Nayeon aveva davvero troppi pensieri nella testa. Prima la preside di sua figlia che l'aveva fatta chiamare perché aveva iniziato una rissa, poi la stessa figlia che come ripicca per la punizione che le aveva dato, aveva deciso di andare a lavorare per la concorrenza nella società in cui lavorava la donna che più odiava al mondo. E per finire, doveva lavorare ad importantissimo progetto con la suddetta donna.
Aveva bisogno di rimanere a letto e riflettere su tutto quanto, ma suo marito pareva non volerle lasciare i suoi spazi. Jin infatti si era steso di fianco a lei ed aveva iniziato i preliminari per un qualcosa che Nayeon non aveva intenzione di fare.
«Jin... Per favore, non adesso...»
L'uomo staccò la sua bocca dal collo di Nayeon, smettendo di baciarla. «E quando allora? Non lo facciamo da mesi ormai»
«Adesso non mi va. Ho troppe cose per la testa in questo periodo»
«Hai sempre cose per la testa... Anche io ho molti pensieri, ma ti amo ed ho bisogno della tua presenza di tanto in tanto...»
«Possiamo stare insieme anche senza fare sesso. Abbiamo già tre bambine, vuoi anche il quarto figlio?»
«Ma che razza di discorso è?»
«Senti, se vuoi stare sdraiato e chiacchierare con me, mi può anche stare bene, ma non sono dell'umore adatto per soddisfare i tuoi bisogni»
«Sai che ti dico? Rimani a letto e parla da sola allora. Non voglio il contentino» Jin tirò via le coperte e si alzò dal letto, intento a lasciare la stanza. «Vado nella camera di Sana, così avrai tutto il tempo per pensare a tutto quello che ti pare»
«Ora stai esagerando Jin»
«Ah io starei esagerando? Tu sei in una faida con quella Jihyo da anni ed io non posso arrabbiarmi se la donna che amo non mi vuole?»
«Lo vedi che esageri? Io non ho detto che non ti voglio, ma che semplicemente non mi va di fare sesso. Posso o non posso avere bisogno dei miei spazi di tanto intanto?»
«Sono mesi se non addirittura anni che ti prendi i tuoi spazi. Questa è forse una delle conversazioni più lunghe che abbiamo avuto dopo tanto tempo»
«Come la fai tragica...»
«Oggi proprio non riesco a sopportarti. Me ne vado» Detto ciò, Jin prese il suo cellulare ed uscì dalla stanza, dirigendosi nella camera che una volta apparteneva alla sua primogenita. Quella era la prima volta che dormiva lontano da Nayeon dopo anni di matrimonio, ma era furioso e non poteva fare altrimenti.
D'altro canto, a Nayeon pareva non importare più di tanto, anzi... Era felice che finalmente poteva avere del tempo solo per lei, anche se si trattava di poche ore prima di riuscire ad addormentarsi.
o - o - o
A notte fonda, Jihyo era ancora nello studio di casa sua a leggere metà dei documenti che Nayeon le aveva lasciato. Studiava sempre attentamente clausola dopo clausola per assicurarsi di non inciampare in inghippi strani prima di firmare qualunque cosa.
«Non vieni a letto?» Jin era entrato nello studio dove si trovava Jihyo e l'aveva abbracciata da dietro, lasciandole un dolce bacio sulla testa.
«Devo finire di leggere queste cose poi arrivo. Jeongyeon dorme?»
«Se ne sta occupando Dahyun. Le sta leggendo un capitolo dal suo libro preferito... Dimmi quante bambine conosci che amano alla follia Jane Austen tanto quanto la nostra Jeongyeon...»
Jihyo accennò ad una risata. «Abbiamo tre figlie, una l'opposto dell'altra»
«Quanto è vero» Anche Jin si mise a ridere. «A proposito... Ho sentito Mina questa mattina, mi ha detto che ha superato il penultimo esame dell'anno con il massimo dei voti. Ora le rimane l'ultimo, poi tornerà a casa per l'estate»