Dahyun era una ragazza molto impulsiva e per niente timida, per questo motivo dopo aver lasciato che Chaeyoung tenesse d'occhio le due bambine, si era avvicinata alla ragazza che aveva attirato la sua attenzione poco prima, approfittando del fatto che si fosse isolata.
«Ciao» La salutò mettendosi accanto a lei.
«Ciao di nuovo ragazza dell'ascensore» Momo mise subito via il cellulare e prestò la sua totale attenzione all'altra ragazza.
«Non amo molto girarci intorno e sono una persona piuttosto diretta. Posso avere il tuo numero?»
«Come prego?»
«Il tuo numero» Insistette Dahyun, porgendole il cellulare.
«Non credo sia il caso... Sei carina, ma sei troppo piccola per me»
«Ti stai giocando la carta dell'età?»
«Non mi sto giocando niente... Se non erro, hai diciassette anni ed io trenta. Non mi sembra una cosa fattibile, non credi?»
«E chi lo dice?» Quella domanda riuscì a spazzare Momo. La donna sapeva che non era corretto, tuttavia non sapeva darle una spiegazione. «Senti, facciamo così...» Dahyun prese il cellulare dalla mano di Momo. «Io ti lascio il mio numero, almeno questa sera mi scrivi e decidiamo quando vederci»
«E se non volessi scriverti?»
«Sai dove abito. Suoni il campanello e via...»
«Non credi di essere troppo fiduciosa?»
«Forse, ma quando mi prefisso un determinato obbiettivo, di solito lo raggiungo in un modo o nell'altro e in questo momento, il mio obiettivo sei tu»
«Devo ammetterlo, il tuo approccio per quanto strano, ha richiamato il mio interesse... Però vai ancora a scuola e sarebbe davvero difficile per me accettare una cosa del genere»
«Avrei accettato una qualunque motivazione, ma credo che l'età non ti giustifichi. Ti trovo interessante e conversare con te non mi annoia... Mi piaci e non c'è nulla da aggiungere per quanto mi riguarda. Sarò anche sfacciata e ammetto che il mio approccio invasivo non sia il massimo, ma ti chiedo la cortesia di pensarci su, perché da quando ho posato gli occhi su di te, non riesco a fare a meno di pensare a quanto sarebbe bello baciarti e sarebbe un peccato non farlo, perché le tue labbra sembrano morbidissime» L'ultima cosa che Momo si sarebbe mai aspettata partecipando a quel party, era arrossire davanti ad una confessione del genere. Dahyun era riuscita a colpirla superando le sue aspettative. Nessuno era mai stato così onesto e sfacciato nei suoi confronti. «Detto ciò, torno dalla mia amica e spero davvero che tu possa cambiare idea»
Non erano passati neanche cinque minuti che Momo decise di fare la cosa che riteneva più giusta. Malgrado si trovasse a disagio per via dell'età, non poté fare a meno di scriverle subito un messaggio per farle sapere che era riuscita a colpirla.
Il sorriso sul volto di Dahyun quando lesse il messaggio, era indescrivibile.
o - o - o
Jihyo e Nayeon, dopo un'intensa chiacchierata con la maggior parte degli ospiti, avevano deciso di isolarsi in una stanza vuota di quell'enorme casolare. Si erano portate una bottiglia di bollicine e avevano preferito consumarla sedute su un divanetto.
«Tu pensi che ci verranno a cercare?» Domandò Nayeon mentre aspettava che Jihyo le versasse da bere.
«Spero proprio di no. Ho parlato con talmente tante persone questa sera che le corde vocali mi stanno per scoppiare»
«Detto da una chiacchierona come te...» Ironizzò Nayeon iniziando a togliersi i tacchi per stare più comoda.
«So che ultimamente sembriamo entrambe dei dischi rotti, ma non posso davvero fare a meno di pensare che sia strano parlare con te»