Nel momento in cui gli occhi di Summer incontrano quelli di Thomas, si dichiarano persi nell'oceano, così come quelli di lui.
Viaggeranno in un mondo dove non esistono momenti scontati, o parole dette per caso, ma in un posto dove gli occhi parlano...
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-Ci Voleva Coraggio A Volere Uno Come Lui, Ma Ce Ne Voleva Altrettanto Per Lasciarlo Andare. Aspettarlo Significava Impazzire, Ma Allontanarlo Era Come Morire.
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Thomas era incredibilmente provato. Non capiva la persona che si era posta dinnanzi a lui, e credeva di non poterla mai comprendere. Ogni volta, si credeva che il miglioramento ci sarebbe stato, e che avevano scavalcato la scalinata di due passi, ma poi, si tornava indietro, allo stesso punto di partenza.
Quel momento sotto la doccia era indelebile dentro di lui, eppure sentiva di non poter reggere ancora quel tira e molla. Aveva subito molto, per via del padre, non poteva permettersi di subire molto a causa della persona che amava, dimenticando ciò che era, e i sentimenti che sentiva nei confronti di se stesso.
«Allora? Sei dei nostri?» Lo riprese Margaret, sua cugina. Avevano tentato di invitare Thomas ad una festa, quella sera stessa, nonostante il suo problema fisico. Ma se lui avrebbe rifiutato, allora quella festa non ci sarebbe stata, poiché sarebbe stata rimandata.
«Non posso. Ho dolori ovunque, non riesco neanche a camminare, perciò dovrete rimandarla, se volete me al vostro fianco» La ragazza sorrise, abbracciando il cugino, per poi sussurrargli qualcosa all'orecchio.
«Tieniti pronto allora. La festa sarà rimandata, ma non di certo un appuntamento con i nostri amici. Fa venire anche Gretel, apprezzerà. Ovviamente, non ci muoveremo da qui, Thomas, rimarremo in camera tua»
«Perchè no... Mi va bene, e sicuramente andrà bene anche a Gretel, che non ho idea di dove sia»
«Gretel è con Summer» Aveva riferito Charlie, sorridendo a suo figlio. Si spostò nel frattempo, alcuni dei bracciali, che aveva sul suo polso, all'indietro, per poi riempirsi un bicchiere di tè.
«Chi è questa Summer? La ragazza che abbiamo visto prima con Gretel?»
«Esatto, è la nostra domestica»
Caso vuole che Summer abbia sentito quelle esatte parole, assieme alla sua nuova amica. Charlie rimase scioccata dalle parole di Thomas, non aspettandosi un'affermazione del genere rivolta alla ragazza per la quale provava qualcosa. Charlie era all'oscuro del gelo che ci fosse fra i due, persino Thomas non aveva idea del perché ogni singola volta, tutto peggiorava senza ragione, e colei che collaborava nel non far migliorare, era proprio Summer.
Aveva detto che Thomas non aveva una certa importanza. Quelle ultime parole che aveva usato poco prima, avevano ferito il ragazzo, che al contrario di lei, ci metteva realmente il cuore.
"Io lo so, tu devi ancora capirlo"
Un sorriso amaro si dipinse sul volto di Thomas, quando ricordò quelle frasi che le aveva posto, e che Summer aveva prontamente ignorato, rimasta immobile a fissare un punto davanti a sé.
