#Zayn
"Dici che questa maglia piacerà a Giulia? I capelli sono in ordine? Devo cambiarmi i pantaloni? Forse il colore delle scarpe non.." Harry continuava a farneticare.
"Porca di quella puttana! Harry taci! Quella ragazza ti ha fottuto il cervello! Datti una calmata, respira e smettila di farti problemi inutili." Sbuffai sistemandomi distrattamente la maglia nera che avevo addosso e infilando, subito dopo, le mani nei jeans marroni. Harry aveva iniziato a fare le boccacce allo specchio, cercando di trovare l'espressione che più si addicesse al suo look. "Ti giuro su tua sorella che se non la smetti, ti appendo per i capelli al lampadario e ti lascio lì fino a quando non ti si staccano."
"Sembri nervoso, Zay. Hai paura di non piacere a Emily? E' mezz'ora che ti lisci la maglia. Pensi che stasera sia la grande sera?" Chiese.
"Primo: Non sono nervoso, mi sistemo la maglia perché non posso sembrare un barbone; secondo: Stasera lascia la camera libera." Ammiccai.
"Io sarò in camera da Giulia." Ribatté con un ghigno compiaciuto in faccia.
"Secondo me ti darà il due di picche e sfogherai le tue voglie davanti ad un porno con una vaschetta di gelato." Ridacchiai e lui mi fulminò con lo sguardo.
"Senti, razza di kebabbaro marocchino.." Cominciò, ma io lo bloccai subito.
"Non vendo kebab, ma accendini, e poi sono pakistano." Risi e lui sbuffò.
"Come ti pare. Comunque evita di fare battute. L'unico che rimarrà in bianco sei tu, caro vu cumprà." E scomparve in bagno. Aprii l'anta dell'armadio e mi specchiai nel gigantesco specchio. Mi sistemai nel miglior modo possibile i capelli e sorrisi guardando il mio riflesso. "Questa sera si scopa, amico mio. Si scopa alla grande."
"Wow, Zay! Sei uno gnocco! Ti prego, fammi godere! Voglio venire sotto le tue possenti spinte." Urlò Harry, uscendo dal bagno, e simulando un orgasmo. Io gli tirai un pugno controllato sulla spalla e scoppiai a ridere, cadendo persino a terra.
"Fai ridere anche me, gufetto." Ero talmente preso dalla mia risata, che non mi ero accorto che Harry aveva aperto la porta facendo entrare gli altri tre ragazzi.
"Oddio..Hazza..venire..spinte.." Sputai fuori una frase sconnessa e inarticolata, che sembrò capire solo Niall, che rise a sua volta.
"Allora..sono quasi sicuro che il soggetto della frase sia Harry..il predicato verbale è venire..oppure spinte..il complemento oggetto è..oddio?" Louis stava provando a risolvere il rebus, grattandosi il mento con l'indice. "Ce l'ho! Harry è stato spinto da Dio, perciò diventerà prete." Esordì entusiasta della sua risposta."Aspetta un secondo? Harry prete? Harry in astinenza? Non può essere..Emh, ho sbagliato la traduzione vero?"
"Io?! ASTINENZA? What a fuck?!" Sbottò il diretto interessato, uscendo per la seconda volta dal bagno. Cosa diavolo ci faceva sempre in bagno? Probabilmente aveva l'arricciacapelli attaccato alla presa.
"In effetti è improbabile. Ok, ok! Ci rinuncio!" Disse lasciandosi cadere sul letto.
"Non ti è bastato sentire il suo fintissimo orgasmo per capire?" Lo prese in giro Liam.
"Oh mio dio. Siete gay?! Ommioddio, ommioddio! Non che io abbia qualcosa contro gli omosessuali, ma non pensavo che..che voi due foste.." Louis Tomlinson stava impazzendo.
"William!" Lo riprese Harry. "Omosessuale un cazzo! Sono etero al 130%, te lo assicuro..su Zayn, non so fino a che punto esserne certo.." Ridacchiò.
"Ah, ah, ah. Oddio, ora muoio dalle risate. Ah." Sbuffai e mi tirai su, sistemandomi la maglia, di nuovo. "Pronti per la serata?" Chiesi.
"Ho i preservativi in tasca." Concordò Harry.
"Solo tu giri con i preservativi in tasca." Sussurrò Liam esasperato. Harry lo guardò come per dire Ne sei davvero sicuro? e aprì il cassetto del mio mobiletto, di fianco al letto. Liam mi guardò con aria palesemente divertita.
"Sì, tengo i preservativi nel cassetto. Mi pare normale! Ne vuoi uno, Liammuccio?" Chiesi facendo il labbruccio.
"Sì, uno mi farebbe comodo." Disse e prese una bustina, ficcandosela in tasca. Sicuramente la mia bocca stava per toccare terra da quanto era aperta per lo stupore.
"Sono un fottuto diciannovenne anche io, sai?" Sbottò, alzando gli occhi al cielo.
"Signorine siete pronte? Vorrei scendere." Ci richiamò Louis.
"Si, si. Andiamo." Concordò Liam e si avviò fuori con Niall e Louis. Mentre io uscivo e Harry chiudeva la porta, gli chiesi:
"Aspetta! Hai spento la piastra arricciacapelli?" Chiesi con voce ingenua. Lui non sembrò capire la mia presa in giro, perciò gli toccai i capelli, muovendo l'indice tra i ricci e arrotolandone uno al dito. Harry rise e mi diede una spallata sistemandosi subito dopo.
"Che amico coglione che ho." Borbottò divertito.
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Your Love Is My Drug (Di Giulia_Choppers)
FanficEmily Allen, 18 anni, appena arrivata a Londra da Los Angeles con la sua migliore amica Giulia. La sua vita è perfetta, nonostante il suo passato leggermente tormentato. Bella vita, famiglia benestante, tanti amici e tutto quello che una ragazza può...