Cap.3-Cheerleader? You can try!

855 26 0
                                    


“Scusami posso disturbarvi un secondo?” Ci chiese una biondina.
“Oh, sì. Dicci pure.” Sorrisi alla misteriosa ragazza, appena riuscimmo a spostarci in un posticino più isolato.
“Allora, vi ho notato tra la mischia e penso proprio che abbiate le qualità per diventare cheerleader. Vi volevo chiedere se potevate venire alle selezioni di oggi pomeriggio. Purtroppo, essendo un gruppo formato da poco, siamo solo in tre quindi mi farebbe piacere se chiamaste anche altre vostre amiche.” Ci fece un sorriso insicuro e mi fece molta pena. Doveva sopravvivere con quelle stronzette rifatte.
“Certo.” Sorrisi comprensiva. “Questo è il mio numero così mi puoi dire cosa metterci e dove farci trovare.” Le passai un bigliettino, lei salvò il numero e mi fece uno squillo per farmi salvare il suo.
“Comunque io sono Allyson Greyn.” Mi sorrise e si sistemò lo zaino in spalla.
“Emily e Giulia.” Le feci un altro sorriso.
“Ora vado a lezione, ci vediamo oggi ragazze!” Ci salutò e corse via. Ci avviammo verso la nostra stanza e nel tragitto Giulia cominciò a sbraitare:
“Emily che cazzo ti è saltato in mente, eh?! Io non voglio stare con le due oche tinte! Cazzo ci hai messo in un bel guaio! Allen sei una stupida!” Entrammo in camera e lei si buttò sul suo letto incazzata.
“Giu, mi dispiace, ma Allyson mi faceva pena. Lei nelle mani di quelle due. Poi non è detto che passiamo. E guarda il lato positivo! Avremo a che fare con i fighi che giocano a football!” Strillai ridendo. La sua espressione mutò e si addolcì.
“Ok, te lo concedo. Ma sappi che lo faccio per i giocatori di football, non per te, non per Allyson!” Rise e prese in mano i fogli che ci aveva dato la preside.
“Abbiamo lo stesso orario, vero?” Domandai passandole il mio orario.
“Tutte le lezioni! Bene così!” Urlò lei. Risi e cominciai a rileggere le varie informazioni di base.

•E’ obbligatoria la divisa;

•La colazione si consuma al bar dalle sette alle otto meno dieci;

•Le lezioni cominciano alle otto in punto e finiscono alla mezza;

•Nella scuola si fa’ solo pranzo (la cena si consuma in camera o fuori);

•Dopo il pranzo ripartono le lezioni che finiscono alle due e mezza;

•Durante le vacanze la scuola sarà chiusa, compresi i dormitori, perciò si invita a tornare a casa oppure a trovarsi una residenza momentanea;

•I club extra scolastici danno crediti per aumentare i voti;

•A inizio marzo si terrà il ballo di primavera e a fine anno ci sarà quello conclusivo.

Figo! Ci sarei potuta andare con Malik. “Cosa?! Emily, per caso ti droghi? O sei diventata masochista? La regola numero due è evitare Zayn Jawaad Malik! Non bisogna cedere, chiaro?!” La mia vocina interiore si faceva sentire di nuovo, acida come suo solito. Mi squillò il telefono, un messaggio.
Ciao Emily, sono Allyson. Oggi alle tre e mezza in palestra. Portatevi dietro un paio di pantaloncini ed una maglietta. Capelli rigorosamente legati, ok? A dopo!
Ehi! Io e Giulia ci siamo ed ora ne parlo ad altre mie amiche. A dopo Ally! Emily.
Poi mandai un messaggio a Liam:
Ehi bruno! Mi servono i numeri di Mary, Jenna, Francy, Meredith, Caroline e Tracy per dirle delle selezioni come cheerleader. Ti prego mandami i loro numeri il più presto possibile. Baci.
“Giuliaa! Alle tre e mezza in palestra con pantaloncini corti, maglietta e capelli legati.” Annunciai.
“Signorsì!” Fece un saluto militare e tornò a fissare il telefono. Incuriosita mi sedetti al suo fianco e guardai lo schermo. Era sul sito del giornalino della scuola, fissa su una foto di Harry.
“Harry è finito sul tuo di radar, eh Giulia?” Risi io.
“Un giretto con lui me lo farei senza complimenti, ma non voglio entrare nel club delle gemelle del sesso.” Rise di rimando, riferendosi alle due bionde.
“Sempre la solita!” Urlai io lanciandole un cuscino.
“Vuoi la guerra, Allen? Guerra sia, ma sappi che non ne uscirai viva!” Mi intimidì, ma io con una cuscinata in pieno viso, la zittì.
“This is Alleeen!” Lo urlai come se fossi un soldato di Sparta. Il telefono vibrò, segno che era arrivato un messaggio. Era di Liam e sopra c’erano i numeri di tutte le ragazze. Li salvai tutti, poi inviai un messaggio a Liam di ringraziamento e uno a tutte le ragazze:
Alloora, oggi alle tre e mezza davanti alla palestra. Portatevi dietro un paio di pantaloncini una maglia e un elastico. Dobbiamo fare il provino per diventare cheerleader. Non potete dire di no! Pensate ai giocatori di football ;) Baci Emily.
Le risposte mi arrivarono quasi subito:
Vaa bene! Sappi che mi devi un favore. Mary ;)
No, ti prego, no! Con le due bionde? Uffa! Vengo solo perché voglio chiederti di persona se fai uso di stupefacenti. Jen.
Ho bisogno di svagarmi un po’. Sono con te! Francy.   
What?! Ti senti bene? Emily sei ubriaca per caso? Bah. A malincuore ti dico che ci sono anche io, ma tu fatti vedere da uno psichiatra. Baci Meredith.
Cazzo, sì! Ho bisogno di sfottere quelle due ochette! A dopo. Carol.
Mmh…Cheerleader=Figoni che giocano a football. Beh, penso che verrò al provino ;) Tracy.
Perfetto! Non mi restava altro che prepararmi. Presi la borsa e ci infilai dentro anche i pantaloncini e la maglia, mi infilai al polso un elastico e sorrisi nel vedere Giulia con la bava alla bocca. Stava continuando a fissare il suo telefono.
“Giulia! Prepara la tua roba!” Lei sbuffò, si alzò controvoglia prendendo un paio di pantaloncini neri e una canottiera azzurra e infilò tutto dentro ad un borsone. Poi accendemmo la tv e cominciammo a guardare qualche programma a caso per far passare il tempo.
“Che ore sono?” Mi domandò ad un certo punto. Guardai l’orologio e risposi tranquillamente:
“Sono le tre e mezza.” Poi realizzai e urlai: “Le tre e mezza! Giulia levati quell’espressione da ebete e corriamo!” Uscimmo dalla stanza di corsa e raggiungemmo le ragazze davanti alla palestra. Appena mi vide, Jenna venne verso di me e mi chiese:
“Per caso ti droghi, Allen? Eh?” Poi scoppiò a ridere.
“No, non mi drogo, ma una ragazza mi ha chiesto di fare il provino e mi dispiaceva lasciarla con quelle due.” Ormai erano diventate quelle due. Ci avviammo verso gli spogliatoi e ci cambiammo. Io mi infilai la maglia ed i pantaloni, mi cambiai le scarpe, mi infilai la fascia e mi legai i capelli in una coda alta. (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=50101345&.locale=it)
“Tutte pronte per affrontare il nostro peggior incubo?” Rise Jen.
“Io sono pronta per i giocatori di football!” Urlò Tracy.
“Hei! Sorellina lasciane uno anche a me, no?” Ridacchiò Caroline.
“Dai, usciamo fuori.” Ci sollecitò Mary e tutte insieme andammo in palestra.
“Siete venute davvero! Ragazze sono troppo contenta!” Mi abbracciò Ally. “Sugli spalti ci sono alcuni fighetti, date il meglio di voi.” Sussurrò. Mi girai verso gli spalti ed incontrai lo sguardo del moro. Rabbrividì nuovamente e feci una smorfia, sbuffando.
“Ehi Emily!” Mi richiamò Niall. Camminai fino a sotto i gradini e battei il cinque al biondino. “Siamo qui per te!” Mi diede un bacio sulla guancia.
“Ehi! Irlandese non me la rubare! Ora dobbiamo iniziare!” Urlò Mary dal campo. Irlandese? Era originario dell’Irlanda? Hai capito il biondino?
“A dopo Niall!” Tornai dalle ragazze e cominciai ad ascoltare Ally che spiegava cosa dovevamo fare, mentre da lontano sentivo le due troiette che ridevano tra loro e si facevano beatamente i fatti loro.
 
#Zayn 
Non riuscivo ancora a capire perché avessi permesso a Niall e Liam di trascinarmi a vedere le selezioni. Cominciai a sbuffare, mentre rispondevo ai messaggi di Blondie accarezzando la tastiera virtuale del mio Iphone. Almeno stasera sarei stato ripagato da un po’ di sano sesso. Blondie non si lamentava quando il giorno dopo aver scopato con lei, mi facevo un’altra. Almeno non rompeva i coglioni.
“Eccole!” Disse Louis. Alzai lo sguardo e vidi entrare in palestra le ragazze. Bisbigliarono qualcosa tra loro e poi quella nuova si girò verso di noi. I sui occhi color oceano si incatenarono ai miei. Dopo qualche secondo sbuffò e fece una smorfia, che la rendeva abbastanza sexy.
“Ehi Emily!” La richiamò Niall. Lei gli schioccò un sorriso e venne verso di lui. Batté il cinque con il biondino e poi lui le diede un bacio sulla guancia, sussurrandole qualcosa all’orecchio.
“Ehi! Irlandese non me la rubare! Ora dobbiamo iniziare!” Urlò Mary. Emily rise e poi, dopo averlo salutato, tornò dalle altre. Rimase girata, dandomi la possibilità di guardarle il culo. Beh, che dire. Mi diede la possibilità di guardare davvero un bel culo! Diciamolo, Emily era piuttosto gnocca ed io avevo una voglia pazzesca di portarmela a letto. E ci sarebbe finita, tempo una settimana. I pantaloncini erano corti e gli fasciavano bene i glutei. La gigantesca scritta TIGER era piazzata sul retro dei meravigliosi shorts. Tigre, eh? Sarà divertente convincerla a finire nel mio letto. Forse era una tigre anche lì. Sorrisi tra me e me.
“Zayn, hai visto le due nuove?” Mi diede una gomitata Harry.
“Come non notarle.” Risposi mettendo in tasca il telefono.
“Emily ha proprio dei bei pantaloncini.” E cominciò a fissarla.
“Hazza! Non ci provare nemmeno! Emily è la mia prossima.” Lo ammonì leccandomi le labbra.
“Come vuoi Zayn. Comunque l’altra sua amica bionda non è male, anzi!” Confessò guardando Giada…Gaia…Chiara…insomma la migliore amica di Emily. “Ehi Liam, come si chiama la biondina?” Chiese Harry.
“Giulia.” Rispose Niall guardando le ragazze.
“Ehi, non dovete toccarle è chiaro? Tenetevi le puttanelle, ma loro no!” Ci avvisò Liam.
“Certo amico, come ti pare.” Lo calmai io. Tanto sarebbe stata lei a cedere.
“Vai Emily! Fai vedere chi sei!” Urlò Louis. La ragazza si girò verso di noi e lo ringraziò con un inchino. Intanto Blondie e Sam si avvicinarono al gruppetto e tutte insieme cominciarono a fare stretching.
 
#Emily
Possibile che mi sentissi gli occhi di Zayn addosso? Forse ero solo paranoica. Bah. Ally cominciò a farci fare stretching per gambe e braccia, poi ci fece mettere in fila e una alla volta dovevamo fare una ruota e un ponte di seguito. Niente di difficile. Avevo fatto tre anni di ginnastica artistica per accontentare mio padre, quando, di nascosto, andavo a fare corse clandestine con la mia moto. Ribelle, eh? Grazie a mio padre non farò una brutta figura.
“Ehi Emily. Tocca a te!” Ally mi fece segno di partire. Io presi la rincorsa, feci due ruote, un ponte e poi un salto che mi fece ricadere in piedi. Erano a bocca aperta.
“Ringrazia tuo padre! Vedi che è servito a qualcosa fare ginnastica artistica?” Mi urlò Giulia.
“Io continuo a preferire le corse in moto.” Le feci l’occhiolino e mi girai verso Liam.
“Grande Emily!” Scese dagli spalti e venne ad abbracciarmi.
“Hai visto come sono brava?” Risi io.
“Non sapevo ti piacessero le moto!” Mi urlò Louis dai gradini.
“Se vuoi dopo ti faccio vedere la mia Kawasaki.” Sorrisi.
“Non vedo l’ora.” Rispose di rimando.
“Hei! Anche io!” Si intromise Niall. Io scoppiai a ridere e tornai da Ally.
“Ragazze, direi di finire qui con i provini. Siete tutte e otto molto brave e vorrei che entraste a far parte del gruppo o che almeno provaste.” Ci comunicò.
“Io ci sto!” Urlai alzando la mano.
“Anche io.” Mi appoggiò Caroline che aveva alzato il petto per mettere in mostra le tette. A turno tutte accettarono e noi andammo sugli spalti con i ragazzi.
“Allora?” Ci chiese Niall.
“Siamo state prese tutte e otto!” Urlò Tracy abbracciandolo.
“Lo sapevo!” Sorrise Louis.
“Giulia, Emily. Loro sono gli ultimi due che non conoscete ancora.” Liam ci indicò Zayn e Harry. “Li conosciamo fin troppo bene.”Bisbigliò la mia vocina.
“Loro sono Harry Styles e Zayn Malik.” Li presentò con un gesto della mano e poi li fulminò con lo sguardo. Il ricciolino, Harry, venne verso di me e mi strinse in un caloroso abbraccio. Non sembrava tanto stronzo. Invece il moro mi scoccò un sorrisetto e poi mi disse:
“Piacere, tigre.” Rimasi a bocca aperta. Si stava riferendo alla scritta dei miei pantaloncini.
“Beh, piacere tuo, Malik.” Lo guardai male e mi avviai verso lo spogliatoio. “Puttaniere di merda, vaffanculo.” Sbraitò la vocina. Le ragazze mi seguirono e insieme ci cambiammo.
“Sei fottuta amica mia.” Disse Tracy.
“Malik ha avvistato la sua preda.” Rise Mary.
“Puttaniere del cazzo.” Commentai io, uscendo dallo spogliatoio con la borsa. Quel coglione mi aveva fatto irritare parecchio e per calmarmi c’era una sola soluzione. Attraversai la palestra a grandi falcate, davanti ai ragazzi, e uscì nella zona fumatori. Accesi una sigaretta e cominciai a fumare. Mi raggiunse Liam e si sedette al mio fianco.
“Che succede?” Mi domandò. Liam era diverso dagli altri. Dolce, comprensivo e premuroso. Mi fidavo già.
“Malik non si deve avvicinare a me.” Sospirai.
“La sua fama lo precede?” Chiese.
“Me l’hanno detto le ragazze ed io non voglio intorno un puttaniere.” Presi un’altra boccata.
“Sei la prima che non è contenta delle attenzioni di Zayn.” Confessò.
“Se sono andata via da Los Angeles è anche per colpa di Christian, quello stronzo. Prima si avvicinano con dolci parole, ti fanno sentire amata, poi cadi nella trappola e ti ritrovi innamorata di uno che non vuole altro che scopare.” Aspirai nuovamente, buttando fuori il fumo. “Così preghi tuo padre di mandarti a studiare a Londra.”
“Ti è successo questo?” Liam era preoccupato. Alzai le spalle e sentì il telefono vibrare.
Quindi sei scappata a Londra? Pensi di sfuggirmi così facilmente? Gattina mia, non mi scappi e lo sai meglio di me. Chr.
Era Christian, ovviamente. Sbuffai e girai il telefono verso Liam. Lui spalancò gli occhi e mi abbracciò.
“Purtroppo gli stronzi sono ovunque. Devi solo capire come superare le delusioni.” Rimanemmo così per altri dieci secondi.“Dai rientriamo.”
“Non dire a nessuno che fumo, ok? Giulia pensa che io abbia smesso.” Lui annuì e mi accompagnò fino alla sua stanza, facendomi entrare con lui. Mi fece sedere sul suo letto cercando di rassicurarmi. Arrivarono anche Louis e Niall. Loro tre erano in stanza assieme.
“Ehi Emy! Che succede?” Chiese Niall con la bocca piena di biscotti. Guardai Liam e lui mi fece un cenno d’incoraggiamento della serieloro sono affidabili, fidati.
“Sono solo un pochino scazzata.” Confessai.
“Colpa di Jawaad? E’ stato abbastanza stronzo, ma non ci fare caso.” Era perspicace Louis.
“Il fatto è che mi è già successa una cosa del genere a Los Angeles. E se ora sono qui è per colpa di uno stronzo.” 
“Cosa ti ha fatto?” Niall era preoccupato, come Liam e Louis.
“Beh, mi aveva fatto innamorare. E poi ha infilato il mio cuore in una mietitrebbia.”
“Un altro che vuole solo sesso, eh?” Commentò Louis. Io annuì. “Ti assicuro che Zayn non è cattivo né stronzo. Oddio, a volte stronzo lo è, ma è un bravo ragazzo. Il suo unico difetto è che approfitta del fatto che le ragazze gli corrono dietro.”
“Non si deve comunque avvicinare a me.” Scossi la testa e mi arrivò un altro messaggio.
Dove caz..zuola sei finita, eh? Vieni in stanza! G.
“Ragazzi, vado in camera mia o Giulia mi ammazza. A dopo.” Li baciai sulla guancia e aprì la porta. Mi scontrai con qualcuno.. e chi se non Malik?! Mi toccò il collo con un dito, mandandomi in tilt, beccandosi un’occhiataccia. Lo scansai e alzai gli occhi al cielo. 

--------------------------------

Ecco un altro capitolo ^^

Approfitto inoltre per augurarvi Buona Vigilia ❤
E soprattutto tantissimi Auguri al nostro Tommo ❤

Che ne dite di farmi anche un piccolissimo regalo di Natale lasciando un voto e qualche commento? :3

-Elfo ❤

Your Love Is My Drug (Di Giulia_Choppers)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora