RYAN
- Mi spieghi che problemi hai, amico? - sbottó Lucas dopo aver chiuso la porta della mia camera.
Mi buttai sul letto sbuffando e alzai le spalle come se per me non fosse successo nulla di strano.
- Perché? Cosa ho fatto adesso? - chiesi lanciandogli un'occhiata.
Il mio migliore amico sospiró rassegnato.
- La odi così tanto? - mi chiese poi.
Lo guardai con un sopracciglio alzato.
- Keira? - chiesi anche se sapevo già la risposta.
Lui infatti annuí.
Alzai le spalle e all'inizio non risposi, mi limitai a guardarmi intorno.
- Dio quanto ti odio quando fai così! - sbottó il mio amico.
Sbuffai.
- Senti sei venuto qui a quest'ora perché avevi una voglia matta di toccare di nuovo le labbra della mia sorellastra oppure per farmi la ramanzina? - chiesi poi.
- Entrambi - rispose senza troppi giri di parole.
Alzai lo sguardo verso di lui e lo fulminai con i miei occhi.
Si.
Mi dava fastidio che a qualsiasi persona gli passasse per la testa solo di toccare Keira.
Perché?
Questo non lo sapevo.
Probabilmente avevo davvero qualche problema come diceva Lucas.- Che c'è il fratellone è geloso? - ribattè lui con un sorrisetto malizioso sul viso.
- Ma stai zitto - risposi acido.
Lucas alzò le mani in segno di resa e trattenne una risata.
Mi alzai dal letto sbuffando e mi diressi nel bagno.
- Hai intenzione di rimanere qui fino a domani quando si sveglierà Keira? - chiesi al mio amico.
- Se posso - rispose.
Mi girai lanciandogli un'occhiata.
Non si arrendeva il ragazzo.
- Fino a quando non la bacerai un'altra volta non ti arrendi eh - borbottai.
- Forse.. - ribattè lui.
Mi venne da ridere.
- Se vuoi gli parlo di te - dissi.
Lui mi guardò con sguardo interrogativo.
- Sbaglio o prima dicevi che non le avresti mai parlato? - mi fece notare.
Alzai le spalle.
- Uno sforzo potrei anche farlo - ribattei.
Lucas mi squadró per bene dalla testa ai piedi e mi lanció una strana occhiata.
- Io vorrei tanto sapere cosa ti passa per quella testa - borbottó poi.
Sospirai.
- Cosa dovrebbe passarmi per la testa? - ribattei.
Lucas sbuffó e si buttò sul mio letto.
- Senti Ryan, ci conosciamo da anni ormai, eravamo degli scriccioli in prima media quando siamo diventati migliori amici.
Ora tu hai ventidue anni e io anche ne avrò tra un mese.
Cavolo amico ti conosco come le mie tasche e so che qualcosa non va, so che ti passano così tante cose per quella testa che nemmeno te sai cosa pensare.
Smettila di comportarti da stronzo e sputa il rospo!...
C'è qualcosa che vorresti dirmi? - mi disse Lucas guardandomi serio negli occhi.
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L'impossibile chiamato: Amore.
RomanceAnni dopo la morte di suo padre, la madre di Keira decide di risposarsi con un altro uomo ricco, gentile, divertente e pronto a farsi in quattro per il bene delle persone che ha accanto. Keira Jones è felice per sua madre e crede che ora stia andan...