Capitolo 35

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Dopo qualche settimana da quando erano tornate a casa, Sana e Mina non erano per niente intenzionate a tornare in Giappone e anzi, avevano persino tardato il loro rientro per rimanere più tempo con le loro famiglie. Era così piacevole passare il tempo con loro, che partecipavano persino ai picnic organizzati dalle loro mamme rinunciando ad uscire con amici che non vedevano da molto tempo.

Nayeon e Jihyo erano stanche di doversi nascondere da tutti, quindi si erano finalmente decise a parlare alle loro figlie della loro storia. E se da una parte c'era una Nayeon sicura di sé e quasi impassibile, dall'altra parte Jihyo cercava di trattenersi il più possibile per non scoppiare in una crisi d'ansia.

Si erano riunite tutte a casa di Jihyo per cenare in compagnia, quando Nayeon decise che forse era il momento di parlare. Si trovavano ancora sedute e, con molta tranquillità, si era avvicinata all'orecchio di Jihyo, approfittando che tutte le loro figlie stessero parlando per fatti loro «Che ne dici di adesso?»

«Ora? Sei pazza?»

«Tra un po' Mina e Sana partiranno per il Giappone, quindi o lo facciamo adesso, o a Natale»

«L'estate prossima?»

«Jih...»

«Ok, ok... Però parli tu. Io mi metto vicino a te e annuisco»

«D'accordo» Detto ciò, Nayeon si alzò in piedi, cercando di attirare l'attenzione su di sé schiarendosi la gola. «Scusatemi!» Nessuna si era voltata a guardarla, tutte troppo prese a parlare del più e del meno. «Ragazze!» Non c'era nulla da fare, nessuna di loro era intenzionata a prestarle attenzione.

«Per la miseria...» Jihyo si alzò in piedi e grazie alla potenza della sua voce o, per meglio dire, grazie proprio a quello che avrebbe detto, le ragazze si voltarono con gli occhi spalancati verso la coppia che si trovava in piedi. «Io e Nayeon stiamo insieme!»

Ci fu un breve momento di silenzio, prima che Nayeon si avvicinasse a Jihyo per sussurrarle: «Alla faccia del rimango seduta e annuisco»

«Taci, non vedi che ci fissano tutte?» Domandò Jihyo a denti stretti fingendo di sorridere come un ebete.

«Io e Jeongyeon lo sapevamo» A spezzare il silenzio, fu proprio la piccola Tzuyu, che con un'alzata di mano, aveva espresso la sua opinione. «E se vi aspettate una risposta, a noi va più che bene... Ho sempre voluto una sorella intelligente come Jeonghy»

«Grazie piccola...» Nayeon sorrise a sua figlia, spostando poi il suo sguardo verso le altre che non si erano ancora espresse. «Voi che ne pensate? Vi va bene?»

Prima che Chaeyoung e Dahyun potessero esprimere la loro opinione ovviamente positiva, Mina batté pesantemente i pugni sul tavolo. «Assolutamente no!»

«Come no?» Pur non avendo delle aspettative vere e proprie, Jihyo era sicura che dopo tutto, le loro figlie si sarebbero trovate bene con la notizia, eppure rimase parecchio colpita dalla risposta impulsiva della sua figlia maggiore. «Eppure pensavo che Nayeon ti piacesse»

«Non è quello il motivo...» Intervenì Sana per aiutare l'altra. «Anche tu mi piaci Jihyo e non ci vediamo nulla di male, solo che...»

«Solo che cosa?» Domandò Nayeon. «Se non vi va bene è ok... Io e Jihyo ne possiamo parlare e discutere su una possibile soluzione... Però dovete darci dei buoni motivi, altriment-»

«Io e Sana pure...» Mina non poteva aspettare che Nayeon finisse la frase. Arrivata a quel punto, doveva dare alle due un valido motivo, perché non è che non le andava bene che sua madre stesse con Nayeon, la verità era che trovava strano che proprio la sua ragazza poteva diventare una sorta di sorellastra per lei. «Sana ed io siamo molto più che semplici amiche... Per questo eravamo così tanto in collera con voi prima della partenza, perché per noi è stata dura... Voi litigavate per qualunque cosa ed è stato difficile per noi»

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