Non avevo fame

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"Come sei bella." mi sposta i capelli dietro l'orecchio e io le lascio un bacio sulla guancia. "Grazie Riccia."
Senza volerlo, con la coda dell'occhio guardo Zulema, che sbatte con forza le sue carte sul tavolo e alzandosi bruscamente se ne va, riservandomi uno sguardo che mi pietrifica.
Io guardo Saray non capendo e lei mi fa cenno di andarle dietro.
Senza pensarci vado e prima di raggiungerla accendo una sigaretta, faccio un tiro e raggiungendo Zulema, le passo questa sigaretta. Mi squadra e dopo se la prende con arroganza.
"Che ho fatto?" non risponde, continua a fumarsi quella sigaretta. Maledetto il suo orgoglio.
Rubo la sigaretta dalla sua bocca e la lancio a terra spegnendola strofinando la ciabatta sopra. "Fanculo." schiocca la lingua sul palato e subito fa per andarsene, ma io la blocco prendendola dal polso. Lei mi guarda prima negli occhi e dopo guarda la mano, con cui ho afferrato il suo polso. Rendendomi conto dell'errore, lo lascio. "Cosa.. Ti ho fatto qualcosa?" lei fa spallucce e se ne va.
Non dandoci molto peso ritorno in cella. Non capisco, voglio spiegazioni da Saray.. più che da Saray, le voglio da me. Ma per ora mi accontento delle sue.
"Non so in questi giorni è strana. Credo che tu c'entri qualcosa, biondina." spalanco di poco gli occhi, mentre scavo nella mia memoria per ricordare quello che posso averle fatto. "Senti.. stalle vicino." acciglio le sopracciglia. "Spiegati Saray." incrocio le braccia al petto. Già non mi capisco io, se poi ci si mette pure lei a riempirmi di problemi siamo messi bene. "Lo capirai." accarezzandomi la spalla se ne va.
Bella spiegazione cazzo! Perché nessuno mi aiuta a capire?

******
Tutte hanno quasi finito di mangiare, io invece è da tutta la sera che rigiro la forchetta nella pasta. Vorrei mangiare ma non ho fame. Vorrei guardare Zulema ma qualcosa mi blocca. E come sempre non ci capisco niente.
Non resisto e la guardo. I suoi occhi sono subito sui miei, sta mangiando l'ultimo spicchio della sua mela e staccando il suo sguardo dal mio, guarda il mio vassoio ancora pieno. Riporta i suoi occhi sui miei e mi guarda confusa, io scuoto la testa per non farla preoccupare e inizio a mangiare controvoglia.
Finisco molto in fretta per non restare in mensa da sola, così svuoto i vassoi insieme alle altre. Le guardie ci riportano in cella, ma io non ci arrivo perché mi fermo in bagno: ho un senso di nausea molto forte.

~~~~~~
Zulema pov's

Mi ha veramente fatto ribollire ogni cosa dentro di me oggi pomeriggio, quella biondina del cavolo.
Quel bacio sulla guancia alla Riccia.. Non ci posso pensare.
Meglio andare a cena. E eccola, la riconosco pure da dietro. Mi sfrego il viso con le mani per risvegliarmi, devo essere stronza come sempre. Nessuno può cambiarmi.
Mi avvio con la gitana a prendere i vassoi, mi sento il suo sguardo su tutto il mio corpo, ma non mi volto. Io non la voglio. È solo una delle tante figlie di papà a cui hai rovinato la vita Zu.. Questo non dovevo dirlo.
"Zule, dovresti parlarci. Le cose non si fanno da sole." la pietrifico con lo sguardo. "Io non devo fare proprio niente Saray. Lei è una delle tante." dico guardandola al tavolo, che rovista nel piatto come se dovesse trovare qualcosa. "Ma la vuoi smettere? Mi sembri una quattordicenne." sbuffo, perché non voglio pensare a quella bionda, non voglio pensare a quel che mi fa e tanto meno a quel che mi dice.
"Hai mai creduto all'amore a prima vista?"
Ma pensa te a cosa devo sentire io! Mi viene solo il voltastomaco.

Mi siedo al tavolo e ovviamente Saray mi costringe a stare davanti alla Bionda. Dio che palle!
Ma.. sta bene? Non ha ancora toccato cibo e non ha nemmeno alzato la testa.. Ma chi se ne frega, problemi sua. Lascio al vento una risata amara che fa girare tutte.. ma lei non alza la testa.
Pff.
Come non detto.
Quei suoi.. Non lo dire neanche per scherzo. Che schifo. (Lettore, anche tu sai che Zulema ama gli occhi di Macarena, vero?)
Però.. abbiamo quasi finito tutte, io sono all'ultimo spicchio di questa cazzo di mela verde.
Vediamo se mi ascolta.. Le guardo il vassoio per farle capire che mi sono accorta del suo salto della cena.
Inizia a mangiare.
Sorrido. Non sorridere Zulema, no.
Divento seria.

Ritorniamo finalmente in cella, non vedo l'ora di dormire.. Se i miei pensieri me lo permettono, ovviamente. Già a vedere il mio letto- Macarena. Dov'è Macarena?
"Saray, dov'è la Bionda?" bisbiglio per non farmi sentire e lei fa spallucce. E se è di nuovo in lavanderia... No. Sarà in bagno. "Vai a vedere se è in bagno. Tra poco devono chiudere le celle."
Saray sorride, non sono più brava a nascondere le emozioni?

~~~~~~
(Ritorniamo a Macarena)
Sento aprire la porta, ma sono troppo impegnata a vomitare.
"Maca?" qualcuno mi sta chiamando. "Macarena?" continuo a vomitare. "Sei qui?" apre la porta. È Saray. "Mio dio, aspetta.. Ecco così." mi regge i capelli. Dopo qualche secondo mi rialzo, pulendo la bocca con il dorso della mia mano. "Grazie." dico con voce debole e dopo mi dirigo al lavandino per lavarmi i denti. "Perché hai vomitato?" tira lo sciacquone. "Non avevo fame." rispondo bloccando un attimo ciò che stavo facendo per sorridere, perché Zulema si era preoccupata per me, ma non è venuta lei..
Mi lavo i denti e dopo la gitana mi aiuta a ritornare in cella. "Guarda che ci tiene." dice a pochi passi dalla cella, abbasso lo sguardo e sorrido.
Entrando in cella continuo a sorridere dirigendomi al letto di Zulema per dirle grazie: "Grazie." mi da le spalle, voltandosi. Non capisco, gli occhi mi diventano lucidi e guardo Saray, che sembra delusa o triste, non riesco a percepirlo, l'unica cosa che voglio fare è andare a letto.
"Così sia detto.
Così sia fatto.
Così sia scritto."
Mi stendo sul letto e in poco tempo mi lascio andare al mondo dei sogni. L'unico mondo che mi piace, l'unico mondo dove posso vivere a pieno, perché so che non è la realtà e quindi posso fare errori su errori che nessuno mi giudicherà.

Maledetto ScorpioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora