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-Non Posso Curarti Le Ferite, Ma Posso Farti Dimenticare Di Averle

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-Non Posso Curarti Le Ferite, Ma
Posso Farti Dimenticare Di Averle.

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La fine si avvicinava sempre di più. Non soltanto per via delle forte accuse che riceveva Gwenda, col passare del tempo, ma anche perché Thomas aveva intenzione di farla finita, e di continuare a vivere, senza preoccuparsi di niente e di nessuno, ad eccezione della sua famiglia. Quando raggiunse i poliziotti, spiegò loro l'accaduto, l'ennesima botta ricevuta da parte della sua ex fidanzata, ma una volta raccontato, gli agenti cercarono di far capire a Thomas di aver trovato il principale responsabile, e cioè Mike.

Lui rimase scioccato, inizialmente non connetteva quelle parole, ma poi, quando lo vide passare in manette, con sguardo perso nel vuoto, si avvicinò con rabbia, e non bastarono gli agenti di polizia per fermato, perché Thomas non diede retta a nessuno, se non al suo istinto.

«Sei un bastardo» Aveva urlato, colpendogli l'addome. Mike si piegò dal dolore, ma non reagì. Credeva di aver trovato il nascondiglio perfetto, ma sembrava che la polizia non avesse smesso di cercarlo ovunque, e l'avesse trovato persino a Londra, li dove c'erano alcuni dei suoi amici.

«Finalmente ognuno di voi sta avendo quello che si merita, tu in primis. Sei contento, Mike? Hai cercato di uccidere mamma, o l'avresti fatto con la mia ragazza. In cambio di cosa? Eh? Sei soddisfatto ora? Io si, un sacco, guarda dove sei tu, e guarda dove sono io...» Sorrise maliziosamente, prima di voltarsi di spalle e ritrovarsi Gwenda a pochi metri da lui.

«Andiamo di bene in meglio» Borbottò, scoppiando a ridere un istante dopo. Si avvicinò alla sua ex, osservandola dalla testa ai piedi.

«Non credevo l'avresti fatto davvero... Non pensavo mi avresti denunciata per dei semplici messaggi, Thomas»

«Semplici messaggi? Mi hai minacciato, Gwenda! E lascia che ti dica una cosa... -si avvicinò di più, rimanendo comunque distante da lei- avrei dovuto farlo molto prima. E sai perché? Perché a quest'ora, mi sarei già liberato di voi»

«Tu non ti libererai mai di noi»

«E chi lo dice? -rise- tu? Gwenda, a quanto pare non hai capito nulla. Spera per la tua vita che i miei cavalli ritornino sani e salvi a casa, tutti per intero, o ti giuro che ne pagherai le conseguenze, amaramente»

«Adesso che mi sta minacciando non fate nulla?» Si rivolse agli agenti, mostrandosi in lacrime, ma sembravano non mostrare alcuna pietà. Conoscevano Thomas, e soprattutto, sapevano che non avrebbe mai ucciso nessuno, nonostante la forte rabbia che gelava nelle vene. Thomas era soltanto di parole, ma mai con i fatti.

«Sta zitta, Gwenda. È finita»

Quando però Thomas provò ad andare via, venne fermato dalla voce di Gwenda, che urlò qualcosa di importante, alla quale agli inizi non diede importanza, ma poi cedette.

𝐷𝑎 𝑆𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒, 𝑃𝑒𝑟 𝑆𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora