Capitolo 19

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Dahyun aveva finito di truccarsi e, dopo aver indossato le sue amatissime sneakers, si era recata in cucina per salutare la padrona di casa. «Io vado... Ci vediamo dopo»

«Ti servono soldi o altro?» Nayeon si affrettò ad asciugarsi le mani su un pannozzo e si era avvicinata alla sua borsa per tirare fuori il portafoglio.

«No grazie... Staremo a casa sua»

«Come non detto» Le rispose riponendo la carta di credito nella borsa. «Aspetta...»

«Si?» Dahyun sembrava spazientita. Neanche sua madre la fermava così tante volte prima di uscire.

«Tieni» Nayeon tirò fuori una torta dal frigorifero e la impacchettò a dovere. «L'avevo fatta per questa sera, ma non puoi presentarti a casa di qualcuno a mani vuote»

«Cosa? Non posso accettare se era per questa sera, ma ti ringrazio...»

«Prendila. Ne farò un'altra nel pomeriggio e Tzuyu e Jeongyeon mi daranno una mano. Vero ragazze?» Domandò poi alle bambine, le quali gioirono di fronte ad una simile richiesta. Amavano fare i dolci. «Vedi? Nessun problema»

«Sicura? Non vorrei approfittarne...»

«È tutto ok Dahyun... Ti darei una bottiglia di vino, ma sei minorenne e tua madre mi ucciderebbe se lo venisse a sapere»

«Tsk» Dahyun accennò ad una risata, poi prese la torta che Nayeon le aveva gentilmente dato. «Allora ti ringrazio...»

«Figurati. Buon divertimento!»

Dahyun lasciò casa di Nayeon con il sorriso. Quella donna non faceva parte della sua famiglia e l'aveva sempre vista come una figura inavvicinabile, ma più passava il tempo con lei, più le iniziava a piacere ed era strano, perché a Dahyun non era mai piaciuto nessuno.

«Che hai in mano?» Momo era nel parcheggio che l'aspettava ed uscì dall'auto di corsa per aprire lo sportello a Dahyun. Aveva notato che le sue mani erano occupate e non poteva di certo non aiutarla.

«Nayeon mi ha dato una torta per pranzo. Ha detto che non posso presentarmi a mani vuote da qualcuno...»

«Tipico di Nayeon...» Commentò Momo prima di chiudere lo sportello ed entrare poi dal lato del guidatore. «Ma fa dei dolci buonissimi, quindi ne sono felice...»

«Si, me l'hanno detto...» Dahyun rimase per tutto il tempo in silenzio a fissare Momo mentre parlava. Era un tipo piuttosto taciturno, ma ciò sembrava non dare per niente fastidio all'altra.

«Pensavo di mangiare qualcosa e guardare un film subito dopo... Che ne pensi?» In un batter d'occhio, le due avevano raggiunto casa di Momo. Fortunatamente non abitava molto lontana.

«Mi va bene tutto»

«Sei di poche parole, vero?»

«Di solito si... Ma è meglio che non parli. Tendo a mettere in imbarazzo le persone quando lo faccio»

«Non importa, con me puoi dire tutto quello che vuoi»

Le due erano entrate in casa e Momo aveva preso il dolce che Dahyun aveva tra le mani per metterlo nel frigo.

«Sei bellissima oggi. Vestita così sei anche meglio...»

«Ti ringrazio. Anche tu stai molto bene... Sembri più tu» Felice del commento, Momo le aveva risposto con la medesima schiettezza.

«Non mi piacciono i fronzoli e odio i vestiti» Dahyun si riferiva a come era vestita durante il party in cui si erano parlate la prima volta.

Momo iniziò a tirare fuori pentole e padelle per cucinare. «Dimmi di più, ti ascolto...»

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