30 - i nostri strani

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Fu D a doversi occupare dei nuovi arrivati, Derwin era stato mandato da nonno ad occuparsi di qualcosa al villaggio dei progenitori due giorni prima, aveva garantito il suo ritorno entro una settimana e gli credevo, io mi trovavo di nuovo in un salotto con papà, Alida attaccata al seno e un sospiro di rassegnazione bloccato in gola, quella scena stava diventando fin troppo familiare.
"Diana, per quale maledetto motivo mi ritrovo un cazzo di lupo condannato all'esililio ospite in casa mia nonostante la sua presenza mi autorizzati a sgozzarlo sul posto?" Papà stava per avevere un attacco isterico. "La pena di morte nei suoi confronti è valida solo se lui resta a capo di un branco e sono più di due anni che non è più un capobranco"
Quello lo calmò abbastanza fa fargli smettere di andare avanti ed indietro come un ossesso nella stanza e sedersi sulla poltrona di fronte a me "scusa, davvero, non ci ho pensato ad avvisarti, lo ho portato io qui dall'america insieme ad alcuni dei suoi figli" ammisi "tu hai cosa?" Papà si stava arrabbiando "ha contattato Derwin quasi tre anni fa, lui purtroppo era all'estero ad occuparsi dell'ingesso nel branco di Orson, così me ne sono occupata io" spiegai "Orson?" Divagò un istante colto di sorpresa "quel tizio grosso quasi più di Boris e pieno di cicatrici che ti stava per saltare addosso quando hai minacciato Thomas" spiegai, mi fece segno con la testa di aver inquadrato il soggetto e di proseguire nelle spiegazioni "vedi in america le cose per i mannari non sono messe per nulla bene, sai qualcosa di come funzioni li per noi?" Chiesi "no, non mi e mai interessato, so solo che abbiamo mandato li in esilio i branchi e i lupi che davano problemi seri, quando ancora non c'erano degli stati, a nessuno importa di cosa succeda lì" mi informò "le cose lì sono parecchio difficili, totalmente fuori controllo, tutti i lupi non originari dell'europa sono totalmente allo sbando, mordono gente a caso, i branchi contano centinaia di membri, spesso neanche si conoscoscono tra loro, si fanno la guerra tra di loro ed è una continuazione di scontri tra lupi o con altre specie, senza neanche una ragione, si ammazzano quasi per sport e persino all'interno dei branchi la situazione è pessima, se trovano dei lupi deboli o semplicemente pacifici, vengono presi di mira in gruppo e usati come schiavi, o giocattoli sessuali." Papà era allibito "Thomas è stato uno degli ultimi a perdere autorità. È riuscito a controllarli molto più della maggiorparte degli altri, e per farlo è stato costretto ad essere brutale, la maggior parte degli altri quando le cose si sono fatto difficili hanno fatto i bagagli  e sono andati a vivere in una piccola comunità in alaska. Poco meno di tre anni fa però le cose sono degenerate,  una quindici dei suoi lupi ha trascinato il figlio piu giovane in una zona isolata e lo hanno usato come giocattolo sessuale a turno, almeno fino a quando Thomas non li ha trovato e ne ha ammazzati la metà." Raccontai, papà era incredulo "ha provato a contattare i lupi in alaska, ma è stato inutile, per tenere a freno il branco ha fatto brutte cose sui suoi lupi e quando non ci è riuscito loro hanno causato parecchi problemi ad altri branchi, hanno anche ucciso i figli di un paio di lupi emigrati, lo hanno avvisato che lo avrebbero ucciso a vista insieme a chiunque fosse venuto con lui se si fosse avicinato troppo al loro territorio, tutto il sud del continente è zona di una coalizione di creature mannare non lupi che si sono uniti per difendersi dai branchi che popolano il nord del continente, non c'è modo di parlare con loro, uccidono a vista i lupi a causa di ciò che loro fanno nel nord, australia ed africa non sono luoghi ospitali per noi lupi, e  tutte le zone di europa e asia dove possiamo vivere sono già occupate e lui non poteva avvicinarvisi, così è riuscito a far arrivare, tramite passamano, un biglietto per Derwin a casa, per poterlo contattare" ricordavo bene il biglietto, un rettangolo di spessa carta pregiata, contenuto in una busta con tanto di sigillati in ceralacca, con su scritto solo Ti prego aiutarmi seguito da un numero di telefono. Lo avevo passato a Der con un messaggio sul cellulare, il mio compagno mi aveva chiamata il giorno dopo e mi aveva spedita in america. Tre giorni, compresi il viaggio di andata e ritorno, per tanto mi ero allontanata da casa. Non appena avevo confermato la situazione, che già non mi era piaciuta a causa dei due lupi che mi avevano prelevata in aeroporto e avrebbero dovuto accompagnarmi fino al loro capobranco ma avevo finito per prestare a sangue quando avevano fermato la macchina e avevano preteso che gli facessi un lavoro di bocca, avevo detto a Thomas di fare le valige e il mattino seguente eravamo in volo verso casa. "Al momento lui e gli altri nuovi arrivi sono ad occuparsi dei lavori al castello, sono venuti solo per la nascita di Ali, sai la storia dell'omaggio al capobranco e storie varie" conclusi. "Sei sicura di lui?" Domandò guardingo papà "quando è stato spedito in america è partito con quindici figli ed altrettanti membri del branco, di tutti quei lupi sono sopravvissuti solo tre dei suoi figli, una dei quali femmina, ha portato indietro quei tre più il suo figlio più giovane, concepito sulla nave che li ha portati in america, anche se volesse fare qualcosa contro di noi non ne avrebbe la forza, inoltre sono piuttosto certa che non ci proverebbe neanche dato che ha implorato di tornare solo per poter mettere al sicuro i figli che gli restano." Papà mi guardò pensieroso "quel ragazzo, il suo più giovane..." non concluse ma non serviva "Sta bene, Dorian..." sospirai "forse non lo hai notato, era all'ingresso" lo infornai incuriosendolo "è alto poco meno di me, molto minuto, piuttosto femminile di aspetto" papà strabuzzò gli occhi dalla sorpresa "non è mai stato capace si combattere non ha il fisico o il temperamento, lui è piuttosto vizioso, volubile e libertino, ha imparato a sfruttare il suo aspetto e il suo corpo, per farsi proteggere e gli piace, sedurre e infilarsi nel letto di maschi forti, trarre da loro piacere e protezione. Non ha amato essere trascinato ed essere circondato da maschi che volevano usarlo, ma con la maggior parte di loro era già stato e quelli non hanno permesso agli altri di fargli male, nonostante la situazione. Mi ha detto che la parte peggiore del dopo essere stato salvato è stato il culo e la mascella dolorante nei giorni seguenti, ma durante il volto è arrivato a chiedermi se ci sarebbero sarai maschi attraente con cui divertirsi." Lo informai lasciandolo ancora più basito di prima "papà, sono strani, tutti loro, per lo più erano solitari ma nessuno di loro si adatta molto bene all'ideale del mannaro delle varie stirpi, sono particolari e non lo nascondono, ma sono anche breve persone e si sono adattatti bene perché non li costringeiamo a fingersi diversi. Sono i nostri strani e ci vanno bene così" non ci fu molto altro da dire a tal proposito

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