𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉ℴ𝓁ℴ 34.

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But if I chose the darkness instead?

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But if I chose the
darkness instead?




😈 Damian? Presente.




«Mi ha chiamato Dylan poco fa, mi ha invitato alla sua festa. Gli ho detto che gli avrei fatto sapere, prima volevo sapere se a te andrebbe di andare.» mi fa sapere Harry, fermo ad uno stop.

Non so chi sia Dylan ma so che alle feste circola sempre un sacco di alcol e al momento voglio soltanto lasciarmi andare.

«Andiamo.» dico risoluta.

Harry sorride. «Allora si parte.» esclama, prima di far partire il motore e guidare fino all'abitazione dove si tiene la festa.

Durante il tragitto non parlo molto, ma almeno ci pensa il ricciolino ad evitare il silenzio, parlandomi di cose che lo riguardano finché non arriviamo.

«E così, ora sai perché mi hanno cacciato dalla squadra di football.» sta spiegando, mentre scendiamo dalla macchina.

Per un momento mi sento in colpa, perché non stavo ascoltando quello che mi stava dicendo a causa dei mille pensieri, e quindi non so perché l'hanno cacciato. Ma non voglio farlo rimanere male, così annuisco, come se sapessi di cosa sta parlando.

La casa è gremita di adolescenti e non solo; ci sono ragazzi e ragazze che sembrano abbastanza grandi per l'università e mi stupisco di come possa una persona avere così tante conoscenze.

Il famoso Dylan viene a salutarci e mi allunga la mano per presentarsi.
La stringo e sorrido appena, più per circostanza che per altro.
È un ragazzo dalla statura bassa e il fisico asciutto, con una cappellino in testa e due occhi marroni che non riescono a rimanere del tutto aperti. Sono così rossi, infatti, che non è difficile capirne il motivo. Mentre si presenta, infatti, sento nell'aria l'odore di fumo e Dylan non sembra l'unico a mostrarsi così.

Harry mi prende per mano e mi porta su un divano dove sono presenti altre ragazze. Stanno tutte fumando e sembrano piuttosto allegre. Il ricciolo mi guarda e non serve che apra bocca, capisco dal modo in cui lo fa che vuole sapere se voglio fumare o meno.

Gli faccio segno di con la testa e lui accenna un sorriso. Prepara uno spinello davanti ai miei occhi e dopo aver fatto il primo tiro, me lo passa.

Non fumo da mesi. Ero abituata a farlo con Rhys e dopo di lui mi è capitato di fumare poche volte, ma ora l'idea mi alletta, così faccio un tiro che mi ricorda subito perché mi piaceva tanto fumare.
Avevo impiegato un po' per togliermi il vizio, ma ora la voglia di avere la mente sgombra è così tanta da farmi fumare la canna senza pensare al fatto che la voglia anche Harry.

«Cavolo, scusa!» esclamo sinceramente, quando mi accorgo di averla quasi finita. Mi gira appena la testa e ora le parole delle persone accanto a me mi arrivano ovattate.

Black as my soulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora