ventuno; brochacho & broseph stalin
Michael's POV
Sentii qualcuno urlare il mio nome prima che la mia faccia venne colpita ripetutamente con un cuscino. Sobbalzai, ritrovandomi faccia a faccia con il solo ed unico Calum Hood. Mi guardai in giro per constatare che eravamo entrambi nella mia camera da letto, rannicchiati nel letto. Bene, eravamo rannicchiati nel letto.
"Amico," Ridacchiò Calum prima di lanciarmi addosso il cuscino. "Stavi gemendo nel sonno."
"Io- cosa?" I miei occhi si spalancarono mentre mettevo lentamente i pezzi insieme per cercare di capire quello che era appena successo. "Di cosa stai parlando?"
"Gesù, Helen, non mi hai sentito la prima volta-"
Lo fermai guardandolo in cagnesco. "Non sono sordo, Calum. O cieco."
"E allora perché mi hai chiesto di ripetere?"
"Dov'é Ashton?" Risposi alla sua domanda con una mia domanda, guardando di sfuggita intorno ma senza ancora trovare il ragazzo biondo sabbia da nessuna parte.
Calum mi guardò stranito. "A casa sua, suppongo? Mike, stai bene?"
"Ma... non siamo andati da lui ieri?" Chiesi in confusione.
Questa volta Calum mi guardò seriamente preoccupato. "No, Michael, non ci siamo andati."
Espirai profondamente, passandomi le mani sul viso mentre realizzai quelli che era successo: avevo appena fatto un sogno erotico sui miei due migliori amici.
"Cosa c'é che non va?" Calum alzò un sopracciglio. Mi sentii arrossire nonostante lui non avesse la minima idea di quello che mi era appena apparso in mente.
"Niente, sto bene. Ho solo fatto un sogno dove eravamo a casa di Ashton, tutto qui."
Il cipiglio di Calum si trasformò lentamente in un sogghigno compiaciuto. "E allora perché stavi gemendo?"
Dovevo sembrare come un cervo illuminato da dei fari. "Um, Luke era qui?" Mentii velocemente, suonando assolutamente non convincente.
"Sicuro," Calum aveva ancora un'espressione compiaciuta sul viso.
"Ti odio," Non riuscii a fare a meno di ridacchiare, lanciando indietro il cuscino al ragazzo Kiwi di fianco a me.
"Ma Mikey, pensavo fossimo innamorati!" Calum afferrò drammaticamente la sua maglietta proprio nel punto dove c'era il suo cuore, facendosi cadere di schiena e rimbalzando leggermente sul materasso.
Alzai gli occhi al cielo, facendolo sloggiare dal letto e facendolo cadere a terra con un tonfo piuttosto forte. Immediatamente ridacchiai in modo stridulo, sporgendomi dal bordo del letto per vedere Calum osservarmi torvo dal pavimento. "Grazie mille, brochacho," Mi guardò male sarcasticamente.
"Non c'é di che, Broseph Stalin."
Spazio me:
Doppio aggiornamento oggi, ve lo meritate. ;)Mmh che dire, questo capitolo é davvero very very corto, però spiega un sacco di cose. Pensavate che fosse tutto vero eh? E invece l'autrice ci ha trollati tutti. :')
Brochacho e Broseph Stalin non vogliono dire assolutamente nulla. Sono solo le unioni di bro (per chi non lo sapesse é il corrispondente di fra in italiano) e Muchacho e di bro con Joseph Stalin. Niente di che.
Invece quando Calum chiama Michael con il nome Helen si riferisce ad una scrittrice (su cui sono stati dei film), appunto Helen Keller che é sia sorda che cieca.
Ci vediamo nel prossimo capitolo, che ahimè non sarà così divertente come gli altri ma che serve per descrivere al meglio la vita di Michael.
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high score ✩ muke (italian translation)
Fanfic❝ Farò l'high score , Clifford, tu guarda e basta. ❞ ❝ Ho una bella vista, non é così? ❞ TRADUZIONE DELL'ORIGINALE DI @calumcuddler Tutti i diritti all'autrice.