Scappare
"Si sta allenando ancora? Ci deve tenere tanto a fare bella figura"
"Ma che tenere tanto... non lo vedi che ha un talento nato? Per essere un Koga non è poi male"
Ai due malcapitati seduti sulla panchina arrivò uno scappellotto sul collo da parte di un loro compagno di squadra, il quale a bassa voce rispose alle loro parole.
"Ma siete matti a dire queste cose? Non avete notato l'intesa che c'è tra lui e il capitano?"
"Todoroki se la fa col capitano? Sei serio?" Il terzo compagno annuì e tornò a riscaldarsi per l'allenamento.
"Oi diviso a metà, che cazzo ti alleni se hai le nazionali la prossima primavera?" Il ragazzo in questione scoccò la freccia che ovviamente centrò in pieno il bersaglio volgendo l'attenzione al giocatore di basket.
"Ho del tempo libero" Il tono con cui pronunciò quella frase faceva intendere che avrebbe dovuto continuarla, ma ciò non accadde.
"E?" Il bicolore prese un'altra freccia dalla faretra, mettendosi in posizione.
Katsuki ghignò e si mise dietro la sua schiena, abbassandosi quel che bastava per raggiungere l'orecchio."Allora? Volevi dirmi altro?" la voce roca del biondo gli fece venire la pelle d'oca e quando lasciò andare la freccia questa non centrò il bersaglio nemmeno per sbaglio.
L'aveva destabilizzato con la sola voce... come poteva averlo cambiato così tanto?
Come poteva essere così debole da dover ricorrere a tutto il suo autocontrollo per non cedere dinnanzi a lui?
La cosa che lo sconvolgeva di più era il fatto che volesse essere toccato da quelle mani, voleva sentire ancora il calore che quei palmi erano stati in grado di dargli il giorno precedente."A-avevi detto che ci saremmo visti in palestra. Ho frainteso?"
"Questo Shoto remissivo mi piace assai" sussurrò Katsuki baciandogli il collo sensualmente, passando il piercing sopra la giugulare incurante della presenza di altri studenti.
Il bicolore lo allontanò fulminandolo con lo sguardo, facendo scoppiare a ridere l'altro che gli diede una pacca sul sedere per poi tornare al campo, lasciandolo con la bocca spalancata e gli occhi fuori dalle orbite."Eddai Kacchan non lo mettere in imbarazzo! Sei sempre il solito"
"Shooooto caro, devi dirci qualcosa?" Erano usciti da poco da scuola e Denki aveva subito circondato le spalle dell'amico con un braccio, guardandolo malizioso.
"Cosa dovrei dirvi?"
"Oi fulminato cosa gli stai inculcando nel cervello? Guarda che non è fesso come te!" Intervenne Katsuki da dietro mentre parlava con Kirishima e Shinso.
Stavano andando verso casa loro a piedi dato che a breve sarebbe sicuramente venuto giù un acquazzone.
E il cielo plumbeo ne era una prova concreta."Eddai, non ne sei rimasto sorpreso? Te lo saresti immaginato che li avesse avuti anche li?"
Shoto lo guardò con un sopracciglio alzato non riuscendo a capire il suo discorso."Dove ha cosa? Non ti seguo" Kaminari si raddrizzò e fu lui a mettere su un broncio che da dietro, Kirishima trovò adorabile.
"Non l'hai visto nudo? Vi ho visto mentre vi baciavate, ero venuto a controllare a che punto eravate"
Shoto negò scuotendo la testa, non sapendo se sentirsi imbarazzato oppure infastidito dall'esser stato colto in flagrante."Oddio scusa!! Pensavo l'aveste fatto anche se in effetti ci avreste messo troppo poco." Il biondino venne tirato per il collo del giacchetto dall'altro biondo , il quale lo guardò sospettoso.
In quel momento a Shoto arrivò un messaggio sul telefono.
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Shoganai
FanfictionShoto Todoroki soffre di alessitimia, un disturbo nato a causa della situazione familiare nella quale vive, una famiglia distrutta e priva di gesti di affetto. Un incontro inaspettato con un giocatore di basket potrebbe riaccendere in lui quella par...