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-Per Ogni "Non Fa Niente", C'è Un Livido In Più

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-Per Ogni "Non Fa Niente", C'è
Un Livido In Più.

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TRE SETTIMANE DOPO.

Tutto era rimasto un segno di qualche giorno prima, graffi che non avevano ancora lasciato la pelle di quei corpi così limpidi e chiari, così come avrebbe fatto una qualsiasi cicatrice, proveniente da qualcuno senza alcuna importanza.

Il periodo del campeggio avrebbe dovuto cambiare i loro modi di vedere le cose, avrebbe potuto unirli ancora di più, ma invece, li aveva separati, e Thomas si era ritrovato da solo, quando ne aveva più bisogno. Il suo dolore all'addome non era sparito, ma diminuito, e nonostante i continui impacchi con il ghiaccio, sembrava proprio non riuscire a calmarsi.

Forse perché continuava a lavorare, facendo sforzi dalla mattina alla sera, e perché aveva partecipato a quel campeggio, fregandosene delle conseguenze? Era una probabile giustificazione, per via del dolore che continuava a sentire, ma ciò non era più forte del petto lancinante a causa della mancanza di Summer.

Per quei ventuno giorni, la ragazza aveva continuato a lavorare alla villa, ma rivolgendo soltanto parola a Charlie e Oscar, oltreché a Gretel, che si era dimostrata molto comprensiva, e soprattutto amichevole. Le due avevano avuto una conversazione, dove Summer aveva spiegato a parole chiare, il concetto che aveva lei, di amicizia con Crystal, ma Gretel se ne uscì con una delle frasi che aveva utilizzato con Thomas, aggiungendo un particolare.

"Non ho bisogno di spiegazioni. Sei libera di fare quello che vuoi, ed io ti ho capita. È così che fanno le vere amiche"

Inutile a dirsi, Summer era rimasta sorpresa, e aveva abbracciato la ragazza più forte che mai. Aveva parlato da sola, nella sua mente, e si era chiesta il perché Gretel aveva capito ogni cosa, senza avere bisogno di parlare con lei, mentre Thomas aveva giudicato il suo comportamento come negativo, allontanandola, senza neanche aprire l'argomento.

«Signora cosa vi porto per pranzo?»

«Non lo so, Summer. Oggi avremo ospiti, quindi un po' di tutto, e onestamente non me la sento di farti fare tutto da sola»

«Ma signora, è il mio lavoro»

«Non dirlo neanche, Mike ti darà una mano. Alla fine, lui è bravo ai fornelli, ci sa fare»

«Posso chiedere chi verrà?»

«Ma certo. Mia sorella, con i suoi due figli, e suo marito. In più, aggiungi un posto a Gretel. Quella ragazza ormai si è trasferita qui da noi, nonostante abbia un posto dove stare. Ah, la mia ragazza» Charlie sorrise, spostandosi un ciuffo di capelli dietro l'orecchio, mentre Summer le si avvicinò di più.

𝐷𝑎 𝑆𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒, 𝑃𝑒𝑟 𝑆𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora