Nel momento in cui gli occhi di Summer incontrano quelli di Thomas, si dichiarano persi nell'oceano, così come quelli di lui.
Viaggeranno in un mondo dove non esistono momenti scontati, o parole dette per caso, ma in un posto dove gli occhi parlano...
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-Meglio Non Essere Compresi, Che Fraintesi.
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Nessuno poteva fermare il tempo. Scorreva veloce, le lancette dell'orologio si muovevano all'impazzata, e l'ansia cresceva, al posto di diminuire. Thomas non era ben sicuro della scelta presa, ma al tempo stesso non voleva mettere in pericolo nessuno, tantomeno Summer e la sua relazione con lei. Nata dal nulla, non avrebbe mai messo la parola fine, non l'avrebbe mai lasciata per uno stupido ricatto.
«Sum...»
«Ehi»
«Quanto sei brava a fingere?» L'aveva colta alla sprovvista. La verità era che i due avevano avuto una conversazione parecchio profonda poco prima, dove Thomas le chiedeva quando per lei, fosse importante essere indipendente e lavorare quindi, da sola.
Summer aveva confermato le sue ipotesi: era felice, non aveva mai provato delle sensazioni così potenti, emozioni che battevano forti come il suo cuore. Finalmente, dopo tante sofferenze, aveva imparato ad essere felice e ad andare a pari passo con sé stessa, ne un passo avanti, ne tantomeno uno indietro.
«Non capisco questa tua domanda»
«Vieni, siediti» Le indicò lo spazio al suo fianco, sentendosi convinto della decisione presa. Non aveva altra scelta, Gwenda era capace di fare qualsiasi cosa, di scavare montagne su montagne pur di ottenere l'impossibile, e se Thomas non si mostrasse convinto della scelta che aveva preso, avrebbe perso il suo lavoro, come tutti.
«Dimmi... Perchè fra tutte le domande che potevi farmi, mi hai chiesto proprio se sono brava a fingere?»
«Perchè dobbiamo fingere di non stare insieme per un po', Summer»
«Scusami?» La ragazza non capì. Thomas l'aveva amata nel letto, confessato il suo amore per lei, e un attimo dopo le aveva apertamente richiesto di fingere una separazione. Non aveva senso, ma al tempo stesso voleva capire.
«Gwenda mi ha minacciato»
«Cosa stai dicendo?»
«Summer mi fai parlare?»
«Parla, avanti»
«Mi ha ricattato. Mi ha detto di mettere fine alla mia storia con te, perché se non può avermi lei, non puoi avermi nemmeno tu» Summer scoppiò a ridere, nervosamente, quasi come se ce l'avesse davanti e la stessa Gwenda la stesse provocando col solo sguardo.
