Capitolo 18

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Mentre Jin era occupato a caricare le valigie in auto, Jihyo si era presa il faticosissimo incarico di accompagnare le sue figlie da Nayeon. Ci sarebbero potute andare da sole, tuttavia voleva rivedere la sua vicina di casa, prima di partire con suo marito.

«Avete allergie o cose varie?» Domandò Nayeon alle due ragazze che erano appena entrate in casa sua.

«Io no» Le rispose Dahyun. «Ma non dare mai il latte a Jeongyeon o dovremmo cambiarle il vasino da notte. La sua cacca dovrebbe vincere il guinness dei primati»

«Dahyun! Non iniziare a mettere in imbarazzo tua sorella!» Esclamò Jihyo, rifilandole un leggero schiaffo sulla nuca.

«Non mi mette in imbarazzo. È vero che faccio tanta cacca, ma è una cosa naturale» Affermò Jeongyeon.

«Vedi?» Dahyun accarezzò la testa di sua sorella. «E non lo dico per offenderti, dovresti davvero vincere un premio»

«Mio Dio...» Jihyo iniziò a vergognarsi. Le sue figlie erano splendide e sapeva che non avrebbero mai creato fastidi a Nayeon, tuttavia le loro argomentazioni quotidiane lasciavano a desiderare.

«Jih... Prima che tu parta, posso chiederti di revisionare un disegno per me? Ci mettiamo due secondi, promesso!» Nayeon invitò ad entrare anche Jihyo, la quale, seppur restia dal farlo, accettò senza dire nulla.

Si incamminarono entrambe verso lo studio, lasciando che Chaeyoung mostrasse le camere alle loro ospiti. Dahyun avrebbe dormito nella camera che apparteneva a Sana, mentre Jeongyeon era stata più che felice di accettare di dormire con Tzuyu.

«Che genere di revisione vuoi che faccia?» Entrate nello studio di Nayeon, quest'ultima aspettò che l'altra chiudesse la porta, prima di saltarle letteralmente addosso.

«Mi lasci lavorare da sola al progetto per due giorni. È giusto che mi ricarichi un po', non credi?» Le domandò Nayeon iniziando a baciarle il collo.

«Mi sembra un'ottima motivazione» Jihyo si lasciò andare ed iniziò a camminare verso la scrivania di Nayeon. L'afferrò poi per i fianchi e la fece sedere su di essa. «Abbiamo un minuto, poi dovrò scendere da Jin»

«Posso farmeli bastare...»

Pervasa da un'improvvisa scarica di adrenalina, Jihyo puntò la camicetta di Nayeon e, durante il bacio, iniziò a sbottonarla. Con una mano iniziò a palparle il seno semi scoperto e Nayeon rispose gemendo senza sosta. Quando poi la padrona di casa stava per fare lo stesso, Jihyo si staccò cercando di riprendere fiato.

«Tempo scaduto» Le disse con un sorrisino.

«Come sarebbe a dire tempo scaduto? Che diavolo ti salta in mente?» Nayeon prese ad abbottonarsi la camicetta. «Non farlo mai più...»

«Cosa? Palparti? L'hai fatto tu per prima l'altra notte mi sembra...»

«Ma non ti ho spogliata»

«Neanche io l'ho fatto. Ti ho solo sbottonato un po' la camicetta»

«Ti ammazzo»

«Sono abituata alle minacce di morte da parte tua, ormai non mi scalfiscono neanche» Con nonchalance, Jihyo si avvicinò a Nayeon e la baciò a stampo. «Questo dovrebbe bastarti per due giorni, no?»

«Odio quando fai così. Sparisci dalla mia vista»

«Non me ne vado se tieni il broncio» Jihyo mise le mani sulle cosce di Nayeon e si avvicinò per baciarla. «Non arrabbiarti con me»

«Non lo sono...»

«Sicura?» Le domandò baciandola.

«E non copiarmi. Sono io che faccio così quando ti offendi»

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