-CAP 13-

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//Tn Diana Listing// 10 luglio

<<weeee dobbiamo andare al mare Diana!>> urlò Georg

è da 5 giorni che rompe di andare al mare e io ho accettato per farlo felice

<<sono sveglia>> dissi girandomi dall'altra parte del letto

<<si come no>> disse e per 5 secondi mi guardò restando zitto

i 5 secondi più silenziosi della mia vita, quando mi urlò di nuovo contro

<<okay si si sono sveglia>> dissi sbuffando

mi alzai nervosamente e andai in bagno a lavarmi la faccia, scesi poi in cucina e non c'era nessuno, come sempre.

scese poi anche Georg con una valigia?

<<che stai facendo?>> dissi mangiando una fetta biscottata

<<cazzo...non te l'ho detto>>

lo guardai confusa

<<ho affittato una casa al mare>>

spalancai gli occhi e lo guardai

<<ma stai scherzando? abbiamo un giardino con una piscina grandissima e tu devi affittare una casa al mare?>>

<<si allora? e poi non saremo soli>>

<<che vuol dire?>>

<<quanto sei stupida...andremo con gustav, bill e tom ovviamente>>

me ne andai sul divano dandogli una spallata e non gli parlai più per 2 secondi

<<ah, e poi sei minorenne quindi non puoi affittare una casa senza il consenso di un genitore>> dissi soddisfatta

<<ma guarda, ti ricordo che ho 19 anni e mio padre ha detto che va benissimo>>

spalancai nuovamente gli occhi, credevo che Georg avesse la mia età

<<comunque prepara la valigia, non ho voglia di aspettare>>

<<non preparo nulla io>> dissi

<<ma basta fare la bambina>> disse un po incazzato

<<e tu basta rompermi il cazzo ogni mattina >> dissi alzandomi dal divano

<<okay...non ti romperò più le palle ma solo puoi andarti a preparare e prendere quello che devi prendere?>>

alzai gli occhi al cielo e tirai un calcio al divano. Corsi di sù e preparai la valigia, scesi giù con il mio beauty e la mia valigia e guardai Georg

<<fatto>> dissi incazzata

amavo il mare ma andare con loro proprio no.

<<bene, dammi a me>> disse avvicinandosi

<<no faccio io, mi hai chiamato bambina e adesso la bambina ti farà vedere quanto è forte per portare le cose in macchina>>

<<vabene>> disse un po ridendo

andammo verso la sua macchina e salì

<<no, vai dietro>> disse mentre sistemava le cose in macchina

<<e perchè?>> dissi appoggiandomi alla portiera

<<perchè davanti c'è gustav e mi deve dare le indicazioni giuste, quindi stai dietro e stai anche zitta>> disse

<<oddio...io devo stare dietro con Tom e Bill?>>

<<si, adesso sali dobbiamo andare a prendere Gustav>>

sbuffai e salì in macchina. incrociai le braccia e Georg qualche volta mi guardava dal retrovisore.
Dopo 10 minuti si fermò e aspettammo Gustav

<<ma posso chiederti una cosa?>> dissi

<<si>>

<<dove hai affittato sta casa al mare?>>

<<a Stettino>>

<<ma perchè in germania dobbiamo stare?>>

<<e dove vuoi andare? tuo padre ha detto che solo in Germania possiamo spostarci>>

<<e secondo te mi interessa l'opinione di mio padre?>>

<<a me si e poi ha ragione tuo padre>>

<<si certo...>>

entrò Gustav in macchina, appena in tempo

<<bene adesso dobbiamo andare a prendere gli altri due>> disse Georg

mentre Georg guidava io e Gustav parlammo del più e del meno ascoltando anche delle canzoni.

<<eccoli! sono già fuori di casa>>urlò Georg
entusiasto, siccome tom ci mette sempre 30 minuti a prepararsi

salirono in macchina e mi spostai dalla parte sinistra del finestrino

entrò prima bill e poi tom

<<le valigie le avete messe dietro?>> disse Georg

<<si>> dissero

<<come stai?>> mi disse bill, domanda inaspettata

<<fortunatamente bene>> dissi

<<sei incazzata?>> disse e rispose Georg

<<lei è sempre incazzata>> bill, tom e gustav si misero a ridere

<<sono felice di far questo viaggio con voi, mi mancava il mare>> disse Gustav

<<anche io>> rispose bill

<<che ne dite di mettere della musica?>>
disse Georg

tutti accettarono tranne io, misero le LORO canzoni e tutti si misero a cantare come dei matti e li sopportai per ben 2 ore

mi misi le mie cuffiette ascoltai la mia playlist salvata su youtube

...

arrivati scendemmo dall'auto, presi la mia roba e aspettammo che Georg parcheggiò l'auto.
Seguimmo a Gustav che ci portò nella casa in affitto.

LA NOTTE DI GIUGNO-Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora