Nel momento in cui gli occhi di Summer incontrano quelli di Thomas, si dichiarano persi nell'oceano, così come quelli di lui.
Viaggeranno in un mondo dove non esistono momenti scontati, o parole dette per caso, ma in un posto dove gli occhi parlano...
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-Se Qualcuno Ti Resta Accanto Nei Momenti Peggiori, Allora Merita Di Essere Con Te Nei Momenti Migliori.
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La tensione che aleggiava nell'aria, a soltanto pochi giorni dall'uscita di Gretel e della piccola Summer dall'ospedale, era palpabile anche a migliaia di chilometri di distanza. La presenza di Liam, non soltanto rendeva la ragazza vulnerabile, ma le aumentava la voglia di saltargli addosso. Nonostante il tradimento, o un amore finito male, il sentimento non si può cancellare da un giorno all'altro, e per Gretel c'era: lo sentiva, più forte di prima, ma sapeva che avrebbe sofferto soltanto, nel desiderare qualcosa che non poteva più essere suo.
«Certo che Summer è proprio un bel nome, Gret, devo farti i miei complimenti»
«Non l'ho scelto senza una ragione, ma proprio perché c'è una motivazione»
«E cioè? Posso saperla?»
«No» Gretel detestava essere dura con una persona, ma quando se lo meritavano, sapeva di commettere una giusta azione e di non doversi pentire.
Non sapeva se Liam fosse ancora impegnato con quella ragazza, se fosse stata soltanto un'avventura e se quindi, non ricordasse neanche più come si chiamasse. Avrebbe voluto chiederglielo, ma evitò, preferendo per una volta se stessa, a ciò che desiderava il suo cuore, che avrebbe potuto distruggersi di più, nell'ascoltare quella risposta.
«Liam hai vissuto con tua figlia, ora puoi andare» Da quando Thomas e la sua famiglia, avevano ospitato Gretel per qualche giorno nella loro casa, il ragazzo non le toglieva gli occhi da dosso, diventando preoccupato per la sua migliore amica. Sapeva che Gretel era buona, e non avrebbe mai fatto del male a nessuno, ma non poteva neanche farsi mettere i piedi in testa da uno qualsiasi.
«Prima posso parlare con la tua ragazza, Thomas?»
«La mia ragazza?»
«Perchè? Non state insieme? Ah, quindi è soltanto una ragazza per la quale provi qualcosa» Thomas decise di ignorare quelle parole brusche, dette dalla persona che una volta era il suo migliore amico, e decise di chiamare Summer, senza però mai lasciare Gretel sola.
«Non hai mai pensato che rimanendo troppo vicina alla tua migliore amica, alla tua ragazza venga un forte dolore al petto?»
«Liam, ti prego, stai zitto, o giuro che ti mando via a calci. Non so neanche perché ti stia chiamando Summer»
«Perchè sai che è giusta la mia intenzione di parlarle. Insomma, frequento la sua migliore amica, non è cosa da poco» Gretel si sentì sprofondare, e per una volta, fu fiera di non averglielo chiesto personalmente. Sapeva che avrebbe provato dolore, ma non immaginava così forte.
