Nel momento in cui gli occhi di Summer incontrano quelli di Thomas, si dichiarano persi nell'oceano, così come quelli di lui.
Viaggeranno in un mondo dove non esistono momenti scontati, o parole dette per caso, ma in un posto dove gli occhi parlano...
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-Certe Emozioni Non Le Provi Con Chiunque.
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C'era bisogno di gridare al mondo quanto dolore provasse affinché riuscisse a farsi capire, o bastava semplicemente guardarla negli occhi per intuire che avrebbe voluto strapparsi la sua stessa pelle, per farla crescere ancora, e quindi eliminare quello strato marcio, segno di tante sofferenze che l'avevano resa diversa, ma sempre una ragazza.
L'amore di un genitore aiuta a sanificare le ferite, ad eliminare le tracce di un pianto che sembrava non avere mai fine, a rimediare a errori magari innoqui, e a sistemare i due occhi, che da gonfi e rossi, potevano diventare lucidi, segno che la felicità vera e propria esisteva, ma ciò Summer non l'aveva mai provato, perciò non sapeva se l'affetto di un genitore esistesse realmente, o se fosse frutto di una qualche storia per bambini.
Toccò a lei medicare Thomas, quando ne aveva bisogno: lo aveva richiesto espressamente, e aveva avuto tutto l'occorrente affinché riuscisse nella sua impresa. Nonostante il ragazzo le aveva fatto capire più e più volte di non sentirsi incolpa, e di non mostrare rabbia per ciò che era capitato, la ragazza volle scusarsi con lui, utilizzando non soltanto le parole, ma anche i gesti.
«Fa male?»
«Un po'... Quando premi»
«Non voglio che tu senta dolore, Thom, ma allo stesso tempo devo farlo per bene. Sono consapevole che avere del ghiaccio sulla pelle non ha effetti piacevoli, ma se serve per curarsi lo faccio ben volentieri»
«Sai che sento più dolore quando ti vedo piangere?»
«Non farlo, in fin dei conti piango spesso»
«Ed io non lo sopporto» L'unica risposta che Summer riuscì a dargli, era un semplice sorriso sulla bocca. Non andò oltre, poiché sapeva già che nel momento in cui avrebbe abbassato ogni confine con lui, raccontandogli la verità sulla sua famiglia, e che quello alla quale aveva assistito non era nulla, sarebbe scoppiata nuovamente in lacrime.
Ma non poteva più resistere, rimanendo in silenzio. Erano passati pochi giorni dall'ultima botta avuta, e dei suoi genitori non aveva più traccia, nonostante però sapesse che fine avevano fatto. Il rapporto fra lei e Thomas si era allargato, diventando molto più ampio e intimo: molto spesso riuscivano a lasciarsi dei semplici baci, a stampo, o sulla guancia, persino dinnanzi ad Oscar e Charlie, che sorridevano a guardarli, mentre Gretel si perdeva in loro, cercando di vederli come la sua forza. Dopo quello che aveva passato, il dolore non era cessato, e vedere il suo migliore amico felice, con una ragazza speciale, rendeva felice persino lei, che si immedesimava in loro due e provava a cercare il suo amore più grande.
