-Se Non Ti Arrampichi, Non Puoi Cadere.
Ma Vivere Tutta La Vita Sul Terreno Non Ti Darà Gioia.🦋
Una nuova vita: svariate potevano essere le occasioni, e molte le avversità che essa avrebbe introdotto nel loro cammino, dirigendosi verso la felicità. Una nuova vita era venuta al mondo, e una nuova vita aveva chiuso il capitolo passato, continuando a godersi quello che il destino aveva in serbo per lei, senza pensare alle conseguenze, se mai ci sarebbero state.
Erano passate soltanto dodici ore dall'arrivo della piccola Summer sulla faccia della terra, e nonostante la debolezza di Gretel, ricoverata in ospedale, aveva avuto il coraggio di mandare via Liam, poiché aveva avuto la decenza di presentarsi qualche attimo dopo il parto. Non si aveva idea della persona che l'aveva informato, ma al tempo stesso, Liam non aveva avuto il permesso di vedere la bambina, e aveva minacciato ognuno di loro, prima di andar via.
Summer, rimasta da sola con Thomas, pensava e ripensava alle parole della neomamma, una volta partorito: la piccola avrebbe avuto il suo nome, e la domanda che si poneva Summer, era perché: credeva di essere come tutti, di non avere nulla di più, nulla di meno, e di non meritarlo, poiché si conoscevano ppena.
«A che pensi?» La riprese Thomas, giocando con il pollice e l'indice della mano di Summer, guardandola in ogni occasione.
«A nulla di che in realtà, sono contenta di come sia andata e spero vada sempre meglio»
«Se ti fidi di me, andrà bene»
«Posso farti una domanda Thomas?»
«Dimmi»
«Perchè durante il travaglio non sei rimasto?»
«Avrei dovuto?»
«Era una semplice domanda la mia» Parlò, sorridendo appena. Summer non pensò di essere scortese, ponendo quella domanda al ragazzo che le piaceva, e difatti non lo era, ma ci fu qualcosa che la portò a sospettare.
«È la mia migliore amica, Summer, ma non mi permetterei mai di vederla in quello stato. Insomma, ognuno di voi ha una privacy, e Gretel con me l'ha sempre mantenuta. Ha dovuto continuare a farlo, così come l'ho fatto io, che poi si è trovata costretta a mostrarsi dai medici è un altro discorso»
«Si, lo so, credevo che con l'amicizia che legava entrambi, non avreste avuto questo problema»
«Non è neanche un problema, Sum, è una questione di rispetto, e io l'ho rispettata. Ora posso farti io una domanda?»
«Ovviamente»
La bocca di Summer si allargò ancora in un ampio sorriso, venendo ricambiata immediatamente da Thomas, che le portò senza pensieri, le sue cinque dita sulla guancia.
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𝐷𝑎 𝑆𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒, 𝑃𝑒𝑟 𝑆𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒.
FanfictionNel momento in cui gli occhi di Summer incontrano quelli di Thomas, si dichiarano persi nell'oceano, così come quelli di lui. Viaggeranno in un mondo dove non esistono momenti scontati, o parole dette per caso, ma in un posto dove gli occhi parlano...