uno; dannata islanda
Michael era praticamente in ebollizione, i suoi occhi verdi erano impegnati a fissare uno schermo davanti a lui.
Nonostante sapesse che avrebbe avuto scuola il giorno dopo, lui era in una sala giochi che si trovava a otto minuti a piedi da casa sua. E sì, Michael aveva cronometrato il tempo.
Le parole "Game Over" si illuminarono in rosso sullo schermo e irritarono Michael quasi più della volta in cui sua madre gli ritirò la sua console per aver preso il debito matematica al primo anno. Quasi.
Come potete capire, Michael Gordon Clifford era il tipo di adolescente introverso che si chiudeva in sé stesso e nella sua stanza per ore, per giocare a videogames fino a quando il sole non sarebbe penetrato nelle persiane.
Non é che Michael Clifford non avesse amici, perché ne aveva. Aveva due grandi amici, in realtà. Nonostante tutto, Ashton e Calum non riuscirono mai ad apprezzare veramente il suo giocare ai videogames, che Michael considerava un'arte.
E magari a Michael piaceva solamente stare da solo.
Ashton e Calum sembravano rispettare Michael abbastanza da lasciarlo da solo quando non voleva compagnia. Ma Michael si chiedeva comunque perché i suoi amici gli stessero incollati, in primo luogo. Michael tendeva costantemente a definirsi non interessante. Era solo un tipico giocatore nerd, niente di speciale.
Ovviamente il signore e la signora Clifford avevano le loro ipotesi riguardo al loro figlio. Avevano accumulato nella gola di Michael numerose prescrizioni mediche, loro pensavo di aiutarlo. "Ripararlo" chiamavano questo metodo. Ma é tremendamente ironico come gli antidepressivi possano in realtà deprimere.
Michael non era depresso. O almeno, lui non credeva di esserlo. Più che altro non possedeva molta tolleranza nei confronti di molte persone. Ma questo era solo il modo di Michael di vedere la cosa.
Furiosamente, Michael schiacciò il pulsante di restart sul lato dell'apparecchio. Immerso nel suo settimo round di Infection 2: Bio War Simulation, il suo cellulare cominciò a vibrare nella sua tasca e si agitò immediatamente.
Dopo un lungo sospiro e con il cuore pesante, mise in pausa il suo prezioso gioco e rispose al cellulare. "Sì?" Rispose al telefono, con un chiaro tono di fastidio nella voce.
"Michael dove sei? Sono le dieci di sera, signorino!" La voce metallica della madre fuoriuscì dal telefono. Michael sobbalzò immediatamente e si pentì subito di aver preso in mano il telefono.
"Lo so mamma. Sto tornando a casa." Mentì attraverso i denti Michael. La verità era che Michael non sapeva che fossero già le dieci di sera e non sarebbe tornato a casa fino a quando non avrebbe battuto il suo record personale. "Non aspettarmi." Aggiunse poco prima di schiacciare il tasto di fine chiamata, riponendo poi il suo telefono nella tasca.
A volte odiava seriamente sua madre. E questa era una di quelle.
Mezz'ora dopo, Michael stava sudando. Letteralmente. La sua epidemia, che aveva creativamente chiamato 'Jane' come sua madre, aveva infettato e ucciso praticamente tutto il mondo, a parte quella dannata Islanda, e in più le strutture di ricerca avevano già trovato una cura al 98%. Aveva sempre perso per l'Islanda, e questa volta era determinato ad andarsene via di lì vincitore.
Usando la maggior parte dei rimanenti punti DNA, comprò ogni Trasmissione che poteva comprare, rendendo Jane più contagiosa possibile. La cura era al 99% completa.
Nel disperato tentativo di distruggere anche l'Islanda, Michael tornò frettolosamente al menù, spese gli ultimi 17 punti DNA per Offuscamento di Geni, aumentando così il lavoro necessario agli scienziati per fermare Jane. La percentuale della cura tornò così al 86%.
Michael si allontanò un secondo dal macchinario per alzare i pugni in aria in segno di vittoria. Nonostante tutto, il tutto durò poco. Aveva ancora un paese da uccidere.
Con il livello di contagio di Jane così pericolosamente alto, non passò molto tempo prima che l'Islanda venne colpita dalla malattia. Michael osservò con pura gioia il numero di persone cadute, il numero di morti saliva senza sosta.
Subito dopo, un messaggio illuminò lo schermo. "Vittoria! Hai ucciso ogni essere umano presente sulla Terra!"
Lacrime di conquista scesero dagli occhi di Michael, che dovette coprirsi la bocca per non urlare. Fece anche uno strano ballo preso dalla gioia, che consisteva nell'alzare i pugni in aria e dare calci con le gambe in giro. "Fottiti Islanda!" Urlò Michael al gioco, guadagnandosi sguardi straniti da parte della gente intorno a lui. Ma Michael era troppo felice per fregarsene.
Il nome di Michael apparse sullo schermo, a destra rispetto al suo nuovo e bellissimo record di 317. Era in cima alla classifica dei record registrati. Anche se, non era molto lontano dagli altri punteggi.
Subito sotto il nome di Michael c'era 'hemmo1996', al secondo posto con un punteggio di 316. Michael si sentì gli occhi restringersi. Questo 'hemmo1996' era troppo vicino per rilassarsi.
Michael sarebbe dovuto tornare il giorno dopo per assicurarsi che il primo posto avesse scritto solo il suo nome.
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high score ✩ muke (italian translation)
Fanfiction❝ Farò l'high score , Clifford, tu guarda e basta. ❞ ❝ Ho una bella vista, non é così? ❞ TRADUZIONE DELL'ORIGINALE DI @calumcuddler Tutti i diritti all'autrice.