Dopo aver pranzato durante il primo giorno della gita, Nayeon e Jihyo avevano deciso di passeggiare tra le strade della città. Erano state molto fortunate a non dover iniziare proprio dal primo giorno come accompagnatori, tuttavia l'indomani mattina la sveglia era fissata per le sette e dovevano ammettere che forse sarebbe stato meglio cambiare turno con un altro genitore.
«È bello godersi un po' di sana tranquillità, non trovi?» Nayeon camminava molto vicino a Jihyo e stava mangiando un cono gelato che aveva precedentemente comprato.
«Senza lavorare... Sembra quasi un sogno!» Esclamò Jihyo con occhi sognanti.
«Allora, cosa vogliamo fare oggi?»
«Vuoi programmare la giornata?»
«Certo che no, siamo in vacanza dopotutto... Però ci sono delle cose che mi piacerebbe visitare e, presumendo che gli altri giorni li passeremo in spiaggia, avevo intenzione di fare qualcosina oggi»
«Anche se non lo chiami programma, sembra proprio così...»
«Non ti piace programmare le giornate?»
«Non tantissimo. Preferisco passeggiare e, magari, se trovo qualcosa di interessante nei paraggi come un museo o un edificio di mio interesse, allora lo vado a visitare»
«Ok, niente programmi allora» Senza pensarci, Nayeon aveva preso per mano Jihyo, la quale si ritirò subito, poi iniziò a guardarsi intorno. «Sei pazza? E se qualcuno ci vedesse?»
«E allora?» Sbuffò Nayeon riprendendola per mano. «Siamo in una città sconosciuta e in un epoca nella quale ormai nessuno fa più caso a queste cose»
«Ok... Magari potresti avere ragione...» Jihyo decise di accettare quel gesto, provando a non curarsi di nessuno.
«Ormai la gente tende a non notare più queste cose... Persino l'età ormai non conta più niente» Nayeon provò ad intraprendere un discorso dopo essersi ricordata della promessa fatta a Dahyun.
«Beh... Dipende dall'età»
«Perché dici questo?»
«Immaginati se una della nostra età andasse in giro mano nella mano con una ragazza dell'età di Sana o Mina. Sarebbe piuttosto strano, no?»
«Non riuscirei a figurarmelo perché sono le nostre figlie, ma ad esempio una dell'età di Momo... Non ci vedrei nulla di strano...»
«Quanti anni ha lei?»
«Trenta... All'incirca...»
«Oddio... Tredici anni di differenza sono molti a parer mio» La differenza di età tra le due donne e Momo era la medesima tra quest'ultima e quella delle loro figlie di mezzo. «Ma magari dovrei solo abituarmi. D'altronde siamo comunque delle adulte»
«Ed una dell'età di Momo che esce con una dell'età di Chaeyoung e Dahyun invece? Come reagiresti ad una cosa del genere?» Nayeon aveva in mente solo il volto di Momo e Dahyun la sera che le aveva scoperte e, per quanto Dahyun potesse sembrare impassibile all'apparenza, era chiaro che temeva un giudizio negativo dai suoi genitori.
«Come mai tutte queste domande?» Chiese Jihyo sorridendo.
«Sono solo curiosa di sapere come la pensi su determinati argomenti, tutto qua...» Si giustificò Nayeon fingendosi disinteressata.
Jihyo non aveva il sospetto di nulla e quelle domande, seppur fuori luogo, non le facevano pensare a nulla di diverso se non a della pura curiosità. «Siamo in una città sconosciuta e stiamo passeggiando mano nella mano... Rimandiamo queste domande ad un secondo momento e godiamoci questa giornata, ok?»
«Ma certo, si...» Nonostante tutto, non poteva farsi vedere troppo coinvolta o Jihyo avrebbe iniziato a sospettare qualcosa.
«Bene... Ora che ne dici di cercare un bel posto per una cenetta tranquilla? Le bambine torneranno per le dieci secondo la tabella di marcia dell'insegnante e non ho intenzione di rovinarmi le papille gustative con gli strani menù dell'hotel a tema fantasy»
«Una frase degna della una moglie di un cuoco»
«Ah no!» Esclamò Jihyo mettendosi davanti all'altra. «Questa settimana non esistono mariti o ex mariti. Siamo solo noi e le nostre piccoline!» Nayeon non si aspettava un simile progresso da parte di Jihyo e le annuì freneticamente. «Ottimo. Adiamo a cercare un posto per la nostra cena romantica» Jihyo non si era neanche resa conto di aver detto quella parola, tuttavia era esattamente quello che aveva intenzione di fare: rendere quella serata il più romantica possibile. Doveva ancora capire i suoi sentimenti e non poteva provare solo con Jin, aveva bisogno di capire anche cosa voleva da Nayeon.
Prima di riprendere la loro passeggiata, Jihyo l'afferrò per la mano, facendo sì che le loro dita si intrecciassero. La sensazione che stava provando in quel momento era indescrivibile e delle giornate solo per loro erano esattamente quello che serviva ad entrambe.
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Tra bicchieri di vino e risate, Jihyo e Nayeon si stavano godendo a pieno quei momenti. Erano alla scoperta di persone che fino a poco tempo prima ritenevano estranee. In fin dei conti però erano molto più simili di quanto pensassero.
«Come sta andando il nostro primo appuntamento?» Nayeon fece dondolare il suo bicchiere, ponendo la domanda a Jihyo senza però guardarla negli occhi.
«Vuoi prima la risposta buona o quella cattiva?»
«Prima la cattiva...»
«Chi ti ha detto che è un appuntamento? Ho solo parlato di una cena romantica»
«Divertente... Davvero divertente» Le rispose Nayeon alzando gli occhi al cielo. «Ora la risposta normale...»
«Non sai stare mai allo scherzo, vero?» Jihyo le sorrise e sorseggiò l'ultimo goccio di vino bianco che aveva nel bicchiere. «Mi piace stare con te. Non ho avuto molti appuntamenti in vita mia, ma questo penso sia il migliore di sempre...» Mise poi la sua mano sul tavolino, prendendo quella di Nayeon. «Qual è il tuo pensiero in merito invece?»
«Ha superato le mie aspettative. Non si avvicina neanche lontanamente a come lo avevo pensato e credimi, sono anni che fantasticavo su questo...»
«Anni?» Domandò Jihyo ritirando velocemente la mano. «Ma Nayeon... Abbiamo cominciato a parlare da poco...»
«Forse è il vino a parlare...» Nayeon iniziò il discorso facendo roteare il suo calice. «E mi ero ripromessa di portare questo segreto nella tomba, tuttavia, visti i recenti riscontri, potrei anche raccontarti tutto... Ma solo se vorrai ascoltarmi, altrimenti continuerò a tenermelo per me»
«Pensi che dopo aver lanciato una bomba simile, io non voglia ascoltare quello che hai da dire?» La curiosità di Jihyo in merito ad un simile argomento, era alle stelle.
«Però non qui... Che ne dici se paghiamo e torniamo in hotel? Il discorso è piuttosto lungo e non credo sia il massimo affrontarlo in un ristorante, no?»
«Ok. Come vuoi» Improvvisamente, Jihyo sembrava molto fredda e distaccata. Non era sua intenzione cambiare umore da un momento all'altro, tuttavia era così sconvolta da una simile notizia, che non poteva sentirsi diversamente. Com'era possibile che dietro una faida durata così tanti anni, Nayeon potesse nascondere un segreto così grande?
D'altro canto Nayeon si era stancata di tenersi tutto quel risentimento dentro. Era ora di raccontare tutta la verità a Jihyo, mettendo da parte il suo orgoglio da donna competitiva e orgogliosa qual era.
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ANGOLETTO
Dunque, domani purtroppo sarò impegnata tutto il giorno, quindi moooooolto probabilmente o pubblicherò in tarda nottata o direttamente il 7... Ora vedrò