Capitolo 12

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Dopo la rivelazione di suo marito, Nayeon non si sentiva affatto distrutta come avrebbe pensato, anzi... Riusciva a respirare quasi un senso di libertà. Ancora non ne aveva parlato con le sue figlie, d'altronde poteva solo immaginare quanto potessero essere distrutte in merito ad una notizia simile e non voleva rovinar loro la serata.

Almeno in questo, Jin era d'accordo, quindi aveva detto semplicemente alle ragazze che aveva avuto un'urgenza a lavoro e doveva partire per un po' di tempo. Quella notizia non aveva fatto scalpore, d'altronde capitava molto spesso che Jin dovesse partire improvvisamente per qualche giorno.

Nayeon e Jihyo erano arrivate alla festa insieme alle loro figlie. Il marito di Jihyo, a causa del suo lavoro, non partecipava mai a questo tipo di eventi, era sempre impegnato nel suo ristorante.

«Noi possiamo cazzeggiare mentre voi chiacchierate con questa gente?» Come suo solito, Dahyun aveva in mano il cellulare e stava facendo una partita online con Chaeyoung.

«Parla con un linguaggio più appropriato, cafona!» Jihyo le aveva rifilato un pizzico dietro al braccio. Avrebbe preferito rifilarle uno schiaffetto innocente, ma le sembrava brutto farlo davanti a tutte quelle persone.

«Mi scusi madre... Mentre voi e la signora Nayeon colloquiate con codeste persone, io e la signorina Chaeyoung possiamo rimanere in disparte a cazzeggiare?»

«Io ti ammazzo»

«Tu non fai niente ora...» Nayeon aveva notato che molti sguardi erano rivolti verso di loro, quindi fece un finto sorriso e prese la donna sottobraccio. «Mettetevi pure comode, io e Jihyo ci metteremo a cercare il proprietario di casa»

«Ok mamma» Chaeyoung aveva messo una mano sulla spalla di Dahyun, guidandola verso le sedie più vicine, in maniera tale da accomodarsi per poter finire in pace la loro partita.

«Jeongyeon e Tzuyu... C'è uno spazio dedicato ai bambini da quella parte» Nayeon indicò una porta aperta vicino a loro. «Preferite stare con le vostre sorelle o andare là?»

«Io rimarrei a controllare Dahyun... Non si sa mai...» Jeongyeon era davvero molto matura per la sua età e sapeva quanto sua sorella potesse essere svampita. Soprattutto quando si metteva a giocare con il cellulare.

«Io rimango con Jeonghy» Tzuyu le aveva preso la mano. Non l'avrebbe mai lasciata per nulla al mondo.

«Va bene piccole. Le affidiamo a voi» Le due mamme si erano abbassate per baciare sulla guancia le proprie figlie, poi si erano allontanate insieme alla ricerca di Jinyoung.

Dopo pochi minuti, Dahyun e Chaeyoung avevano finito la partita e, sentendo un leggero languorino, avevano deciso di avvicinarsi al buffet per riempirsi la pancia.

«Stai bene con questo vestito» Commentò improvvisamente Chaeyoung, mentre prendeva del cibo da mettere nel piattino.

«Odio quest'affare... È scomodo e pure troppo scollato... Secondo te sembro anche un po' zoccola?»

Chaeyoung si mise a ridere. «No, stai tranquilla...»

«Chaeyoung!» Una voce dietro le ragazze le fece girare di scatto. Chaeyoung non si aspettava che qualcuno potesse conoscerla a quella festa, tuttavia capì subito di chi si trattava.

D'altro canto, Dahyun si bloccò improvvisamente, rimanendo quasi folgorata, tanto da non riuscire ad emettere un solo suono.

«Ciao Momo!» Anche Jeongyeon aveva riconosciuto subito la bella ragazza che aveva incontrato poco tempo prima in ascensore.

«Ciao piccole» Momo si era abbassata all'altezza delle due bambine per salutarle. «È un vero piacere rivederti...»

«Jeongyeon. Scusami, l'altra volta non mi sono presentata» Jeongyeon le sorrise dolcemente ed allungò la mano per presentarsi adeguatamente.

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