KEIRA
- Allora come mi sta? - chiesi uscendo da uno dei camerini.
C'era Lucas seduto a guardare tutti i vestiti che stavo provando.
Dopo aver lasciato Ryan con la sua nuova 'fidanzatina', io e Lucas siamo andati al centro commerciale.
E' molto grande con tantissimi negozi: da quelli di abbigliamento fino a quelli alimentari; Lucas mi ha anche offerto il gelato e ci stiamo divertendo a girare per tutti i negozi.
Adesso ero entrata in un negozio di abbigliamento, era abbastanza piccolo ma pieno di bellissimi vestiti, avevo deciso di provarli tutti e Lucas era costretto ad aspettarmi.
- Ti sta tutto bene Keira! - disse lui sorridendo.
Ricambiai il sorriso e poi rientrai nel camerino.
Mi rimisi i miei vestiti ed uscii.
- Dai per oggi può bastare - dissi io ridacchiando.
- Menomale - borbottò il mio amico.
- Ops ti ho stancato tanto? - chiesi sarcastica.
Lui scosse la testa.
- Ma no dai mi sono divertito, almeno non abbiamo dovuto sopportare quell'idiota del mio migliore amico oggi - disse trattenendo una risata.
Lui riusciva a trattenere le risate.. ma io assolutamente no.
Infatti scoppiai a ridere.
- E' davvero odioso - dissi.
- A volte è insopportabile concordo - rispose Lucas.
Ridacchiai e poi uscimmo dal negozio.
Dopo un pò Lucas poggiò il suo braccio sulle mie spalle.
All'inizio mi irrigidii, non mi aspettavo quel gesto così senza un motivo, ma poi mi rilassai un pochino per non dare troppo all'occhio il mio imbarazzo.
- Che dici ti riporto a casa? - mi chiese.
Alzai lo sguardo per incontrare il suo e annuii.
- Si perfavore sono stanca! - mi lamentai come una bambina.
Il mio amico rise e poi ci dirigemmo al parcheggio del centro commerciale.
- Oh gesù! - esclamai io fermandomi di botto.
Poco più lontano da noi, c'erano Ryan e Erika poggiati alla macchina di Lucas a baciarsi.
- Che schifo! - esclamò Lucas dietro di me.
- Ma guarda quella 'gallina'... mmh.. oddio - borbottai con disgusto.
Mi facevano vomitare quei due.
C'era Ryan poggiato con la schiena alla macchina e aveva le mani sul sedere di Erika, mentre lei gli circondava il collo con le braccia e lo baciava senza fermarsi.. e per di più il mio fratellastro ricambiava quel bacio.
- Vuoi davvero andare? - mi chiese Lucas avvicinandosi.
- Ho voglia di tirare un pugno ad entrambi. Mi mandano sui nervi - dissi.
Lucas rise.
- Concordo con te - borbottò.
Girai lo sguardo verso Lucas e poi lo presi per mano.
- Andiamo alla TUA macchina - dissi decisa.
Lucas trattenne una risatina e mi accontentò.
Andammo subito davanti la macchina del mio amico e mi fermai lì con le braccia incrociate sotto il seno.
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L'impossibile chiamato: Amore.
RomanceAnni dopo la morte di suo padre, la madre di Keira decide di risposarsi con un altro uomo ricco, gentile, divertente e pronto a farsi in quattro per il bene delle persone che ha accanto. Keira Jones è felice per sua madre e crede che ora stia andan...