35. Mamoritai

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Protezione


"Quanto dobbiamo aspettarlo ancora?"

"Quanto sei impaziente Natsuo! Eccolo lo vedi? Oh ma c'è anche Izuku! Ciao Izu!" Occhi grigi sbuffò per l'entusiasmo della sorella nel vedere quel ragazzino dall'aria sempre allegra.

"Ma tu la scuola? E' l'ultimo giorno giusto?"

"Stranamente le mie lezioni sono finite ieri e ho superato appieno gli esami finali quindi il mio mese sabbatico inizia oggi" Scherzò Izuku scambiando due chiacchere con tutti i fratelli Todoroki.
I tre maggiori avevano preso un giorno di ferie per trascorrere qualche ora in compagnia del bicolore, non ancora abituato alle loro presenze.

"Prenditi una pausa te la meriti!"

"Lo farò Fuyumi! Trattatemi bene Shoto altrimenti chi lo sente Kacchan! Io andrò a fare compere! O meglio vado a comprare gli ingredienti per la crostata alle more! Kacchan e Toshi la adorano!"
Così com'era arrivato, Izuku se ne andò velocemente per andare al market del quartiere.
Una volta averlo visto svoltare l'angolo, Shoto si voltò verso i fratelli pronto ad andare ma li vede osservarlo incuriositi, Fuyumi con un sorrisetto malizioso stampato in volt che non prometteva niente di buono.

"Fuyu sei inquietante. Cosa ti sta passando per la mente."

"Tu lo sai che hai un succhiotto poco sopra la clavicola e che la felpa non lo copre vero?" Shoto sgranò gli occhi e distolse lo sguardo imbarazzato, venendo preso in giro dall'albina, la quale lanciò un gridolino di gioia afferrandogli un braccio.

"Quindi avete risolto i vostri problemi?"

"Direi... di sì" Risposta che alla sorella non bastò.

"E' entrato dentro la questione?"

"Eddai Fuyumi adesso basta! Non mi va di.. ecco ora li sto immaginando in atti osceni, quando ti ci metti sei davvero pervertita!" E mentre lei e Natsuo avevano cominciato a battibeccare giocosamente, Touya circondò le spalle di Shoto con un braccio, abbassandosi quel che bastava per arrivare alla sua altezza.

"Si comporta bene?" Il minore annuì poggiando una mano sul collo nel punto in cui svettava il segno lasciato dal proprio ragazzo.

"Si prende cura di me"

"Mi basta questo. Ma sappi che rimani sempre il mio fratellino e che le mie braccia saranno sempre aperte per te. Ora andiamo che ho una fame da cavallo!"
Entrarono all'interno di un ryokan molto carino posto in un parco con un piccolo laghetto con tanto di ponticello per attraversarlo.
Ordinarono un piatto a testa, gustandosi le loro prelibatezze tra chiacchere e il canto degli uccellini.
I ciliegi stavano finalmente fiorendo, segno che la bella stagione fosse dietro le porte e questo portava i parchi a riempirsi di bambini e persone anziane che approfittavano di quelle temperature per godersi un po' il tepore dei raggi solari.
E così fecero anche i fratelli Todoroki: una volta terminato il pranzo e aver pagato ognuno il suo - Shoto aveva ricevuto dei soldi della suocera per il compleanno - si inoltrarono nel parco per una passeggiata.

"Shoto sei silenzioso, va tutto bene?"

"Uhm? Si, onestamente non so di cosa parlare con voi" Ammise sinceramente guardando Natsuo negli occhi, il quale decise di iniziare lui stesso il discorso.

"Com'è andata dalla psicologa?"

"Bene credo, ha detto che credeva di trovarmi in una condizione psicologica peggiore. L'ho... sorpresa diciamo?" Affermò incerto soffermandosi sotto alcuni rami ricoperti da quei fiori rosa e pescati così belli ma al contempo dannatamente fragili che spuntavano in primavera.

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