14. Mata

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Ancora

"Bravissimo Shoto, sei arrivato primo, ottimo lavoro ragazzo!" Il bicolore si inchinò davanti ai vari insegnanti, ricevendo la medaglia per la quale aveva sudato sette camicie e non solo.

Oro

Dopo mesi di grande fatica e sacrifici era riuscito ad arrivare primo ai regionali, qualificandosi per i nazionali di tiro con l'arco che si sarebbero svolti a inizio anno nuovo.
Dall'inizio della scuola erano trascorsi alcuni mesi... mesi molto impegnativi dal punto di vista sia fisico che psicologico.
Le furie del padre si erano abbastanza appianate: avendo avuto un incarico importante a lavoro, stava molto tempo fuori casa e questo non faceva altro che allietare i due fratelli, i quali potevano vivere un po' più serenamente.
Inoltre, avendo Shoto raggiunto sempre il primo posto nelle competizioni che aveva sostenuto, Enji Todoroki aveva deciso di allentare leggermente la pressione sul figlio più piccolo, permettendo che uscisse di più assieme alla sorella sotto l'insistente richiesta di quest'ultima.

Se vedo anche solo un peggioramento da parte sua, ne pagherai tu le conseguenze 

E così il ragazzo aveva potuto avere la scusa per frequentare i suoi nuovi amici anche al di fuori dell'ambiente scolastico.
I loro incontri avvenivano sempre nella zona neutrale anche se molte volte si ritrovavano anche nella Osaka Ovest, dove loro avevano la casa.

"Dato che siamo a novembre... è l'ora di far vedere a Shoto come funziona la nostra sauna!" Esclamò un eccitato Izuku, prendendo sotto braccio l'ospite addentrandosi in alcuni corridoio fino ad arrivare ad una parte della casa che non aveva mai visto prima di allora.
Aveva stretto un bel rapporto con quelle persone: certo non si era dimostrato troppo espansivo, ma gli capitava di celare un piccolo sorriso ogni tanto.

"Nerd di merda... fino a prova contraria il nome sul contratto di vendita è il mio"

"Veramente sei co-proprietario con la zia!" Il bicolore aggrottò le sopracciglia non capendo.
La zia? 
In quei mesi di frequentazione, i ragazzi non avevano mai parlato delle loro famiglie e quindi al ragazzo Koga venne spontaneo chiedere chi fosse la fantomatica zia.

"Ah? E' mia madre. Ma non siamo imparentati... o meglio mia madre è la tutrice di Izuku da quando zia Inko è venuta a mancare anni fa"

"Izuku scusa non lo sapevo... come-"

"Sta tranquillo non potevi saperlo. Hai presente il terremoto di quattro anni fa? E' rimasta vittima nel crollo di un palazzo. Ma non sto male adesso, so che lei sarebbe contenta di vedermi col sorriso e con Toshi. E poi la zia è stata un'ottima sostituta" Il sorriso nato sul volto del verdino era un sorriso nostalgico ma sincero... segno che credeva fermamente in ciò che aveva detto.

"Lo sarebbe. Anche se forse non approverebbe la tua libido"

"Todoroki! Mi sconvolgi sempre di più, giorno dopo giorno! Stare in questa casa con quel disgraziato ti danneggia!" Esclamò Eijiro scendendo i pochissimi gradini che conducevano in una stanza completamente rivestita di legno chiaro, avvolta in un caldo vapore e molto profumata.

"Chi cazzo ha acceso tutto qui? Le pagate voi le bollette a fine mese!"
Gli occhi eterocromatici osservarono quel luogo della casa con sorpresa: non credeva che disponessero anche di un'area spa.
Vi era una piccola sauna, una vasca idromassaggio abbastanza capiente e una bella doccia a vetro, tutto molto moderno.
Si cambiarono tutti con molta fretta, rimanendo però con i loro intimi addosso, tranne per Shoto che rimasero con le maglietta addosso.

"Hey Sho te la puoi togliere la maglia, noi non giudichiamo!"

"Io posso vero Mido? Ti si vede la forma del pene con tanto di leggere peluria da sotto i boxer bianchi ... Shinso il tuo ragazzo è uno scostumato!" esclamò Denki fingendosi disgustato da quella scena, facendo successivamente una linguaccia entrando nella vasca assieme al rosso e a capelli viola, mentre Izuku trascinò il bicolore dentro la sauna.

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