high score ✩ muke (italian translation)

4.8 - sorry i'm late

quarantotto; scusi il ritardo

Michael

Eravamo appena entrati nella macchina di Calum quando il mio telefono vibrò.

Luke: Hey piccolo, ti é arrivata la chiamata da parte della scuola?

Mi accigliai immediatamente mentre Calum mise in moto la macchina uscendo in retromarcia dal vialetto.

michael🌚: no...? riguardo cosa

Luke: Ci vogliono vedere entrambi??

Luke: Adesso

-

Calum parcheggiò nel parcheggio riservato al preside, ignorando i miei tentativi nel convincerlo a non farlo e sapevo che era già tornato lo stesso e vecchio Calum della normalità.

"Perché dovrebbe venire a scuola alle, tipo, otto di sera? Oh giusto, non verrà."

"Non si può mai sapere," Gli feci notare, alzando entrambi i sopraccigli verso di lui. "Se finiamo nei guai per aver parcheggiato qui é colpa tua."

"Sì sì, comunque," Agitò le mani sprezzante. "Vuoi che venga dentro insieme a te?"

In quel momento vidi Luke parcheggiare nel posto proprio di fianco al nostro. C'erano altre due macchine in totale, e una la riconobbi come quella di mia madre.

Luke scese dalla macchina e io mi girai verso di Calum. "N-No, va bene così, solo... stai qui e basta."

Calum annuì solamente ed io uscii dalla macchina, vedendo Luke aspettarmi fuori. Mi fece un sorrisetto rilassato e sporse una mano davanti a sé, e io la presi con un sorriso inquieto. "Sai di cosa vogliono parlarci?" Chiesi mentre camminammo in direzione della segreteria della nostra scuola.

"Non ne ho idea," Mi disse onestamente Luke, attirandomi un pochino di più al suo fianco.

Una volta entrati, notammo che la segretaria che accoglie le persone all'ingresso non c'era, così decidemmo di dirigerci direttamente nell'ufficio del preside. Rimasi scioccato nel vedere seduta solamente mia madre lì.

"Um..." Iniziai in imbarazzo, insicuro su come affrontarla, considerando i precedenti eventi di quella giornata. "Dov'é il preside?"

"Non é ancora qui," Disse con tono arrabbiato. "Ovviamente."

"Oh," Squittii, e Luke diede alla mia mano una piccola stretta mentre lanciava occhiate taglienti a mia madre, portandomi dal lato opposto della stanza e facendoci sedere su un piccolo divanetto che si trovava lì. Mia madre occupava una delle due sedie che stavano nel suo lato della stanza. Immaginai che la seconda fosse per il padre di Luke.

Luke aprì la sua bocca per parlare ma in quel preciso istante il preside si precipitò nella stanza, scusandosi per il suo ritardo. "Stavo cercando di parcheggiare ma qualcuno aveva occupato il mio parcheggio!" Esclamò, come se fosse la cosa più insolita del pianeta.

Sprofondai immediatamente sul mio posto, maledicendo Calum nella mia testa.

"Ma comunque," Il preside batté le mani, esaminando noi tre presenti nella stanza. "Immagino stiamo aspettando il tuo tutore, Signorino Hemmings?"

Lui annuì rigidamente, rifiutandosi di rispondere verbalmente. Quella volta fu il mio turno di stringere la sua mano nella mia, strofinando il mio pollice sulle sue nocche.

Aspettammo ancora per circa dieci minuti, e poi si riuscì a sentire il rumore della porta principale della segreteria aprirsi, seguito da dei passi.

Nonostante tutto, Luke ed io ci scambiammo degli sguardi confusi quando sentimmo il rumore dei tacchi picchiettare sulle piastrelle.

E poi una donna girò l'angolo, spostandosi una ciocca di capelli dorati via dal viso.

"Scusi il ritardo," Sorrise al preside, ovviamente non guardando ancora verso di Luke o verso di me. "Avevano posticipato il mio volo."

Quando guardai verso di Luke lui aveva la bocca spalancata, con gli occhi che si riempivano di lacrime mentre fissava la donna che ovviamente significava il mondo per lui. Quando lui parlò, la sua voce bassa si ruppe e si increspò con tutte le emozioni che aveva tenuto nascoste per così a lungo.

"Mamma?"

Spazio me:
Liz Liz Liz LIZ

Vero che non ve lo aspettavate per niente? Io mi aspettavo che arrivasse il padre di Luke e insieme alla madre di Michael creassero un inferno per i poveri due ragazzi d ovviamente anche per il preside (che solo traducendo mi sono accorta che non fosse una donna, cosa di cui ero pienamente convinta).

Vero che non vi aspettavate nemmeno che aggiornassi per la seconda volta in settimana?

Io nemmeno, ma stamattina mi é arrivata la notifica che Lauren aveva pubblicato l'epilogo di questa storia e oggi pomeriggio tornata da scuola quando l'ho letto la storia mi mancava già, così ho deciso di tradurre questo cortissimo capitolo (ma con un colpo di scena ENORME).

Secondo voi che cosa devono dire a questi due? Avete una vaga idea?