LA NOTTE DI GIUGNO-Tom Kaulitz

-CAP 64-

<<che c'è tom?>>

mi alzai e lo guardai

<<ti và se stiamo insieme?>>

sorrisi e guardai bill, tom mi guardò e sbuffò

<<e se vuole venire bill può venire>>

bill si alzò sorridendo ed entrammo in casa per poi salire le scale ed entrare in camera

bill si sdraiò sul letto mentre tom prese il telecomando per accendere la tv

<<avete finito di guardare il film?>>
dissi togliendomi gli orecchini e i bracciali

<<si era bellissimo>>
disse sbattendo il telecomando sulla scrivania (non si accendeva la tv)

<<uh>>

<<così lo spacchi>>
disse bill guardandolo da sdraiato

<<sò quello che faccio>>
disse tom convinto

<<vabbè tanto il telecomando è mio quindi...>>
dissi togliendomi la maglia e prendermene un'altra dall'armadio

<<c'è bill>>
disse tom guardandomi

guardai bill girato dall'altra parte

<<bill è girato a differenza tua>>

<<si ma io sono il tuo fidanzato>>

lo guardai male e mi infilai velocemente la maglia

<<bill ho fatto>>
dissi ridendo

rise pure lui e tom sbottò

<<che cazzo>>

io e bill lo guardammo e tom nel mentre lanciò il telecomando per terra

<<così lo rompi>>
dissi prendendolo da terra

<<e poi anche sulla TV c'era il pulsante per accendere>>

si sdraiò nel letto vicino a bill e poi anche mi sdraiai vicino a bill

<<non so voi mai io ho sonno>>
disse bill sbadigliando

<<pure io>>
disse tom

tom spense la luce mentre io sentii Georg e gustav aprire la porta, sbirciarono dalla
fessura e si misero a ridere per poi richiudere la porta

spensi le luci e guardai bill e tom che dormivano quasi abbracciati, sorrisi e mi addormentantai anche io

...

mi svegliai con tutta la luce addosso mentre sentii russare vicino al mio orecchio ed era bill che dormiva mentre tom non c'era già più, guardai il braccio di bill che mi abbracciava la mia vita così gliela levai delicatamente e mi alzai dal letto

scesi giù e c'erano gustav e Georg che ridevano guardandomi

<<che cazzo ridete?>>
dissi incazzata, ogni mattina è così

<<ma avete visto che vi siete messi a dormire?>>
disse Georg

<<e allora?>>
dissi rubando un biscotto dal suo piatto

<<e allora sembravate dei bambini>>
disse gustav ridendo mentre Georg mi guardò male perché gli avevo rubato un biscotto

<<tom?>>
chiesi guardando il divano dove ogni mattina stava lì seduto

<<è appena uscito>>
disse gustav masticando

<<dove?>>

<<è uscito per fare delle foto>>

<<ah...capito, vabbè allora andrò a rompere le palle a bill>>

dissi salendo le scale

<<non ti conviene>>
disse Georg

alzai le spalle e continuai a salire le scale finché arrivai in camera

<<ei bill>>

mi sedetti vicino a lui e lo guardai dormire

<<bill che ne dici di andarci a prendere un gelato?>>

lo vidi muoversi ma nulla

<<come facevamo sempre>>
dissi sorridendo

bill si girò dalla mia parte e involontariamente mi diede un pugno sul naso

<<cazzo...>>
dissi toccandomi il naso

bill si alzò velocemente dal letto e mi guardò con gli occhi socchiusi

<<che hai fatto?>>

lo guardai e non risposi dal dolore

si toccò gli occhi e li aprii del tutto

<<mi hai dato un pugno sul naso>>
dissi levando la mano per vedere se usciva sangue, fortunatamente no

<<ah scusa non me ne ero accorto>>

<<e certo dormivi>>

<<vabbè scusa, fa vedere>>

alzai la testa e mi guardò

<<non ti esce sangue>>

<<e menomale>>

mi alzai dal letto e bill si rimise la maglia
per poi scendere giù

<<bill Kaulitz che si sveglia alle 9 non ci credo>>
disse gustav

<<l'ha svegliato Diana ecco perchè>>

<<ahhh...>>

<<tom non è ancora tornato?>>

<<no, a comunque domani non ci saremo nemmeno noi perché dobbiamo andare a fare lo foto pure noi>>
disse gustav

<<a vabene>>

dopo qualche minuto arrivò tom con dei baci in faccia

lo guardammo e lo notò

<<tn ti avverto, non ti ho tradito ma le mie fan mi hanno baciato>>

<<be l'ho notato>>
dissi scioccata

<<e io le avevo detto che avevo una fidanzata>>

<<sisisi tom ho capito tranquillo>>

<<menomale, pensavo mi lasciassi>>
disse abbracciandomi

<<okay, vado a farmi una doccia>>
disse per poi salire dalle scale

io e gli altri guardammo la tv per tutto il pomeriggio