Mentre Nayeon era occupata a prendersi cura di Momo e delle altre due bambine, Jihyo era rimasta da sola con Dahyun. Erano entrambe sdraiate sul letto abbracciate per darsi conforto a vicenda.
«Mi dispiace per come sono andate le cose mamma... Non era mia intenzione arrivare a tanto...»
«Non provare a prenderti delle colpe che non hai» Jihyo sollevò la testa di Dahyun per guardarla negli occhi. «Non è stata colpa tua, ma di tuo padre, è chiaro?»
«E se fossi stata io a farlo impazzire in quel modo? Mamma, l'hai visto pure tu...»
«Io non so' esattamente cosa gli sia preso, ma di certo non sei stata tu!» Le disse prima di baciarla sulla fronte. «Tu sei un angelo Dahyun... Il mio angelo...»
«E cos'è stato allora? Perché non ho mai visto papà in quello stato»
«Neanche io piccola... Non so cosa gli sia preso e neanche mi interessa. L'importante è che tu e le tue sorelle ora siate al sicuro... Promettimi che se dovesse ricontattarvi, non perderai tempo nel chiamare la polizia!»
«Dubito che possa farlo... Non voglio ripeterti le cattiverie che mi ha detto, perché mi sento male al solo pensiero, ma sicuramente sarò l'ultima delle sue figlie che vorrà rivedere... Mi ha trattata come se fossi un'anomalia. Un mostro»
«Questo perché non si è mai guardato allo specchio. Tu e le tue sorelle siete le bambine migliori che una mamma possa mai desiderare...»
«Quindi a te va bene...? Parlo della mia relazione con Momo... So che non è del tutto convenzionale, però a me lei piace tanto mamma...»
«A me non importa niente di chi tu decida di frequentare... La cosa importante è che tu sia felice e se pensi che Momo possa aiutarti in questo, allora a me sta più che bene. Certo, magari ci impiegherò del tempo per abituarmi al fatto che ha trent'anni e te devi ancora finire il liceo, ma non ti urlerei contro solo per questo. I problemi, quelli veri, sono ben altri nella vita»
«Lei è tutto quello che cerco in una donna. Non mi ero mai interessata a nessuno prima e, anche se devo ammettere che la prima impressione l'ho avuta in merito al suo aspetto, devo dire che ora è passata in secondo piano. Lei è una persona splendida e sì... Mi rende felice...»
«Adesso sei ancora molto giovane e probabilmente avrai la possibilità di incontrare altre persone, tuttavia se adesso stai bene e sei felice, non ho bisogno di altro»
Pochi erano i momenti in cui Dahyun si concedeva di abbracciare un membro della sua famiglia che non fosse sua sorella minore, eppure quel pomeriggio non riusciva a sciogliere l'abbraccio con sua madre. Era così felice che almeno uno dei suoi genitori avesse accettato il rapporto con la persona che amava, da non riuscire a contenersi più.
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Nayeon aveva lasciato del tempo a Dahyun e Jihyo per stare da sole occupandosi delle altre ragazze che si trovavano a casa sua. Aveva avuto di parlare con Momo, la quale le aveva raccontato per filo e per segno come erano andate davvero le cose. Jin non era affatto l'uomo buono e dolce che pensava che fosse, ma addirittura scoprì che era stato proprio lui a dire a suo marito di chiedere il divorzio quando era andato a parlare con lui la sera della cena. Nayeon era felice di aver saputo tutte quelle informazioni, perché finalmente non aveva più bisogno di sentirsi in colpa per essere stata con Jihyo. Quell'uomo era davvero pessimo.
«Quando tornano Chaeyoung e Sana?» Tzuyu stava abbracciando la sua migliore amica sul divano e dopo che sua madre e Momo le avevano raggiunte, decise di porre la sua domanda a Nayeon.
«Chaeyoung tornerà domani e per quanto riguarda Sana non ne ho idea...»
«Anche Sana torna domani» Le rispose Momo, la quale si teneva spesso in contatto con la ragazza. «Lei e Mina hanno l'aereo domani mattina presto»
«Buono a sapersi» Le rispose Nayeon, la quale non fece in tempo a sedersi sul divano che dovette alzarsi nell'immediato per andare ad aprire la porta d'ingresso. «Hey... Come state?» Domandò alle due donne che aveva davanti.
«Non molto bene... Però grazie... Di tutto» Per la seconda volta in vita sua, Dahyun si era catapultata tra le braccia di Nayeon.
«Figurati... Non ho fatto nulla praticamente...» Nayeon ricambiò l'abbraccio e guardò Jihyo con preoccupazione, domandandole con il solo movimento delle labbra se fosse tutto ok.
Jihyo annuì e, subito dopo spostò lo sguardo dietro le spalle di Nayeon, più precisamente seguì con lo sguardo la figura di una quarta persona che si stava avvicinando a loro con molta cautela. «Tranquilla... Non mordo...»
«Io... Volevo scusarmi per tutto» Momo si inchinò davanti a Jihyo e Dahyun, dopo che quest'ultima aveva sciolto l'abbraccio con Nayeon. «Mi dispiace per come sono andate le cose»
«Ed io ti rispondo la stessa cosa che ho detto a mia figlia» Jihyo si avvicinò a Momo e le prese entrambe le mani per forzarla a rialzarsi. «Non è colpa vostra»
«Lo so, ma mi rendo conto che forse avrei dovuto aspettare prima di fare qualunque cosa. Mi sarei dovuta presentare a dovere e chiedere il permesso di entrambi per fare qualunque cosa... Dahyun è ancora minorenne e, anche se mi conoscete, il mio modo di agire è stato troppo frettoloso»
«Certo, personalmente devo abituarmi a questa cosa e non penso possa riuscirci in poco tempo, tuttavia Dahyun è in grado di prendere le sue decisioni da sola e non credo si metta a perdere tempo con una ragazza qualunque... Se ti ha scelto pur conoscendo i rischi, penso che l'abbia fatto con criterio» Le rispose Jihyo accarezzandole la ferita che aveva sulla fronte. «E, anche se non è la stessa cosa, spero tu possa accettare le mie scuse per questo»
«Non c'è bisogno che ti scusi... Non sei stata tu a farlo»
Jihyo le sorrise, poi la trascinò in direzione di Dahyun e mettendo le mani l'una sopra quella dell'altra. «A me va bene questa cosa... Come ho già detto, dovete solo darmi del tempo per metabolizzare, ma non dovete sentirvi spaventate. Non con me»
Dahyun e Momo non potevano essere più che felici per quell'affermazione. Dopo la reazione di Jin, non avevano grosse aspettative per il loro futuro, tuttavia Jihyo avrebbe sempre approvato le relazioni delle sue figlie se le trovava genuine e per niente tossiche.
Detto ciò, Momo e Dahyun si allontanarono momentaneamente per parlare e, dopo aver lasciato che Jeongyeon e Tzuyu si organizzassero per guardare la televisione e passare ulteriore tempo insieme, Nayeon e Jihyo si andarono a rinchiudere nello studio della proprietaria di casa per poter parlare in tranquillità di quello che era appena successo.
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ANGOLETTO
Hola! Non capisco perché, ma quando arrivo quasi alla fine della storia, i miei capitoli fanno sempre più schifo hahaha vabbè, spero possiate perdonarmi con i prossimi!