora teme la tua reazione.» ammette.
«Cosa? Ma non ha senso.»
«Forse non per te.»
Kyle se ne va e io rimango qualche istante ferma come una stupida. Poi raggiungo Sarah e ci abbracciamo. La mia amica ha la pelle fredda e odora di tabacco.
«Ho bisogno di fumare.» la avverto.
«È successo qualcosa?»
«Sono solo stressata.»
Lei annuisce e mi passa l'accendino per accendere la sigaretta.
Fumo nervosamente, non riuscendo a nascondere la tensione che sento.
Voglio parlare con Damian.
Durante i corsi che solitamente abbiamo in comune non lo vedo, così alla fine deduco che non sia venuto nemmeno a scuola. Durante la pausa pranzo provo a chiamarlo, ma ancora non risponde.
Mangio a fatica la pasta che mi hanno servito e cerco comunque di fare conversazione, ma la verità è che sono preoccupata per lui e non so se sto esagerando o se la mia preoccupazione sia sensata. Non siamo una coppia, non so ancora cosa siamo in realtà, ma con lui sto bene. Mi fa stare bene. Mi soddisfa in modi a cui non ero abituata e mi fa sentire voluta. Apprezzata.
So cosa ha fatto. Ma non mi interessa.
Per questo dopo scuola mi faccio dare un passaggio da Dave e senza nemmeno scendere nel mio vialetto faccio una corsa verso l'abitazione di Damian. Spero che nessuno degli altri vicini mi abbia vista correre, perché quando lo faccio sono proprio ridicola.
