Capitolo 15

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KEIRA

Me ne stavo seduta sul divano del salotto a leggere un libro quando mi arrivò un messaggio da parte di Daniel.

Posai subito il libro e presi il cellulare. 

Hey ciao Keira!
Ti va di andare al cinema?
Ti passo a prendere fra un'oretta va bene?

Sorrisi leggendo il messaggio e gli risposi subito.

Mi stai invitando ad un appuntamento? :)

Lui rispose dopo qualche secondo.

Bè se pensi che sia un appuntamento si!
Ti sto invitando ad un appuntamento :)

Ero felice di uscire con il mio.. amico?
Eravamo solo noi due e forse in fondo aveva un pó paura di quello che sarebbe potuto succedere ma saremmo andati semplicemente al cinema!
Due amici che vanno al cinema insieme cosa c'è di male!

Bè allora accetto l'appuntamento! 

E dopo aver risposto al messaggio andai subito in camera per prepararmi.

                          ***
Aprii l'armadio e ci misi qualche minuto per decidere ma alla fine optai per qualcosa di semplice: indossai dei jeans corti neri strappati e un top bianco, mi misi le mie converse, raccolsi i capelli in una coda di cavallo lasciando qualche ciuffetto fuori e decisi di mettere un pochino di mascara con un lucidalabbra.
Presi la mia borsetta a tracolla e uscii dalla camera per dirigermi al piano di sotto, ma mentre scendevo le scale mi ritrovai Ryan davanti.

- Dove vai? - mi chiese squadrandomi per bene.

- Esco - risposi tranquillamente.

- E con chi? - mi chiese lui.

- Mi stai facendo l'interrogatorio? Non sono obbligata a risponderti e non sono affari tuoi - ribattei io.

Lui inarcó un sopracciglio e mi guardò con quei suoi occhi verdi.

Che diavolo rimanevo sempre impigliata in quel bellissimo verde!

Ma basta Keira smettila!

Il mio fratellastro non rispose.
Si limitó ad alzare le spalle e continuò a salire le scale fino a quando arrivò accanto a me.

- Divertiti con il tuo ragazzo - mi sussurrò all'orecchio.

- E tu con la tua ragazza - ribattei io fulminandolo con lo sguardo.

E detto questo andai a salutare mia madre e William in salotto e poi uscii di casa appena sentii il clacson dell'auto di Daniel.

- Ehy ciao! - lo salutai entrando in auto e richiudendo lo sportello.

- Ciao! - ricambió lui il saluto e per qualche secondo rimase fermo in silenzio.

Si aspettava forse qualcosa da parte mia?

Sentivo una strana tensione in quel momento, ma cercai di non far vedere la mia agitazione e iniziai a guardarmi intorno.

Alla fine fu lui che si avvicinò a me e mi diede un bacio a stampo sulle labbra.

L'impossibile chiamato: Amore. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora