Che inizio mattinata pesante e che situazione strana. Zayn era strano. Il nostro..emh..rapporto? Tipo di relazione? Gioco? Troppo casino. Troppe etichette. Il nostro rapporto era strano. Con lui si faceva un passo avanti e due indietro. Mi aveva insultata, aveva cercato di averla vinta, poi si era scusato e aveva provato a sedurmi. Era abituato così con le altre? Non mi conosceva. Sarei stata io a sedurlo, non lui. Sono una donna e in quanto donna non mi sarei lasciata sottomettere da un uomo. Se lui era maschilista, io ero femminista fino all'osso. Mi toccai la testa, camminando verso la mia stanza. Dio, che dolore. E poi, come se non bastasse, non mi ricordavo nulla del giorno prima. Anzi, qualcosa sì. Mi ricordavo una frase e un nome. So che è la cosa gusta e Zic, lo stesso soprannome che avevo dato a Zayn nel mio sogno alquanto erotico. Nella realtà, però, non mi ricordavo chi le aveva pronunciate o a chi erano riferiti. Che stress. L'incontro mattiniero con Harry e la sua frase "Lui è fottutamente geloso di te. Trattamelo bene." mi aveva disorientato. Pensava davvero che tra me e Zayn sarebbe potuto iniziare qualcosa? Pensava davvero che Zayn fosse interessato a me e non solo alla scommessa? Ma la domanda da un milione di sterline era: cosa diavolo aveva in testa? Un procione? Un criceto in prognosi riservata? Io e Zayn, insieme. Bella favola, davvero. Solo nel mio sogno poteva essere successa una cosa del genere. Ma poi perché mi preoccupavo tanto? Nemmeno io volevo una relazione, per di più con un dongiovanni come Zayn. L'immagine di lui e Kiara mi fece venire il voltastomaco. Sbuffai infastidita e aprii la porta.
"Ti davo per dispersa." Rise Giulia, seduta sul letto della stanza. La sua aria da stanotte ho fatto follie mi fece sorridere. Buttai la borsa e le scarpe a terra, di fianco all'armadio.
"Coraggio dimmi tutto. Nei dettagli, mi raccomando." Ghignai, levandomi il vestito e appendendolo. Giulia si sdraiò sul letto, come se fosse il lettino di uno psicologo, e fece un respiro profondo. Intanto io mi cambiai, infilandomi una maglia bianca e un paio di leggins, e mi sedetti su una sedia, di fianco al letto. Sembrava davvero una seduta dallo psicologo.
"L'abbiamo fatto." Disse eccitata e battendo le mani come una bambina.
"L'avevo intuito." La canzonai. "Voglio i particolari!"
"Diciamo che è stato molto premuroso. Non mi ha sfondato, è stato dolce. Anche se, nella leggerissima foga, gli ho strappato la maglietta di dosso."Ridacchiò.
"Ecco perché era a torso nudo in corridoio.." Commentai sovrappensiero.
"Cosa?! Torso nudo?! In corridoio?! Io lo uccido!" Ringhiò, facendomi ridere. "E' stato meraviglioso. E' il ragazzo perfetto, dio mio!" E in modo molto teatrale si portò una mano al petto. Poi mi guardò, rimase qualche secondo in silenzio, e disse: "Ora però tocca a te! Cosa avete fatto ieri sera?"
"A quanto dice lui, gli ho fatto solo un 'lavoro di mani'. Io non mi ricordo nulla." Risposi, mimando le virgolette alla frase 'lavoro di mani'. "La mattinata è già iniziata male, cazzo." Sbuffai e lei mi guardò confusa. "Mi sono svegliata dopo un sogno erotico e ho litigato con quell'idiota, stupido, coglione, doppiogiochista.."
"Ok, ok! Ho capito! Ora però spiegami meglio il tutto. Partendo dal sogno." Mi disse, costringendomi a sdraiarmi sul letto, al suo posto, e sedendosi sulla mia sedia. Prese un blocchetto e una penna, incitandomi a raccontare. Ora era lei la psicologa?
"Eravamo a Los Angeles e avevo appena litigato con Zayn, il mio presunto ragazzo." Cominciai a raccontare e lei scarabocchiò qualcosa sul foglio del block notes."Ad un certo punto entra mio fratello dalla porta e mi comunica che Zayn è al piano di sotto, scappando via subito dopo per paura di una mia reazione. Quando quel coglione è entrato dalla porta, ha cominciato a dire che mi amava e che aveva paura di perdermi. Ovviamente una cosa tira l'altra e siamo finiti a letto insieme." Borbottai per l'improbabilità del mio stupidissimo sogno.
"Ah-ah." Mugugnò, scrivendo qualcos'altro. Poi strappò il foglietto dal blocco e lo guardò soddisfatta, mostrandomelo subito dopo. Era una specie di disegno. C'erano due omini che si baciavano e sopra c'era la scritta You are in love. Solo dopo afferrai che quei due omini eravamo io e Zayn.Sbuffai e lei mi fece un sorrisetto.
"Sii seria, ti prego." Alzai gli occhi al cielo e lei fece spallucce.
"Sono serissima." Mi assicurò, poi, dopo una mia occhiataccia, aggiunse: "Eddai! Siete finiti a fare sesso e, poco prima, lui ti ha confessato il suo amore! Sei eccitata e ti piace! E' evidente! Apri gli occhi, Amilì!" Disse, dicendo il mio nome alla francese. "Come mai avete litigato, questa mattina?"
"Perché è un'idiota.."Cominciai, ma venni interrotta dalla bionda:
"..stupido, coglione, doppiogiochista, e chi più ne ha più ne metta! Lo so, lo so. Ora però voglio sapere cosa ha scatenato il litigio."
"Stamattina mi sono svegliata nel letto di Zayn, come ben sai, non ricordando nulla della sera prima. Sono andata ad aprire la porta e mi sono ritrovata di fronte il tuo Harry, che stava ripetutamente bussando, non accorgendomi di essere in intimo.."
"Tu COSA?!" Urlò. "Seminuda davanti al mio.."
"Ehi, ehi, calma! Ti assicuro che non era nella mia lista di cose da fare prima di morire. E' stato un incidente e Zayn si è incazzato." Lei sembrò calmarsi e si aprì in un sorriso sghembo, quello che diceva chiaramente "Lo sapevo, lo sapevo! E' già cotto di te." .
"Era geloso?" Ridacchiò.
"Mi ha detto che, nel mentre che c'ero, potevo aprire la porta senza slip. Mi ha dato della puttana, della bambina.."
"Ahi ahi. Errore enorme, amico." Sussurrò. Sapeva che quelle cose mi mandavano in bestia.
"..mi ha detto che sono testarda, permalosa e stronza. Ha iniziato a blaterare cose come 'Non fare uscire il peggio di me' o 'Non ti piacerei da incazzato'cercando di spaventarmi e di farmi abbassare la testa al suo cospetto. Ma dico io, chi diavolo si crede di essere?! Io non mi abbasso davanti a nessuno, tantomeno ad un uomo! Ma scherziamo?!" Sbraitai cominciando a passeggiare nervosamente per la stanza.
"Così si fa! E brava Emily! Ecco il girl's power!" Rise.
"Poi mi chiede scusa e cerca di sedurmi con dei bacetti sul collo. Pff, stupido. Per quanto sia bello, eccitante, meravigliosamente malizioso e.."Rendendomi conto di quello che stavo dicendo, tossii un paio di volte e continuai. "..insomma, è stupidamente bello..ecco. Poi, esco di nuovo in corridoio, Harry infila il dito nella piaga dicendo 'Lui è geloso di te. Trattamelo bene.' e io, come una cogliona, gli rispondo 'Lo farò.' . Ma ci rendiamo conto?! Sono una cogliona, confusa e.."
"Ti piace." Affermò lei con convinzione.
"Io..cosa..come..che dici!" Sbuffai, passandomi una mano tra i capelli.
"Sii sincera con la tua migliore amica, almeno! Si vede, cazzo. E non dire 'E' solo attrazione fisica' perché è evidente che non è così. Sei presa da lui..sul campo sentimentale, intendo." Al mio ennesimo sbuffo, lei aggiunse sarcasticamente: "Come la mettiamo con i brividi e il cuore che batte più forte? Emily, tutta questa storia ti sta coinvolgendo troppo. Stai camminando sul filo del rasoio."
"Siamo comunque nel mezzo di una scommessa e tu sai quanto io odi perdere. Non voglio dargliela vinta." Forse provavo un'attrazione parecchio forte per quel coglione muscoloso, alias Zayn.
"Sei parecchio strana. Prima o dopo, finirai con l'innamorarti di lui..e se continuate a provocarvi così rischiate di impazzirete per l'eccitazione."Mormorò.
"Ci penserò quando succederà." Risposi e andai ad aprire la porta, qualcuno stava bussando.
"Buongiorno ragazze." Ci salutò Karen.
"Salve Karen, come mai qui?" Chiese Giulia.
"Devo controllare tutte le stanze del piano. Ispezioni e altre baggianate varie. Comunque, qui mi sembra tutto in ordine perciò..vi lascio alle vostre cose."Ci sorrise e uscì dalla stanza. Chiusi la porta e, per paura che Giulia potesse riaprire il discorso Emily-Zayn sex and love, le domandai:
"Andiamo a fare colazione?" Lei fece un gran sorriso e annuì contenta.
"Ah e Emily..?" Mi richiamò e io la guardai.
"Riuscirò a dimostrarti che vi state imbarcando l'una dell'altro." Sbuffai e la spinsi fuori.
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Your Love Is My Drug (Di Giulia_Choppers)
Hayran KurguEmily Allen, 18 anni, appena arrivata a Londra da Los Angeles con la sua migliore amica Giulia. La sua vita è perfetta, nonostante il suo passato leggermente tormentato. Bella vita, famiglia benestante, tanti amici e tutto quello che una ragazza può...