-CAP 32-

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Per la prima volta in tutta la mia vita aiutai a Georg, Anton e Fedric ad impastare le pizze che stavano preparando

<<si però Diana! ci devi mettere più sugo>>

mi sgridò Georg

<<ah scusa>>

la mia testa era da tutt'altra parte

TOM.

<<sei triste?>>

<<No, anzi sono felicissima>>

dissi sorridendo

<<e come mai?>>

<<non posso esserlo?>>

<<tu sei tutta strana>>

continuò a mettere del formaggio sulle pizze

<<Secondo te perché sono felice?>>

<<che ne so, dimmelo tu>>

come al solito non capisce

<<sta sera vedrò tom>>

<<wow che novità, e cosa farete?>>

<<parleremo>>

<<parlerete?>>
rise

<<smettila Georg>>

gli tirai una gomitata e risi pure io

<<vedo che andate più d'accordo>>

disse Fedric mettendoci una mano sulla spalla di entrambi

<<tranquillo zio...questa specie di "amicizia " durerà per poco>>

Fedric rise

<<vabbè io vado in camera, ho finito con la mia pizza>>

salì sù e aprii l'armadio, non c'era quasi nulla

guardai più a fondo e vidi dei pantaloncini strappati e un top grigio, li presi e me li misi veloce

<<ma dove dei andare?>>

<<ti ho detto a casa di Tom>>

<<ah vero, tuo padre lo sà?>>

<<adesso devo chiedere il permesso? fin'ora sono uscita quando volevo quindi...>>

<<si peró->>

<<emm...senti fatti i cazzi tuoi>>

<<che arroganza>>

non lo ascoltai e mi misi velocemente il mascara, il blush e il lucidalabbra

<<sembra che devi andare ad una festa conciata così>>

lo fulminai con lo sguardo e lo notò

<<ovviamente scherzavo>>

fece un sorriso e io mi misi le mie scarpe

<<te ne vai adesso?>>

<<si>>

<<ah...vabene allora buonaserata>>

<<mh......grazie>>

scesi giù e mio padre mi fermò

<<dove vai Diana?>>

<<emm...a casa di una mia amica>>

<<un'amica? davvero? poi voglio conoscerla>>

<<si...certo>>

uscii e corsi verso il cancello, chiamai un taxi e subito arrivò

LA NOTTE DI GIUGNO-Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora