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-L'Amore È Solo Una Parola, Fino AQuando Qualcuno Di Speciale, Gli DàSignificato

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-L'Amore È Solo Una Parola, Fino A
Quando Qualcuno Di Speciale, Gli Dà
Significato.

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Non aveva percepito quanto i secondi fossero trascorsi, e il tempo fosse quindi, volato via. Era giunto il momento di tornare alla villa, li dove avrebbe incrociato Summer e gli altri, ma a differenza delle prime volte, quel giorno il suo cuore non collaborava affatto, provocando ansia a centomila, e brividi su tutta la pelle che aveva in corpo.

Affrontare quella ragazza non si era mai rivelato così difficile, soprattutto da quando aveva confessato i suoi sentimenti a se stesso, e aveva ammesso una verità più grande di lui. L'amore che provava lo credeva forte, lo sentiva grande, lo poteva accarezzare con un solo dito e poteva guardarlo tramite i suoi occhi, che davanti alla sua visione, si illuminavano.

Quello che però Summer provava per lui, era ben diverso dall'amore puro che provava Thomas. La ragazza avvertiva una forte attrazione fisica e mentale, ben lontana dal dichiarare amore eterno, e ciò non lo decideva lei, ma la sua persona.

«Sto ancora aspettando» Aveva parlato Summer, mentre Gretel le piastrava i capelli lunghi che aveva.

«Cosa?»

«I tuoi aggiornamenti su Jack»

«Giusto. Ci siamo scambiati il numero di telefono»

«Mi stai dicendo qualcosa che già so. Ne abbiamo parlato in campeggio, lo stesso giorno in cui dovevamo tornare. Raccontami qualcosa che non so»

«Siamo usciti, Sum»

«Che cosa?»

«Quello che hai sentito, siamo usciti. Quando mi ha dato il suo numero, la mia prima richiesta è stata quella di non esagerare con i messaggi, perché sai benissimo che non riesco a fidarmi. Lui ha rispettato questo mio volere, e non solo»

«Non solo? Parlami»

Gretel, con decisione, si sedette sulle gambe di Summer, e nel mentre giocherellava con le dita della ragazza. Aveva ansia soltanto nel parlarne, nonostante non fosse qualcosa di negativo. Gretel aveva paura di crederci troppo, di sperare in qualcosa che in realtà non sarebbe mai avvenuta.

«Mi ha scritto qualche volta, certo, ma i suoi messaggi erano tutti spenti. Non voleva disturbarmi, Sum, così ho preso io la palla al balzo e ho cominciato a scrivergli tutti i giorni. Chi l'ha detto che devono essere soltanto i maschi a fare i primi passi?»

«Non l'ha detto nessuno»

«Infatti, quindi gli ho proposto di uscire, noi due da soli. Mi ha chiesto l'indirizzo di casa, perché non aveva alcuna intenzione di lasciarmi andare da sola, così gliel'ho dato»

𝐷𝑎 𝑆𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒, 𝑃𝑒𝑟 𝑆𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora