Nel momento in cui gli occhi di Summer incontrano quelli di Thomas, si dichiarano persi nell'oceano, così come quelli di lui.
Viaggeranno in un mondo dove non esistono momenti scontati, o parole dette per caso, ma in un posto dove gli occhi parlano...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
-Quando Due Anime Devono Avvicinarsi, Il Destino Avvicina Mondi, Cancella Distanze, Unisce Percorsi E Sfida L'impossibile.
CAPITOLO FORTE!⚠️
🦋
«C'è qualcuno qui?» Quella voce sconosciuta, risvegliò Summer dal suo stato di trance: dopo aver conosciuto i cinque cavalli di Thomas, il ragazzo le aveva mostrato la sua stanza affinché lei potesse rimanerci per tutto il tempo che desiderava, e così aveva fatto. Fu però interrotta da quel suono sconosciuto, di un uomo, e il solo ascoltare il tono della sua voce roca, profonda, le riportò a galla suo padre.
Ebbe terrore nell'uscire dalla sua camera, perciò si chiuse a chiave senza dare possibilità a nessuno di entrare. Credeva di esagerare, ma non dava importanza a ciò che era più giusto fare, semplicemente seguiva il suo istinto. Summer però, non sapeva che quell'uomo, era semplicemente il marito di Charlie, ossia il padre di Thomas: Oscar.
«Sei già di ritorno? Non dovevi tornare stasera per via di quella cena con i tuoi colleghi?»
«Avrei dovuto, ma uno di loro ha avuto un imprevisto e abbiamo rimandato a domani, Thom. Dov'è tua madre?»
«In camera»
«Ho capito, e la nuova arrivata? Stamattina ho parlato con Charlie e mi ha detto di Summer. Lei dov'è? Vorrei conoscerla»
«È nella sua stanza»
«Non sta lavorando?»
«No, le abbiamo concesso una giornata di riposo, parte da domani. Vieni, te la presento» Thomas condusse suo padre dinnanzi alla porta della camera di Summer, e quando provò a bussare, non rispose nessuno.
«Sum sei li?» Aveva domandato Thomas, posando una mano sulla maniglia, pronto per aprirla.
«Aspetta, non invadere la sua privacy, Thomas. Summer, sono Oscar, il padre di Thomas. Vorrei conoscerti»
La ragazza riuscì a malapena ad alzarsi da terra, e la vista nuovamente offuscata non le permetteva di camminare decentemente. Era incredibile, si disse, avere paura di ogni uomo che aveva una certa età, e non poteva più andare avanti in quello stato e quindi, avere paura per tutta la vita.
Quando la porta si aprì, Thomas rimase ad osservare Summer, immaginando del suo momento di sconforto, senza però avere la più pallida idea, di cosa riguardasse, e quindi, di cosa causasse quegli attacchi.
«Summer... È un piacere» L'uomo cercò di porgere la sua mano alla ragazza, ma lei non avvicinò la sua neanche per sbaglio. Oscar fece caso a quel gesto, ma non ci diede molto peso.
