Jin, il marito di Jihyo, era sdraiato sul letto a leggere un libro come era solito fare ogni sera, prima di coricarsi. Solitamente Jihyo avrebbe cercato di sedurlo; vederlo con gli occhiali da vista e con quello sguardo concentrato, le provocava eccitazione. Tuttavia ora lo guardava e non aveva più quell'insana voglia di saltargli addosso.
«Che c'è? Qualcosa non va?» Jin aveva messo un segnalibro per ricordarsi dove era arrivato e aveva chiuso il libro per rivolgere le sue attenzioni verso sua moglie.
«Perché me lo chiedete tutti ultimamente?»
«Perché sei strana... Con questo non voglio insinuare niente, ma ultimamente sembri un'altra persona...»
«Lo stai dicendo in negativo o in positivo?»
«In positivo ovviamente» Le rispose esponendosi in avanti per baciarla sulle labbra. «Sei più allegra e sembri più leggera... Non so cosa ti stia accadendo, ma sembri rinata da quando hai fatto pace con Nayeon»
«Dici che è per quello?»
«Non so se sia quello il motivo, però il tuo umore è alle stelle, quindi o hai un'amante o è Nayeon il motivo del tuo buon umore»
«E se ti dicessi che Nayeon è la mia amate?» Scherzò Jihyo cercando di mascherare un fondo di verità. Nayeon non era la sua amante o perlomeno non la considerava come tale visto che si erano baciate solo due volte.
«Sarebbe divertente» Jin si mise a ridere, mostrandole la copertina del libro che aveva precedentemente messo da parte. «Sarebbe una trama molto simile al libro che sto leggendo»
«Allora dovresti prestarmelo... Magari così posso trovare un modo per tenertelo nascosto» Jihyo si avvicinò a suo marito ed iniziò a baciarlo.
«Ormai me l'hai già detto, non puoi più nascondermelo...»
«Ops... Mi sono fregata da sola...» Jihyo stava scendendo sempre più verso il basso. Non facevano sesso ormai da molto tempo e parlare di una papabile relazione segreta con Nayeon, la stava facendo surriscaldare.
«Aspetta...» Jin però si affrettò a fermarla. «Non mi va ora»
«Non è solo ora. A te non va mai di farlo, a meno che non ti senti eccitato tu. Cos'ho che non va? Non ti piaccio più?»
«Non è così... Tu sei sempre bellissima, il problema è che se non sono io ad eccitarmi, non riesco a fare nulla... L'hai visto anche tu, ci hai provato molte volte, ma purtroppo non ci riesco e sarebbe uno spreco di tempo per te» Jin sembrava piuttosto triste.
«Lo so, hai ragione...»
Per questo suo problema, Jin era andato da molti medici per farsi controllare, ma sembrava non avere grossi problemi. Tuttavia non riusciva a sentirsi eccitato molto spesso ed era davvero strano. «Grazie... Sono contento che tu riesca a capirmi, probabilmente se fosse stato qualcun altra, mi avrebbe lasciato in un batti baleno»
«Non so che mi sia preso... Avevo soltanto voglia di farlo ed ho perso la ragione. Sai che non volevo urlarti contro...»
Jin allargò le braccia, permettendo a sua moglie di accomodarsi addosso a lui. «È giusto che tu tiri fuori queste cose di tanto in tanto... Fa bene parlarne o potremmo sfociare in una crisi di nervi da un momento all'altro...»
«Stavo pensando... Che ne dici di andare fuori un fine settimana solo io e te. Senza pensare a lavorare o altro...»
«E le bambine?»
«Posso chiedere a Nayeon di tenerle... Dahyun e Tzuyu sono due angioletti...»
«Ok, si può fare»
Jihyo annuì e rifletté sulle parole dette precedentemente da suo marito. Parlare poteva essere un'ottima valvola di sfogo e anche se probabilmente non voleva farlo perché si sentiva a disagio, era fermamente convinta del fatto che parlare con Nayeon dei loro baci, era la cosa più giusta da fare. Magari quel piccolo viaggio con suo marito, l'avrebbe anche aiutata a capire meglio che direzione avrebbero voluto prendere i suoi sentimenti.