-CAP 10-🟠

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//Tn Diana Listing// 28 giugno

Mi svegliai e notai Tom che mi fissava dal letto di bill.

<<buongiorno>> mi disse sorridendo

gli sorrisi e andammo di sotto dove bill stava guardando la TV sul divano

scendemmo ridendo e ci incamminiamo verso la cucina

presi una tovagliolo mentre vidi tom avvicinarsi per baciarmi il collo, mi staccai subito e mi girai verso bill

<<che ti prende?>> disse prendendo la scatola di biscotti dal cassetto

<<C'è Bill>> dissi sussurrando

<<e allora? ti vergogni?>>

<<be...>>

<<eppure quando hai scopato con me ieri sera non ti sei vergognata>>

<<ma sei scemo?>> dissi spingendolo e ridendo

<<ma che avete sta mattina?>> disse bill e ci girammo

<<perchè?>> rispose tom

<<vi vedo strani>>

tom mi guardò quasi ridendo

<<ahem...hai dormito bene sta notte?>>
dissi sedendomi

<<no, anzi mi faceva male la schiena>>
disse mettendosi seduto davanti a me

<<tu invece hai dormito bene?>> continuò
guardandomi un po triste

<<si>> dissi e tom continuava a guardarmi per poi mettersi vicino a me e continuare a mangiare i suoi biscotti

driin

suonò il campanello, tom andò di corsa verso il portone e io e bill non facevamo altro che darci delle occhiataccie

<<hai scopato?>> disse guardandomi mentre bevevo il thé e quasi la sputai fuori
dalla domanda

<<come?!>> dissi guardandolo confusa

<<hai scopato con tom vero?>>

<<certo che no...che razza di domanda...>> dissi per poi ricontinuare a bere il mio thé

<<smettila di fingere>> disse scendendo dallo sgabello e andando a posare la tazza nel lavandino

<<perchè dovrei mentire? tu sei il mi...>> mi ricordai che io e bill non siamo più amici così continuai con un'altra frase

<<cioè io odio Tom perchè ci dovrei andare a letto>> scesi dallo sgabello e posai i biscotti

<<guarda che ho sentito tutto>> disse e rimasi bloccata

*oh Gesù*

<<che cosa hai sentito?>> dissi girando lentamente la testa verso di lui nascondendo il mio imbarazzo

<<lo dovresti sapere tu, comunque ho altro da fare, ciao>> disse per poi andarsene

*ma che cazzo*

mi misi le mani in testa e appoggiai i gomiti sul tavolo

<<che hai?>> mi disse tom entrando dentro

<<nulla>> mi risistemai e lo guardai un po sorridendo

<<ti ha detto qualcosa bill?>>

<<no, nulla>>

<<mh>> mi guardò dalla testa ai piedi e si sedette sul divano
<<vieni>> mi disse sbattendo una mano sul posto libero del divano

<<okay>> mi sedetti e mi misi comoda

<<li sai fare i massaggi?>> mi chiese

<<be...si>> dissi e così si mise con la schiena in mezzo alle mie gambe

<<fammelo qua>> disse toccandosi le spalle

<<vabene>> gli massaggiai le sue larghe spalle e inclinò la testa all'indietro rubando il mio sguardo

forse iniziava a piacermi o forse un po troppo

<<sei bellissima da questa prospettiva>>

<<da quando fai il dolce?>> dissi ridendo

<<lo sono sempre>> sorrise

<<non è vero, tu fai sempre lo stronzo>>

<<quando ho davanti una bella ragazza sono carino e dolce>>

<<mh mh>> mi diede un bacio e si girò toccandomi le gambe con le sue mani calde.
Mi baciò il collo e inclinai la testa all'indietro

<<oh cristo>> disse bill

mi girai verso di lui e guardai tom

tom si levò da me e guardammo bill imbarazzati

<<credevo chs ti stesse sul cazzo Tom, ma invece non è così>>

tom mi guardò confuso

<<be diciam->>

<<credevo di piacerti...>> disse tom alzandosi e andandosene via

mi alzai e andai verso bill
<<vai a fanculo>>

me ne andai e corsi velocemente con le lacrime agli occhi che rigavano la mia faccia, corsi per circa 3 minuti, non correvo così delle elementari, ma comunque...
corsi velocemente anche se mi stancai subito ma volevo arrivare a casa.
Girai verso l'angolo e sbattei contro una

<<cazzo!>> mi alzai subito e vidi sta qua davanti a me

<<fatta male?>> disse e guardò i miei occhi pieni di lacrime
<<tutto bene? vuoi che chiami qualcuno?>>
disse toccandomi una guancia

<<no...grazie>>

<<ti posso offrire qualcosa se vuoi>> disse e accettai senza problemi

andammo in un bar e ci sedemmo

<<salve, ci può dare due vermouth?>> disse e girò verso di me sorridendo

<<subito>> disse il barman

<<cosa è successo?>> disse toccandomi una gamba per consolazione

<<nulla di chè...tranquilla>> dissi sorridendo

<<ah vabene...>>
<<comunque non mi hai detto ancora come ti chiami>> disse

<<mi chiamo Tn diana>>

<<hai due nomi?>> disse sorpresa

<<già, tu invece come ti chiami?>>

<<marizza>> disse sempre con un sorriso

<<ecco a voi>> disse il barman

<<grazie>> lo guardammo e gli sorridemmo




LA NOTTE DI GIUGNO-Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora