Non è possibile

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L'ora del film è arrivata. Tutte prendono posto, tranne me perché sono in bagno a fare una pipì lunga chilometri.
Arrivata nella stanza c'è un unico posto libero.. Nell'ultima fila,.dove c'è la regina araba, che si gira proprio in questo momento facendomi cenno con la mano di andare da lei.
No Zulema...
"Vieni bionda." mima le parole per farsi capire: il mio respiro si fa sempre più pesante, penso anche di star iniziando a sudare. Stringo i pugni facendo un ultimo respiro profondo e dopo cammino verso Zulema, che ridacchia con Saray. Arrivo davanti alla sedia libera, ma Saray la occupa, costringendomi a sedermi accanto alla regina araba.
No, no, no.
"Allora?" chiede Saray facendomi cenno di sedermi. Vedendo che non ne voglio sapere, mi tira una pacca sul gluteo sinistro. "Dio, Saray!" rossa in viso, mi metto a sedere tra le due.
Ho una paura tremenda, ma non di Zulema.. Dei miei sentimenti

"Tutto bene?" deglutisco rumorosamente per la troppa vicinanza delle labbra di Zulema alle mie. "S-si." balbetto.
Macarena svegliati.
"Questo film l'ho visto un milione di volte. Che ne dici se andiamo a farci un giro?" io mi volto verso Saray. "Vieni?" chiedo e sento Zulema sbuffare. "Si.. Cioè no, è interessante questo film." perché ha subito cambiato opinione? Oh, Zulema.
Chiediamo alla guardia se possiamo andare in bagno e con passi lenti lo raggiungiamo.
Iniziamo a tirarci spallate, una dietro l'altra e sempre più forti.
La stronza di Zulema si sposta e mi fa cadere a terra, facendomi battere la schiena molto forte. "Oh cazzo, stai bene?" ride sulle ultime parole. "Bastarda! Che cazzo ridi? Fa male!" cerco di alzarmi, gemendo dal dolore, mentre quella stronza non smette di ridere. Allora la prendo alla sprovvista e la spingo, ma afferrandomi la felpa mi tira giù insieme a lei.
Io sono sopra di lei, il suo fiato caldo mi pervade il volto, i suoi occhi non si staccano dai miei e mille brividi si impossessano del mio corpo.
Non è possibile.
Mi alzo velocemente e aiuto anche lei.
Si schiarisce la voce: "Devo andare in bagno." annuisco e lei si incammina.
Al momento esatto che lei chiude la porta, io mi volto per guardarmi allo specchio. Sono disperata.
Appoggio la mano sul mio cuore e sento i battiti accelerati. Mi colpisco sulla fronte, cercando di fare smettere di parlare i miei pensieri, ma è impossibile, come lo è il fatto che Zulema mi stia portando all'esasperazione. Mi fisso attraverso il mio riflesso sullo specchio, i miei occhi mi fanno pensare a quello di mio padre e i miei lineamenti a mia madre.. Con che coraggio sto provando qualcosa per.. Zulema.
Il suo nome continua a rimbombare nella mia testa come un eco, fino a quando non tira lo sciacquone, io mi rimetto in sesto, apre la porta e mi guarda.
"Fumiamo?" deglutisco di nuovo. Non posso stare altro tempo vicina a lei. "Poi vengono a controllare." lei sbuffa e con mossa veloce ruba il mio pacchetto di sigarette. "Quarantasei sigarette non le finirai da sola." mi fa l'occhiolino e dopo si mette a sedere sulla panchina, mentre si guarda allo specchio. Si accende la sigaretta e inizia a fare il primo tiro.
"Devo prenderti in braccio?" ridacchia e dopo fa fuori uscire il fumo, portando la testa all'indietro.
Io respiro, ma qualcosa dentro di me non mi permette di stare tranquilla. Ugualmente mi siedo, non troppo vicino a Zulema e inizio a pizzicarmi ripetutamente il labbro, mentre la mia gamba inizia a tremare.
Lei socchiude gli occhi, inarcando le labbra. "Non succederà niente, Bionda." appoggia la mano sulla metà della mia coscia, per fermare il tremore. "Tieni." afferro la sigaretta e inizio a fumarla con agitazione.
Smettila Macarena.
"Andiamo dai." sorride, alzandosi dalla panchina e porgendomi la mano, che io afferro sorridendo come una scema, ritorniamo insieme alla sala tv.
Macarenaa.

Nel ritornare a posto vedo Saray guardare Zulema, che è al mio fianco, con uno sguardo che solo lei può capire. Infatti scuote la testa delusa.
Che dovrebbe significare?
Mi rimetto a sedere e Saray mi guarda scuotendo la testa. Io alzo un sopracciglio, confusa. Il mio sguardo cercava spiegazione, ma Saray ha preferito non darmele, voltandosi completamente verso lo schermo.
Per tutto il film nessuno scambia parola, solo sguardi.
Cosa penserebbero mamma e papà se sapessero questo? Ma poi, perché me lo sto chiedendo? Io non sono innamorata di Zulema e mai lo sarò. Mi esce una risata amara e Zulema sposta subito il suo sguardo su di me. "Che?" io faccio spallucce, ritornando subito seria. Zulema socchiude gli occhi per pensare, a cosa non so, ma quando fa così è perché pensa. Lei pensa troppo, come me.. Forse tanto diverse non siamo. Vero Zulema? Mi volto verso di lei; noto solo adesso il suo profilo, è perfetto.. Lei si volta, sentendosi osservata e io spalanco gli occhi, perché capisco che ormai è troppo tardi per rivoltarmi facendo finta di niente. "Si può sapere che hai, bionda?" scuoto la testa. "Niente." mi alzo e me ne vado dalla sala cinema, o come si chiama. Ho troppa pressione sulla schiena, me ne devo liberare.
"Ho bisogno di andare a fumare." la guardia mi squadra con un ghigno. "E io ho bisogno di scopare, come la mettiamo?" contraggo la mascella dal disprezzo e dalla rabbia al tempo stesso. "Fanculo." borbotto a denti stretti e per non tornare al mio posto, vado in un angolino sedendomi a terra. Non voglio vederla, non posso.
Devi resistere solo altri 20 minuti, Macarena. Ce la puoi fare.

Finalmente è finito, mi alzo e a passo svelto esco per evitare tutti, ma l'unica persona che davvero volevo evitare mi spunta davanti. "Dov'eri finita?" sbuffo e cerco di passare, ma Zulema copia ogni mio movimento, così da bloccarmi il passaggio. "Non te ne vai.. Che ti prende?" sbuffo più rumorosamente, spingendola. "Finiscila con le domande." le do una spallata e me ne vado. Me ne vado con pezzi di cuore lasciati per strada, me ne vado con il senso di colpa.. Si stava solamente preoccupando e l'ho trattata male.
"Ti ha portato via tutto, se lo merita" la testa mi dice questo.
"Voleva solo essere di aiuto, non lo merita" il cuore, invece, mi dice questo.
Devono sempre esserci due voci che si sovrappongono. E non sai mai a chi dare retta, perché non sai chi è dalla parte del torto e chi è dalla parte della ragione. Abbiamo solo paura. Giusto o sbagliato? questa è la domanda. Ma se, magari, ci hanno fatto credere a questo? Non può semplicemente essere tutto giusto, o viceversa? Non so più nemmeno io a cosa credere. Adesso basta, devo dormire.

Maledetto ScorpioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora