Mio padre e Harold erano legati ciascuno ad una sedia, gli arti inferiori erano legati con corde alle gambe della sedia e quelli superiori ai braccioli. Tremavano sotto i vestiti sgualciti e coperti di polvere e sudore. Avevano un nastro adesivo sulla bocca, guardavano la telecamera con terrore e i loro occhi brillavano di lacrime.
Sentii le mie pizzicare e avvertii un macigno allo stomaco. Il telecomando mi scivolò dalle mani.
«Come avrete notato questa è una diretta speciale.» Parlò Seth, dietro la maschera rossa con la voce robotica.
Mosse leggermente le spalle ma per il resto rimase composto.
«Siamo soliti apparire in un altro momento, ma per la nostra ultima operazione abbiamo deciso di fare un'eccezione.» Disse e il mio cuore perse un battito quando udii ultima.
«Mason Blake, qui alla mia destra.» Lo indicò con una mano. «È stato il volto di un caso di violenza sul lavoro molto discusso e chiuso molto tempo fa. Mentre, a sinistra abbiamo Harold Fletcher, il suo socio e da quanto ci risulta, amico stretto di famiglia del signor Blake.»
Sentivo gli occhi di tutti rivolti a me, anche se non sapevo chi fossero perchè io guardavo solo quella maschera, consapevole di chi ci fosse dietro.
«Molti di voi forse non si ricorderanno Daphne Irwin. Questa ragazza ha denunciato degli abusi nell'ufficio in cui lavorava, l'ufficio amministrativo della grande catena alberghiera Vertigo. Il caso è stato chiuso abbastanza in fretta perché la denuncia è stata ritirata ma l'onda mediatica ne ha parlato per molto, probabilmente per la figura imprenditoriale importante che ne è stata accusata.»
Il mio cuore battè ad un ritmo regolare ma stavo morendo dall'ansia dentro di me. Sentivo il mondo girare intorno a me ma io ero immobile davanti a quella televisione.
«Abbiamo un video che dimostra la verità e ve lo faremmo vedere ma per quest'oggi abbiamo deciso che sia proprio il grande imprenditore, Mason Blake, con il suo braccio destro, Harold Fletcher, a raccontarci i fatti.»
Vidi mio padre piangere e avvertii solo una flebile stretta.
«Come sempre ricordiamo che la visione di questa diretta è altamente consigliata ad un pubblico adulto e consapevole di ciò che andrà a guardare.»
Strinsi gli occhi e lo stomaco sprofondò. Mi portai una mano alla pancia e con l'altra mi coprii un singhiozzo. Quando li riaprii apparve un'altra scena.
Mio padre era morto. La testa ciondolava di lato. Un foro era sulla fronte e del sangue colava da esso. Gli occhi sbarrati e assenti. Sull'altra sedia, Harold si dimenava e urlava agognante mentre la lava affondava nella carne del suo petto. Il taglio sanguinò copiosamente.
«Dillo.» Ordinò Seth.
Susseguirono delle immagini. Dei flash. C'era tanto sangue. Harold si dimenava e supplicava. La voce di Seth era irriconoscibile. Poi la punta di coltello si appoggiò alla gola e tenendogli la testa bloccata, gliela fece passare da un lato all'altro, squarciandola.
Mi sentii cadere nel vuoto.
Poi ci fu solo buio. Il mio respiro era pesante. Mi guardai attorno freneticamente con gli occhi sbarrati e lucidi. Ero nella mia stanza.
Era stato solo un incubo, mi dissi.
Mi passai una mano sulla fronte, ero sudata. Mi misi a sedere e accesi la luce sul comodino. Era la terza volta che facevo quell'incubo. Era passati pochi giorni da quando avevo parlato con Desmond e l'idea di quella diretta mi tormentava.

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Avenging Angels
RomanceEra da quattro anni che allo scattare della mezzanotte del 21 Dicembre tutti le reti, tutti i canali televisivi e social, venivano bloccati dalle loro normali trasmissioni e utilizzi, per essere invasi da video di cinque persone mascherate che vendi...