Nel momento in cui gli occhi di Summer incontrano quelli di Thomas, si dichiarano persi nell'oceano, così come quelli di lui.
Viaggeranno in un mondo dove non esistono momenti scontati, o parole dette per caso, ma in un posto dove gli occhi parlano...
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-Chi Ha Paura Di Soffrire, Già Soffre Perché Ha Paura.
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Quando i due erano insieme, il tempo sembrava scorrere più veloce del previsto, perciò i momenti finivano troppo presto. Nel mentre che Thomas aveva raggiunto i suoi amici, e i suoi cugini, chiusi in camera sua, Summer passava del tempo in giardino, con Charlie, Gretel, e la piccolina della famiglia.
Summer continuava a crescere e ad allungarsi. Aveva cominciato a sorridere, anche se per poco, e ciò aveva fatto innamorare di più i suoi genitori, che nonostante tutto, avevano provato ad avere un rapporto pacifico, solo ed esclusivamente per lei. Gretel non provava più nulla nel rimanere vicino a Liam, tutto il contrario.
«Volevo chiedervi scusa signora» Uscì all'improvviso Summer, guardando la madre di Thomas. Persino la sua migliore amica puntò gli occhi addosso a lei, stranita da quella confessione: Summer non aveva fatto nulla della quale dovesse scusarsi.
«Per che cosa figlia?»
«Per oggi. Ho reagito alle provocazioni di Margaret, mettendovi in una brutta situazione. Mi dispiace»
«Summer ascolta» La mano di Charlie cercò quella di Summer, che subito intrecciò fra le sue. Non provava vergogna nel farlo, adorava quella ragazza quasi come se avesse il loro stesso sangue.
«Dica»
«Innanzi tutto voglio che tu smetta di darmi del lei» Quella richiesta provocò un enorme sorriso in Gretel, e il batticuore a Summer. Non se l'aspettava, era consapevole che un passo del genere, significava qualcosa di estremamente grande.
«Io...»
«Tesoro, l'ho ribadito più volte, e continuerò a farlo se dovesse servire. Tu sei mia figlia, Summer, sei parte della nostra famiglia e noi non lasceremo mai che ti succeda qualcosa, che sia chiaro»
La ragazza non poteva credere che tutto quello che aveva richiesto nei suoi sogni, si stesse realizzando. Finalmente, la felicità che tanto voleva provare, la sentiva forte e chiara sulla sua stessa pelle.
"Una famiglia che mi ami, e il grande amore della mia vita. Questo chiedo, nient'altro"
