Incontro
"Guarda che puoi andare"
"Figurati se ti lascio per conto tuo. Devo riconquistare il mio fratellino e poi voglio conoscere tua suocera."
Il giorno successivo al loro chiarimento Katsuki gli aveva riferito che sarebbe andato a trovare sua madre e aveva invitato Shoto ad andare con lui.
Ma non potendo salire sulla moto gli era toccato chiamare Natsuo che però, non avendo potuto accompagnarlo, si era rivolto al fratello maggiore."Sono maggiorenne Touya, posso rimanere da solo"
"Lo sei stato troppo a causa della mia codardia, il perdono me lo devo guadagnare. Forza, andiamo."
Shoto annuì e suo fratello gli baciò il capo incamminandosi all'interno del giardino di casa Iga.
Katsuki gli aveva spiegato che la villetta dei suoi genitori era più piccola della sua ma faceva parte della vecchia reggia di proprietà del clan.
Entrando nel cancellino, vi era un vialetto abbastanza breve che portava sotto ad un portico semplice, al di là del quale si poteva notare la villetta di colore scuro e l'ampio giardino che la circondava."Benvenuto figliolo io sono il padre di Katsuki, Masaru, è un piacere di conoscerti" L'uomo dai capelli castani gli posò una mano sulla spalla a mo di saluto, stringendo successivamente la mano al fratello albino.
"Katsuki è in palestra, deve ripassare alcune tecniche per i nuovi allievi. Se volete andare da lui, vi accompagno."
Shoto uscì dal bagno e sempre con le stampelle alla mano ritornò sui suoi passi per raggiungere nuovamente la palestra nella quale aveva lasciato il fratello e il proprio ragazzo.
Mentre stava camminando si prese qualche secondo per osservare i quadri appesi alle pareti e le varie fotografie incorniciate su di esse.
Si soffermò in particolare su una foto che ritraeva Katsuki e Izuku con due donne, molto probabilmente le rispettive madri.
Osservò la madre di Izuku con un lampo di tristezza negli occhi: appariva felice, spensierata, una mamma amorevole e il pensiero che non ci fosse più lo faceva stare male.
Aveva avuto ragione Katsuki quando gli aveva urlato contro di essere un egoista e infantile, lui la madre ce l'aveva e poteva ricucire i fili che si erano strappati tra loro... Izuku invece non avrebbe mai potuto farlo."Era la mia più grande amica. Ho potuto contare su di lei in moltissime occasioni. Sempre pronta ad aiutare gli altri mettendo se stessa in secondo piano. Ciò che faccio per Izuku è niente in confronto a ciò che ha fatto lei per me." disse una voce femminile dietro di lui facendolo voltare.
"Izuku è esattamente come lei allora. Mi ha aiutato innumerevoli volte e non lo ringrazierò mai abbastanza. Shoto Todoroki, piacere di conoscerla" La donna sorrise e strinse la mano che il ragazzino le porse con presa decisa.
"Mitsuki Iga, madre di quello screanzato del tuo ragazzo" I due si somigliavano davvero molto, constatò il ragazzo seguendola fino alla palestra nella quale Katsuki e Touya stavano... combattendo?
Il bicolore fece per richiamarli ma Mitsuki lo fermò con un gesto della mano invitandolo a sedersi sui tappetini.
Appena si fu seduto prese ad osservare i due combattenti muoversi con movimenti fluidi, utilizzando diversi tipi di arti marziali.
Non ricordava la bravura di Touya nel muoversi così sapientemente, ma ciò che lo ammaliò fu principalmente la visione del proprio ragazzo mentre parava e restituiva i colpi.
Il corpo che si muoveva sapientemente, i capelli che ricadevano sulla fronte, le braccia che si flettevano e mettevano in risalto i muscoli attraverso la canottiera bianca che indossava."Hai rapito il cuore di mio figlio. Farà di tutto per tenerti lontano dal tuo clan. Ma tu devi promettermi che combatterai al suo fianco, devo saperlo al sicuro."
"Come fa a dire queste cose dopo aver visto ciò che mio padre mi ha fatto? Io non posso tenerlo al sicuro come non ci ho tenuto mia sorella. Ho fallito."
"È per questo che volevi allontanarlo?" Shoto non rispose continuando ad osservare i due ragazzi nel pieno della loro concentrazione.
Ma Mitsuki sorrise e gli circondò le spalle con un braccio scompigliandogli successivamente i capelli come farebbe una madre."E per la cronaca caro, tua sorella l'hai tenuta al sicuro per una vita intera."
"Ci sai fare bacon croccante, mi hai atterrato un paio di volte nonostante la tua lentezza"
"Ti hanno insegnato che ridere delle disgrazie altrui è da maleducati?"
Avevano finito di allenarsi da una mezz'ora e si erano anche fatti una doccia, raggiungendo poi la sala interna della villetta nella quale li avrebbero raggiunti Mitsuki e Masaru."Tch, cosa vuoi che mi interessi! Ah se hai sete ti accontenti dell'acqua perché non ti darò altro."
Il biondo si diresse in cucina e con una scusa Shoto lo seguì lasciando il fratello da solo sul divano."Gli hai lasciato il segno sullo zigomo"
"Ah? È lui che si è offerto di aiutarmi nell'allenamento, ma non nego di essermi eccitato nel tirargli un pugno. Mi sentivo fremere da quando l'ho visto in ospedale."
Il bicolore scosse la testa e aspettò che il maggiore versasse il liquido dissetante nei bicchieri prima di poggiare la fronte contro la sua schiena come il giorno precedente."Ti sei tramutato in una cozza per caso? Che vuoi adesso"
"Hai presente quando dici di voler stare da solo ma in realtà vuoi solo qualcuno che ti abbracci?"
"Ah? Cosa sei un fottuto cucciolo bisognoso di coccole?"
Dalla sala Touya sentì il suono sordo che fanno le stampelle metalliche quando cadono a terra e scattò in piedi credendo che il fratello fosse caduto o che stesse discutendo con il biondo, ma la voce di Mitsuki lo bloccò momentaneamente."Ho intravisto cosa sta succedendo e fidati di me se ti dico che è in ottime mani al momento"
Touya volle comunque controllare la situazione e si affacciò con discrezione nella cucina, tornando subito dopo a sedere sul divano."Che ti avevo detto?"
L'albino annuì sorridendo cominciando una conversazione con i padroni di casa e con quell'immagine stampata nella mente, convincendosi una volta per tutte che Katsuki Bakugo fosse il ragazzo giusto per un ragazzo come Shoto, un fiore che doveva solo imparare a sbocciare.
E mentre i tre conversavano sul divano, in cucina Iga stava sorreggendo per i fianchi il suo fratellino intendo ad aggrapparsi al biondo con le mani attorno alle spalle, impegnati entrambi in un bacio passionale che racchiudeva tutto il desiderio che provavano l'uno per l'altro.
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Buongiorno !!!
Capitolo un po' piatto senza troppe pretese ma volevo intrudurre la famiglia Bakugo in maniera semplice e tranquilla!
La fine della storia si sta avvicinando e a me un po' dispiace perchè mi sono affezionata a questi due giovani ragazzi!
Spero sia lo stesso per voi, ma anche se così non fosse io vado avanti!! :P
Al prossimo aggiornamento e buona domenica!
Hanami
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Shoganai
ФанфикShoto Todoroki soffre di alessitimia, un disturbo nato a causa della situazione familiare nella quale vive, una famiglia distrutta e priva di gesti di affetto. Un incontro inaspettato con un giocatore di basket potrebbe riaccendere in lui quella par...