𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉ℴ𝓁ℴ 32.

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Leggete il capitolo 31, l'ho pubblicato qualche ora fa

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Leggete il capitolo 31, l'ho pubblicato qualche ora fa.❤️





They say
"follow your heart"
but if your heart is
in a million pieces
which piece do you follow?







La professoressa ha mandato il ragazzo in infermeria e io, approfittando di un suo momento di distrazione, sono corsa via per raggiungere Damian, Kyle e Sarah, i quali ho visto entrare in palestra.
Li raggiungo a passo svelto e una volta arrivata fuori dagli spogliatoi sento le loro voci.

«Non dovevi andartene da lì, Sarah! Amabel si starà domandando perché sei corsa via insieme a noi.»

Riconosco la voce di Damian.

«Cosa avrei dovuto fare?! Rimanere lì e sopportare l'odore del sangue senza fare niente? Sarebbe stato un rischio, e lo sai benissimo!»

Quelle parole mi lasciano con la bocca aperta e gli occhi sgranati.
Ho sentito bene?
Provo un mix di emozioni che non riesco a decifrare.

«Damian, Sarah ha ragione, non è colpa sua.»

«Invece sì, non avrebbe dovu-»

«Aspettate, sento un odore...» lo interrompe la mia amica.

Non mi preoccupo nemmeno di nascondermi, o fingere di non aver appena udito la loro discussione.
Dopo qualche istante i tre ragazzi escono dallo spogliatoio, sorprendendosi nel trovarmi lì fuori.

«Amabel...» dicono all'unisono Damian e Sarah.

«Cosa sta succedendo?» domando senza perdere tempo.

«Cosa hai sentito?» Damian si avvicina. Io faccio un passo indietro, perché so già che da qui a qualche minuto mi diranno qualcosa che mi farà stare male, perché le parole di Sarah le sento ancora nella testa e ora la sto guardando più confusa che mai.

«Sei una di loro?» mi rivolgo a lei. La persona con cui condivido tutto da anni non sembra avere il coraggio di rispondere, abbassa lo sguardo colpevole sul pavimento della palestra. «Rispondi!»

«Bel, calmati» Damian mi raggiunge con un passo e mi afferra una mano, ma scanso la sua presa, guardando male anche lui.

«Ho sentito che parlavate di me» dico nervosa. «Ho sentito le parole di Sarah. E non ho bisogno di una riposta perché ho capito che la mia migliora amica è una vampira e non me l'ha mai confessato.»

«Purple, mi dispiace...» dice lei.

«Perché non me l'hai detto? Lo sai che sarei rimasta comunque al tuo fianco.»

«Lo so.» mi rivolge un sorriso triste.

«Pensavo che almeno di te potessi fidarmi.» ammetto con voce flebile.

«Puoi fidarti di me, certo che puoi farlo!»

«Sai anche tu che non è così.»

«Devo dirti la verità, Amabel, e non ti piacerà.»

Black as my soulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora