Capitolo 14

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Nayeon dormiva serena nel suo letto, consapevole del fatto che fosse completamente vuoto. Suo marito, come le aveva precedentemente anticipato, avrebbe passato questa e molte altre notti in un hotel molto lontano da casa per non farsi scoprire dalle proprie figlie.

«Nayeon... Svegliati!» Erano all'incirca le sette di domenica mattina, quando Nayeon fu svegliata di soprassalto da qualcuno che la stava scuotendo ripetutamente. «Avanti, muoviti!»

«Ma che?» Quando finalmente Nayeon riuscì a realizzare che colei che aveva interrotto il suo sonno, altri non era che Jihyo, cercò di avvolgersi con il lenzuolo per tentare di coprire il più possibile il suo corpo.

«Guarda che indossi il pigiama» Mentre Jihyo si affrettava a mettere le scarpe, Nayeon tirò giù la coperta. «Non abbiamo fatto niente ieri sera oltre a baciarci...»

«Sei te che mi hai baciata»

«Io ho iniziato il bacio, ma sei te quella che ha deciso di approfondirlo con la lingua»

Nayeon arrossì di botto e lanciò un cuscino a Jihyo per zittirla. «Io non ho fatto niente, ti sbagli»

«Senti, non dobbiamo per forza parlarne, ma vorrei tornare a casa mia e nel mio letto senza che le nostre figlie si accorgano che ho dormito con te... Sarebbe piuttosto imbarazzante da spiegare»

«Non abbiamo fatto niente, quindi non c'è niente da spiegare»

«Vallo a dire al tuo rossetto sbaffato...» Nayeon prese di corsa il cellulare dal comodino per guardarsi. «In ogni caso, dov'è Jin?»

«Se n'è andato di casa. Vuole il divorzio» Nayeon rispose con una tranquillità inimmaginabile, mentre cercava di togliersi il rossetto con un fazzoletto.

«E me lo dici così?»

«Non si fa come ad un matrimonio, con gli inviti eccetera...»

«Non dico questo, ma sembri piuttosto tranquilla»

«Le cose tra di noi non sono mai andate bene e ieri sera mi ha detto che vuole divorziare. Mi vedi tranquilla perché effettivamente non mi interessa. Non l'ho mai amato»

«Se non l'hai mai amato, perché hai deciso di sposarlo?»

«Dobbiamo parlarne proprio ora?»

«Certo che no. L'importante è che tu stia bene con questa cosa» La tranquillizzò Jihyo accarezzandole la spalla. «Le tue figlie già lo sanno?»

«Ancora no. Non volevamo rovinare loro la serata, ma penso che comunque glielo diremo a giorni...»

«E sai già come potrebbero reagire davanti ad una notizia simile?»

«Non ne ho idea... Forse Sana è quella più imprevedibile»

«Se vuoi che parli con le mie figlie per chiedere loro di dare alle tue un po' di supporto, basta che me lo dici, ok?» Jihyo si avvicinò a Nayeon. Spostò la sua mano dalla spalla alla guancia, accarezzandogliela dolcemente. «E se tu hai bisogno di qualcosa...»

Jihyo non glielo aveva chiesto con un tono lussurioso. Non c'era niente del genere neanche nelle sue espressioni. Glielo aveva chiesto con estrema dolcezza, creando quel clima amorevole e delicato che era solito manifestarsi solo intorno ad una coppia di amanti.

Nayeon mise la sua mano su quella di Jihyo, accarezzandola a sua volta. Avrebbe voluto che quell'aria romantica non si spezzasse mai, ma doveva farlo, prima di ritrovarsi di nuovo nella stessa situazione della sera precedente. «Ho bisogno che ora tu te ne vada...»

Jihyo scosse la testa e rimosse la mano dalla guancia dell'altra. «Si, certo. Ovvio»

«Non fraintendermi Jih... Anche se non ho ancora divorziato, sto per farlo, ma tu...»

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