KEIRA
Me ne stavo allungata a pancia in sotto sul letto della mia camera a fare qualche disegnino sul mio diario mentre ascoltavo la musica.
Ad un certo punto il mio sguardo finì accanto alla scrivania, dove c'era il mio zaino che avevo ricacciato da uno scatolone.
Eh si.. stava per ricominciare la scuola..
Avevo solamente un'ultima settimana di totale relax e poi sarebbe ricominciata la cosiddetta tortura.. ed ero anche all'ultimo anno questa volta.Mentre vagavo con i miei pensieri sentii bussare alla porta della mia camera e sobbalzai visto che ero sovrappensiero.
- Chi è? - chiesi alzandomi dal letto per andare verso la porta.
- Ei Keira c'è qualcuno che penso proprio tu sia felice di vedere - mi informó mia madre con un sorrisetto.
La guardai con un sopracciglio alzato.
Di chi stava parlando?
Mia? Nah.. mi avrebbe avvertita che sarebbe venuta.
Daniel? Forse avrà deciso di dirmi qualcosa o avrà pensato già ad un secondo appuntamento? Mmh.. non credo..
E allora chi?Mentre continuavo a viaggiare con i miei pensieri sentii una voce ormai familiare dal piano di sotto e si allargó subito il sorriso sul mio volto.
Sorrisi a mia madre e andai di corsa verso le scale, mi catapultai al piano di sotto e mi lanciai tra le braccia del mio migliore amico.
- LUCAS!! - lo salutai aggrappandomi a lui tipo koala.
- Oh.. hey si Keira sono contento anche io di vederti ma così rischi di soffocarmi.. - si lamentò lui.
Si ok.. forse lo stavo stringendo un pó troppo.
- Ops scusa.. - dissi staccandomi da lui e lasciandogli un dolce bacio sulla guancia.
- Cos'è tutta questa felicità? - mi chiese guardandomi con un sorriso.
Alzai le spalle.
- Beh è da parecchi giorni che non ci vediamo, sono semplicemente contenta di vedere il mio migliore amico - risposi.
Lui mi guardò con sguardo curioso e poi sorrise arruffandomi i capelli.
- È vero scusami ma questi giorni sono stato molto impegnato - si giustificò grattandosi la nuca dispiaciuto.
- Tranquillo! L'importante è che ora sei qui - dissi io sorridendo.
Lui ricambió il sorriso e poi si girò verso il mio fratellastro.
Ero così felice di vedere Lucas che non mi ero neanche accorta della presenza di Ryan.
- We amico cos'è questa faccia? - chiese Lucas ridacchiando.
Mi girai anche io nella direzione del mio fratellastro e notai che aveva un'espressione mista tra lo scocciato e l'incazzato.. beh la sua solita espressione.
- Oh ma tranquillo è sempre così - borbottai io.
Lucas trattenne una risata per evitare di beccarsi una brutta occhiataccia dal suo migliore amico, ma lui gli tiró comunque una pacca dietro la nuca.
- Non ridere alle cazzate che dice questa perfavore, almeno tu cerca di stare dalla mia parte - lo rimproverò Ryan.
- Ma amico io non ho detto nulla - si giustificó il mio amico massaggiandosi la nuca dolorante.
- E cavolo fermati mica ti ho staccato la testa! Era una carezza quella! - esclamó il mio fratellastro.
Che strano..
Sbaglio o Ryan sembrava.. diverso?
Di solito non si comportava così in mia presenza.
Cioè era sempre zitto e faceva lo stronzo.. beh certo non mi aveva rivolto la parola, era come se mi stava letteralmente ignorando.. si. mi stava proprio ignorando.
Stava continuando a fare la sua conversazione con il suo amico senza minimamente far caso a me.
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L'impossibile chiamato: Amore.
RomantizmAnni dopo la morte di suo padre, la madre di Keira decide di risposarsi con un altro uomo ricco, gentile, divertente e pronto a farsi in quattro per il bene delle persone che ha accanto. Keira Jones è felice per sua madre e crede che ora stia andan...