-CAP 41-🟡

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//Tn Diana Listing// 1 settembre

mi svegliai abbastanza incazzata per via della musica troppo forte

mi alzai e spalancai la porta per vedere che cazzo stava succedendo di sotto

mi ricordai che Gustav, Bill e Tom dormirono a casa nostra perchè il giorno prima avevamo fatto una specie di "festa"
e loro si sono ubricati e non riuscivano nemmeno a stare in piedi

scesi di sotto e guardai Bill sopra al tavolo cantando con una bottiglia di vetro in mano

<<wow! ma che voce angelica che hai bill>>
dissi prendendolo in giro

scese dal tavolo e mi toccò una spalla

<<come stai?>>

<<qualche minuto fa stavo bene, poi qualcuno ha messo sta musica di merda e mi ha disturbato>>

<<scusa Diana>>

alzai gli occhi al cielo e guardai l'ora
erano le...5:30!??? come cazzo è possibile

<<com'è possibile che siano le 5 del mattino?>>

<<aggiungendo e 30>>

guardai male bill e gli altri erano sul divano a guardare un film?

<<che idioti>>

andai a farmi un caffè giusto per darmi un risveglio e aspettai appoggiata con le mani al tavolo della cucina, sentii abbracciarmi da dietro e mi girai subito

<<come stai?>>
disse tom sorridendo

<<come dovrei stare? mi avete svegliata>>

<<oh no, Bill ti ha svegliato, non noi>>

<<mh>>

mise le mani nei miei fianchi e mi baciò

<<cazzo tom... hai bevuto?>>

<<un po>>

sorrise e mi baciò nuovamente

<<no levati, che schifo, non voglio sentire la tua saliva che sa di birra>>

<<uff...ma che palle>>

presi il caffè e lo misi nella tazza

<<Tn sei bellissima>>

<<grazie>>
sorrisi per poi ribere il caffè

<<Tn come fai ad essere così bella anche da struccata?>>

alzai un sopracciglio e me ne andai di sopra, tom non ci stava con la testa

presi il telefono e messaggiai con Marizza

📱
tu: ei, ti và se ci vediamo al parco? mi manchi

spensi il telefono ed entrò subito dopo qualcuno, Gustav?

<<Diana per caso hai visto un giornale da qualche parte?>>

<<Gustav sei sobrio?>>

<<si>>

<<cammina su quella riga>>
dissi indicando il pavimento

<<uff...>>

lo fece e fortunatamente era sobrio, almeno lui

<<che mi avevi chiesto?>>

<<nulla lascia stare>>

se ne andò e mi vibrò il telefono

📱
m: certo, io sono già al parco
tu: okay arrivo subito

mi misi una maglia lunga e dei pantaloncini corti, dei bracciali e le mie solite scarpe, mi misi solo un po di mascara e il copri occhiaie

uscii di casa e corsi verso il parco, fortunatamente era vicino

...

<<eii Tn>>

mi abbracciò

<<ciao, come stai?>>

<<mh bene tu?>>

<<si anche io sto bene>>

ci sedemmo su una panchina e parlammo un po

<<Ieri ti ho vista in tv, perché non me lo hai detto che stavi con quel "tom"?>>

<<non lo so...io...cioè noi non stavamo ancora insieme l'ultima volta che ci siamo viste>>

<<mi potevi dire comunque che frequentavi un ragazzo>>

<<lo so hai ragione, sono una pessima amica>>

<<ma và che dici...tu sei ecco...apparte quando sei scappata lasciandomi da sola a quella festa sei comunque...una bravissima amica>>

<<dici?>>

<<certo!>>

mi abbracciò e ritornammo a parlare

LA NOTTE DI GIUGNO-Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora