-CAP 14-🔴

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entrammo in casa e mi guardai intorno, era molto bella ed era dipinta di bianco e azzurro sulle pareti

<<ei Diana>> mi girai dietro di me ed era Bill

<<dimmi>>

<<ti posso parlare?>>

<<adesso?>>

<<si...>>

<<ahem...vabene...>>

camminammo verso il giardinetto e ci sedemmo su una panca, intorno c'erano un sacco di bei fiori rossi, gialli e bianchi

<<volevo chiederti...in anzi tutto scusa per come si sono comportato...e...>>

mentre bill mi continuava a parlare io mi misi a guardare quei fiori che si muovevano a destra e sinistra

<<Diana! mi stai ascoltando?!>>

lo guardai

<<si, si certo>>

<<e comunque volevo dirti se volevi essere di nuovo la mia migliore amica>>

feci un piccolo sorriso ma non lo notò

<<ohh...s-si certo>>

<<e dimentichiamoci di tutto quello che è successo>> mi sorrise e mi abbracciò

ricambiai.
Mi mancavano veramente i suoi abbracci

<<ragaz->> si avvicinò tom e lo guardammo

si guardò in torno e fece finta di nulla

<<che c'è tom?>> disse bill

<<Gustav mi ha chiesto se preferiamo andare al ristorante o fare la grigliata>>

<<che domande...è ovvio che scegliamo ristorante, vero Diana?>> disse bill

risi e risposi di si

...

mi misi un vestito corto blu e le scarpe nere, mi truccai leggermente e questa volta mi misi un lucidalabbra rosa.

<<hai finito?>> disse Georg uscendo dal bagno

mi guardò dalla testa ai piedi mentre continuai ad aggiustare le labbra

<<wow! favolosa, ma senza cervello >> disse appoggiandosi al muro

gli stavo per dire un grazie ma lo mandai a fanculo.

e pure anche in questa casa devo condividere la camera con lui...

<<andiamo?>>

<<si>>

scendemmo giù dalle scale e vidi gli occhi puntati su di me

<<la migliore amica più bella c'è l'ho io!>>
disse bill abbracciandomi

risi e poi i miei occhi decisero di girare la visuale verso tom

<<sei...>>
<<carina>> disse prendendo un sospiro per poi sorridere a malapena

<<grazie>> dissi io sorridendo un po imbarazzata

<<vabbè andiamo?>> disse bill

ci incamminammo verso la macchina di Georg ed entrammo

questa volta Tom si sedette vicino a me.
Continuava a fissarmi per tutto il viaggio soprattutto il mio vestito blu brillantinato

LA NOTTE DI GIUGNO-Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora