-Lunedì 28 febbraio (il giorno dopo)
La sveglia era suonata fin troppo precisa per i miei gusti e io stavo da dio tra le braccia del mio ragazzo a dormire. Non avevo nessun voglia di andare a lezione.
"Piccola, dobbiamo alzarci." Borbottò lui, con la voce impastata dal sonno e senza muoversi di una virgola. Io mugugnai e sospirai, rimanendo ferma a mia volta. Ad un certo punto la sveglia diventò così fastidiosa da costringermi ad aprire gli occhi. Mi trovai davanti la mascella squadrata di Zayn, ancora con gli occhi chiusi e tra le braccia di Morfeo.
"Abbiamo lezione, orsacchiotto." Provai a svegliarlo, troppo pigra per muovermi. "Puoi spegnere la sveglia?" Lui annuì, con gli occhi sempre serrati, e si sporse all'indietro, verso il comodino, facendo cadere la lampada e la sveglia. "Zayn!" Lo richiamai e lui aprì subito le palpebre, guardando poi a terra.
"Almeno si è spenta." Sussurrò, grattandosi il mento coperto di barba appena accennata e sbadigliando sonoramente. Poi guardò in basso, nella mia direzione, e mi sorrise, sporgendosi per darmi un bacio. Io gli piazzai una mano sulla bocca, sorridendo furba.
"Prima ci laviamo i denti e poi avrai il tuo bacio del buongiorno." Lui mise il muso.
"Ma se non ci hai mai fatto caso." Si lamentò.
"Ieri a casa di tua sorella abbiamo bevuto, Zayn." Gli ricordai, accarezzandogli i capelli.
"Non tanto."
"Abbastanza da fare schifo la mattina dopo." Gli bacia la guancia. "Su, in piedi. Ci aspetta una fantastica e impegnatissima giornata." Lui borbottò qualche parola in arabo, poi si alzò -ancora nudo- e se ne andò in bagno.
"Prendete i moduli qui sulla cattedra e consegnateli compilati alla preside. Ok?" Il professore di informatica indicò i moduli sui quali c'erano le informazioni sui vari esami che avremmo dovuto dare alla fine dell'anno. "Prima li consegnate e prima potrete cominciare a discutere con i rispettivi professori le materie e gli argomenti da studiare." Ci squadrò tutti. "Per cortesia, Horan, può consegnare i moduli ai suoi pigri compagni?" Niall saltò in piedi dal posto a fianco al mio e afferrò i moduli, distribuendoli a ognuno. Zayn, seduto due banchi dietro di me, mi fece segno sulle sue labbra, facendomi notare che non gli avevo ancora dato un bacio.
"Dopo." Gli mimai, accompagnando il tutto con un occhiolino. Lui alzò un sopracciglio in un'espressione sexy e si inumidì le labbra.
"Prossima ora." Rispose e dopo essersi guardato intorno, tirò lievemente fuori dalla tasca del giacchino di jeans, una bustina rossa. La bustina rossa. Durex. Mi morsi il labbro e fremetti di desiderio.
"Sì, ti prego." Acconsentii e lui mi sorrise.
"Bene. Leggete con attenzione e cominciate a pensare a quali esami dare. E' una scelta importante che vi indirizzerà a College specifici.." Non prestai attenzione. Tutto quello che riuscivo a pensare in quel momento era prossima ora, prossima ora, prossima ora.
"Nell'aula di musica? Seriamente?" Risi, mentre lui mi trascinava nell'aula di musica.
"Quest'ora non è occupata, è insonorizzata e poi è l'unica che si può chiudere a chiave dall'interno." Mi tolse il giubbotto ancora sulla porta, entrammo dentro e chiuse a chiave l'aula, lasciando a terra quel pezzo di stoffa inutile.
"Hai pianificato tutto?" Chiesi, spogliandolo a mia volta.
"Ho sempre voluto farlo in un'aula." Rispose, prendendomi dai fianchi e facendomi sedere sulla cattedra. Gli slacciai la cravatta e i primi bottoni della camicia. Lui tirò giù la zip della mia gonna. Ci spogliammo di fretta, con l'adrenalina a scorrere nelle vene per la paura di essere beccati.
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Your Love Is My Drug (Di Giulia_Choppers)
FanfictionEmily Allen, 18 anni, appena arrivata a Londra da Los Angeles con la sua migliore amica Giulia. La sua vita è perfetta, nonostante il suo passato leggermente tormentato. Bella vita, famiglia benestante, tanti amici e tutto quello che una ragazza può...