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-È Meglio Essere Odiati Per Quello Che Si È, Che Essere Amati Per QuelloChe Non Si È

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-È Meglio Essere Odiati Per Quello Che Si È,
Che Essere Amati Per Quello
Che Non Si È.

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DUE SETTIMANE DOPO.

Musica a tutto volume, lavoro e solo lavoro, ecco come Thomas e Summer passavano le loro giornate, dal momento che tutto aveva raggiunto la sua fine. Il lavoro era di Thomas, perciò Summer non si era ancora chiesta come fosse possibile che non tornava sui suoi passi. Thomas non la degnava di uno sguardo, non le parlava di nulla, ad eccezzione del lavoro che continuavano a condividere. Summer inizialmente, cercava di avere contatti con lui, specie una volta scoperto che Gwenda aveva messo piede nella loro città, intenzionata a riprendersi Thomas. Il ragazzo però, non ne volle sapere nulla, ne della sua ex, ne tantomeno di Summer.

Portava un peso sulle spalle più grosso di quanto potesse sembrare dall'esterno, e non era affatto facile continuare a vivere come se niente fosse successo, come se fosse una separazione come tutte le altre.

«Sei pronto per il battesimo?» Fu l'unica domanda di Gretel, quella mattina, una volta aperti gli occhi. Tutti erano pronti, l'ansia non mancava, e di certo Thomas non era tranquillo.

«Si, lo sono»

«Adesso sei pronto a dirmi cosa diavolo ti passa in quella testa?» Questo perché Gretel aveva cercato di avere un contatto con lui, ma Thomas aveva preferito il silenzio. Quattordici giorni dove Gretel, cercava di parlargli, e di convincerlo a svuotare il sacco, ma lui non apriva mai bocca.

«Non lo sono»

«Sei meccanizzato nelle risposte»

«Lo so»

«Dio, Thomas, sto impazzendo! Parla, prima che ti tiri fuori le parole dalla bocca»

«Sai vero che ho chiuso con la tua amica?»

«Si, e francamente non ho capito la ragione»

«Succede che non mi trovavo a mio agio con lei. Da quando si è svegliata mamma, ho capito che voglio qualcosa di diverso, perché il padre di Summer ha rovinato la mia vita, e la presenza di lei qui, non aiuta affatto»

Thomas aveva cercato di toccare il punto debole di Sunmer, oltreché di lui. Detestava parlare in quel modo, ma non aveva altra scelta, sua madre era in fase di ripresa e lui non poteva giocare con la sua ex ragazza. Ciò che però Thomas non sapeva, era che Summer aveva ascoltato ogni singola parola, rimasta ferma sullo stipite della porta, senza farsi mai vedere.

"Non hai avuto il coraggio di dirmelo"

"Se è questo quello che vuoi, io andrò via"

𝐷𝑎 𝑆𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒, 𝑃𝑒𝑟 𝑆𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora